Attacchi di panico curati

Ho 46 anni. Da quando avevo circa 30 anni ho cominciato ad avere disturbi da attacco di panico, con altalenanti fasi anche molto molto invalidanti. Nel corso degli anni ho seguito le varie prescrizioni farmacologiche dello psichiatra e sono stato in terapia da uno psicologo. Non sto a raccontare tutte la storia che come è noto è stata caratterizzata da lunghi periodi di vita senza disturbi ad improvvise e fortissime ricadute. Ciò premesso la mia domanda è la seguente: insieme al mio medico curante che mi è stato molto vicino in tutto il periodo, abbiamo appurato che con l'assunzione giornaliera di 10 mg. di paroxetina ho raggiunto un equilibrio psicofisico molto soddisfacente che mantengo da circa 6 anni (come dice il mio medico è come se avessi bisogno di un integratore). Considerato che da quando seguo tale terapia sono "rinato", volevo comunque sapere se tale dosaggio assunto per sempre potrà comportare gravi effetti collaterali (perdita di memoria, di concentrazione, effetti dannosi su organi, ecc.) e se devo considerarmi un "farmaco-dipendente" e quindi cercare a tutti i costi di "uscire dal tunnel" della dipendenza oppure se considerato il dosaggio non elevato ed i grandi benefici ottenuti posso tranquillamente continuare così?
Un immenso ringraziamento per l'autorevole parere che mi fornirete.