Andare dallo psichiatra?
Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni e da un po' di tempo mi sto chiedendo se sia il caso o meno di chiedere un consulto psichiatrico. Visto la difficoltà che ho nel prendere una decisione vorrei avere il parere di chi è del settore prima.
A gennaio mi è stata diagnosticato un difetto valvolare (Valvola aortica bicuspide con insufficienza media) ciò ha comportato una interruzione della mia attività sportiva, da sempre molto intensa (ho partecipato anche a competizioni sportive di livello mondiale) con mio grande dispiacere. Nel contempo la mia ragazza è entrata in depressione per altre motivazioni. Dopo poco tempo sono entrato anch'io in depressione dalla quale sono uscito grazie alla mia psicoterapeuta che mi segue da circa un anno e grazie all'inizio da parte della mia ragazza di una terapia con psicofarmaci che si è dimostrata molto efficace. (Ovviamente prescritta da uno psichiatra). Questa situazione mi ha portato ad informarmi su varie patologie psichiatriche e a concentrarmi su dei presunti sintomi che credo di avere:
1-Ho molte difficoltà a concentrarmi, non solo nello studio, se sono ad una cena sento sempre il bisogno di alzarmi dopo un po' e fare qualcos'altro. Anche leggere testi che trovo interessanti può risultarmi difficile mentre parlare di cose che mi appassionano molto no sebbene sia raro per me. Sono molto disorganizzato. Non ho mai fatto molto caso a tutto ciò poichè ho comunque sempre avuto risultati scolastici ottimi (ma SEMPRE altalenanti durante l'anno e mai costanti) credo dovuti ad un alto QI ed alla facilità della scuola italiana. (o comunque di quelle che ho affrontato io)
2-Ho un tono dell'umore molto variabile. Passo giornate molto tristi, altre euforiche. Spesso mi sento apatico e annoiato, soffro molto la solitudine e devo ricevere molti stimoli per affrontare problemi. Allo stesso tempo ho spesso momenti di "rabbia", in cui sono molto irascibile e scontroso.
3- Ricordo nel periodo infantile di pianti immotivati prima di andare a letto.
4- Nel periodo invernale (specialmente febbraio) sono molto triste. Una volta a scuola (quinta superiore) sentii il forte bisogno di piangere, cosa di cui mi vergognai molto.
5- Ho molta difficoltà a portare a termine qualcosa senza che ne sia stimolato quotidianamente, se non leggo un libro per un paio di giorni è come se mi dimenticassi che mi piace.
6- difficoltà ad addormentarmi anche se stanco. Sonnolenza durante il giorno. (anche se le mie 7-8 ore le dormo)
So bene che nessuno medico può fare una diagnosi telematica e sostituirsi ad una visita psichiatrica, quello che vorrei sapere è se fra tutte le cose che ho elencato può esserci un filo conduttore, una patologia associata, qualcosa che giustifichi una visita psichiatrica oppure no. Aggiungo che comunque la mia vita è "in positivo" sebbene questi sbalzi di umore, queste difficoltà che si ripresentano ciclicamente nella mia vita mi fanno sentire come se facessi andare il mio motore sempre meno di quanto potrei.
A gennaio mi è stata diagnosticato un difetto valvolare (Valvola aortica bicuspide con insufficienza media) ciò ha comportato una interruzione della mia attività sportiva, da sempre molto intensa (ho partecipato anche a competizioni sportive di livello mondiale) con mio grande dispiacere. Nel contempo la mia ragazza è entrata in depressione per altre motivazioni. Dopo poco tempo sono entrato anch'io in depressione dalla quale sono uscito grazie alla mia psicoterapeuta che mi segue da circa un anno e grazie all'inizio da parte della mia ragazza di una terapia con psicofarmaci che si è dimostrata molto efficace. (Ovviamente prescritta da uno psichiatra). Questa situazione mi ha portato ad informarmi su varie patologie psichiatriche e a concentrarmi su dei presunti sintomi che credo di avere:
1-Ho molte difficoltà a concentrarmi, non solo nello studio, se sono ad una cena sento sempre il bisogno di alzarmi dopo un po' e fare qualcos'altro. Anche leggere testi che trovo interessanti può risultarmi difficile mentre parlare di cose che mi appassionano molto no sebbene sia raro per me. Sono molto disorganizzato. Non ho mai fatto molto caso a tutto ciò poichè ho comunque sempre avuto risultati scolastici ottimi (ma SEMPRE altalenanti durante l'anno e mai costanti) credo dovuti ad un alto QI ed alla facilità della scuola italiana. (o comunque di quelle che ho affrontato io)
2-Ho un tono dell'umore molto variabile. Passo giornate molto tristi, altre euforiche. Spesso mi sento apatico e annoiato, soffro molto la solitudine e devo ricevere molti stimoli per affrontare problemi. Allo stesso tempo ho spesso momenti di "rabbia", in cui sono molto irascibile e scontroso.
3- Ricordo nel periodo infantile di pianti immotivati prima di andare a letto.
4- Nel periodo invernale (specialmente febbraio) sono molto triste. Una volta a scuola (quinta superiore) sentii il forte bisogno di piangere, cosa di cui mi vergognai molto.
5- Ho molta difficoltà a portare a termine qualcosa senza che ne sia stimolato quotidianamente, se non leggo un libro per un paio di giorni è come se mi dimenticassi che mi piace.
6- difficoltà ad addormentarmi anche se stanco. Sonnolenza durante il giorno. (anche se le mie 7-8 ore le dormo)
So bene che nessuno medico può fare una diagnosi telematica e sostituirsi ad una visita psichiatrica, quello che vorrei sapere è se fra tutte le cose che ho elencato può esserci un filo conduttore, una patologia associata, qualcosa che giustifichi una visita psichiatrica oppure no. Aggiungo che comunque la mia vita è "in positivo" sebbene questi sbalzi di umore, queste difficoltà che si ripresentano ciclicamente nella mia vita mi fanno sentire come se facessi andare il mio motore sempre meno di quanto potrei.
[#1]
Gentile utente,
La valutazione psichiatrica si giustifica in base al fatto che una persona ha una situazione di cui soffre e vuole chiarire se esistano modi per farla migliorare, il che di solito avviene già dopo una serie di tentativi ambientali o personali di adattamento e correzione.
Quindi certo che può esserLe utile.
La valutazione psichiatrica si giustifica in base al fatto che una persona ha una situazione di cui soffre e vuole chiarire se esistano modi per farla migliorare, il che di solito avviene già dopo una serie di tentativi ambientali o personali di adattamento e correzione.
Quindi certo che può esserLe utile.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 23/08/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.