Ipocondria galoppante

Buongiorno ho 33 anni e vorrei esporre il mio problema.
Sono sempre stato un ragazzo sereno e tranquillo, fino a che nel 2010 a mio padre hanno diagnosticato un tumore al polmone inoperabile. L'ho perso nel 2012 e, ovviamente, ho sofferto molto. Dal 2011 ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e mia cugina che fortunatamente fa la psichiatra mi ha prescritto Elopram e sono stato decisamente meglio. Da aprile di quest'anno ho cominciato a non sentirmi bene soprattutto avvertivo sensazione di sbandamento e testa ovattata. La pressione arteriosa si è rivelata un pò alta (min 90). Ho iniziato a preoccuparmi, tachicardia a mille e altri disturbi legati all'ansia. Verso la fine del mese di Aprile mentre stavo andando cena ho sentito un dolore al petto, un senso di costrizione e sono corso immediamente all'ospedale. Mi hanno fatto tutti i controlli del caso, infarto scongiurato e come diagnosi: sintomatologia ansiosa. Ho fatto su consiglio medico accertamenti dal cardiologo: ecg sotto sforzo, radiografia torace. Tutto ok.
Il mal di testa che sentivo però non passava, e all'inizio di Maggio ho avuto un attacco di panico con conseguente corsa al PS dove mi hanno fatto una ecografia addome e addirittura una tac encefalo smc. Entrambe negative. Ho poi scoperto che il mal di testa era provocato da una rinosinusite acuta che ho curato. La pressione arteriosa è tornata nella norma.
Dopo aver curato la sinusite sono stato meglio, ma ogni piccolo sintomo ad es un dolorino passeggero all'inguine oppure piccole fitte al costato (premetto che 3 volte alla settimane corro per 30 min circa e questi doloretti mi vengono nei giorni successivi) li ricollego sempre ad una malattia incurabile, vado a vedere i possibili sintomi su internet e ritorna prepotente l'ansia. Secondo il Vs parere la mia è ipocondria? Cosa dovrei fare per riuscire a vivere più serenamente?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Sembra che la terapia, pur avendo funzionato in parte, non abbia retto nel tempo. La terapia va rivista (non ho capito se è ancora in corso o no), la dose eventualmente adeguata, oppure cambiato il farmaco.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Pietrini Psichiatra, Psicoterapeuta 59 4
Le consiglio una visita specialistica psichiatrica per rivalutare regolarmente la sua terapia farmacologica e valutare la necessità di un percorso psicoterapeutico incentrato sulle problematiche di ansia e ipocondria che lei riferisce.

Dr. Francesco Pietrini - medico psichiatra

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Utente
Utente
Ringrazio per le risposte. Sto utilizzando Elopram in maniera continuativa dal Maggio scorso (10 gocce al dì).
Volevo chiederVi se prestare troppa attenzione ai sintomi sia un aspetto dell'ipocondria? Mi spiego. Se ho una piccola sensazione di fastidio alla mano mi viene da prestare molta attenzione ai successivi sintomi che puntualmente non si verificano. Può essere il mio stato ansioso che li determina?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Spesso nelle forme ossessive di ipocondria le dosi di farmaco devono essere piene per ottenere un buon risultato.

E' tipico dell'ipocondria prestare troppa attenzione al corpo (i sintomi sono già un prodotto di quest'attenzione nell'ipocondria, nel senso che la preoccupazione rende significativo un elemento che altrimenti non lo sarebbe).

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Dr. Francesco Pietrini Psichiatra, Psicoterapeuta 59 4
Può trattarsi di ansia anticipatoria e di una focalizzazione eccessiva di natura ansiosa/ipocondriaca sulle normali sensazioni corporee che vengono malinterpretate come segnali di malattia o disturbo.
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Utente
Utente
Grazie seguirò sicuramente il vs consiglio. Volevo porvi un quesito. C'è un modo per distinguere i sintomi che derivano dal l'ansia dai sintomi derivanti da una patologia organica? Lo chiedo perché vorrei riuscire a controllarmi maggiormente sono ad arrivare a capire che determinare sensazioni sono soltanto frutto della mia ansia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

"C'è un modo per distinguere i sintomi che derivano dal l'ansia dai sintomi derivanti da una patologia organica? "

Niente deriva dall'ansia. L'ansia è un sintomo. Ed è organico in quanto sintomo, quindi prodotto dal corpo, nella fattispecie dal cervello.

Si identifica perché si vede o è riferita dalla persona. Non si va per esclusione, è un modo non corretto per diagnosticare un problema d'ansia.

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