Sintomi dopo due giorni da cipralex

Buongiorno cari Dottori
Sono una donna di 33 anni che da 4 anni a questa parte ha combattuto contro ernia iatale e reflusso gastroesofageo, questo mi ha comportato ad avere ansia e attacchi di ansia. Iniziando l'utilizzo dello xanax. Il 6 giugno mi opero in laparoscopia di nissen rossetti per plastica antireflusso. Dopo l'operazione sembrava tutto rinato, solo il fatto che lo stare a casa in malattia mi aveva un po abbattuta. Il mio medico di base e il mio psicoterapeuta avevano concordato di farmi iniziare il cipralex in compresse da 10 mg, disastro totale ( premettendo che comunque il recupero dell'operazione è lento dal punto di vista dell'alimentazione, son dimagrita) ho avuto tutti gli effetti collaterali del buggiardino, così mio padre essendo infermiere psichiatrico mi ha detto " tu non ne prendi più dato che ero catatonica, nausea, mal di testa, rigidità muscolare, conati di vomito, soffro di sinusite e sono aumentati e tutto quello che c'è scritto io lo avevo)... Il secondo giorno l'ho dimezzata per poi non prenderne più. Adesso dopo mercoledì l'ultima assunzione ho sempre conati dopo che mangio e non ho appetito ma mi sforzo, sinusite in un modo incredibile, il primo giorno che ho preso il cipralex ho avuto anche dissenteria e adesso stitichezza. Tutto questo dopo tre giorni di stacco è ancora effetto del cipralex?
Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Come dose iniziale 10 mg è spesso mal tollerata da chi soffre di alcuni disturbi, ma non perché si tratti di un errore nella scelta terapeutica, ma perché inizialmente i sintomi possono aumentare, ragion per cui è pratica comune iniziare con piccole dosi e poi salire piano fino a quelle raccomandate (appunto 10 mg).

L'effetto in sé non è tanto del cipralex in quanto tale, ma dell'interazione del farmaco con l'organismo nello stato in cui è (cioè con tendenza a produrre determinati sintomi) in chi sta iniziando la cura.

Comunichi comunque la cosa al suo medico, non gestisca le cose "a casa".

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
La ringrazio Dottore per la sua pronta risposta.
Quindi aspetterò che i sintomi passino in base al mio fisico? Anche perché io non mi sento depressa, ansiosa si di base perché sballottata da un medico all'altro per capire cosa avessi in questi 4 anni.
Quindi attendo che smaltisca il tutto, scusi se lo ripeto!
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Contatti il suo psichiatra per avere indicazioni sul da farsi.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
La ringrazio caro Dottore
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto