Psicosi e problemi organici
Mio fratello ha 49 anni ed è in cura con leponex dal 2013(dose giornaliera 150 mg) e ansiolitici. Negli ultimi mesi c'è stato un peggioramento delle funzioni cognitive (perdita di concentrazione, aumento distrazione, giramenti di testa frequenti, difficoltà ad esprimersi con le parole).
A Novembre 2013 è stato scoperto un meningioma cerebrale che non necessita per ora di intervento chirurgico. "Non riesco a capire cosa posso fare per migliorare il suo stato di salute", perché se un tempo era stazionario e si riusciva a gestire meglio con i neurolettici e gli ansiolitici, attualmente sta avendo una regressione delle sue funzioni neurologiche.
Nonostante ciò, i medici che lo hanno in cura non azzardano ad alcun significativo intervento sul tipo di cura prescritta, come se non avessero a disposizione alcun rimedio alternativo; è anche vero che mio fratello non sopporta elevate dosi di neurolettici o ansiolitici (intontimenti, giramenti di testa, ecc.).
Ad esempio ho provato a chiedere che gli cambiassero il lorazepam (6.25 mg/giorno) con un altro equivalente, ma non hanno voluto (questa mia richiesta l'ho fatta perché penso che si sia assuefatto a tale farmaco).
Cosa fare???
Vorrei anche sapere se c'è un modo per salvaguardare, migliorare e/o stimolare le sue funzioni cognitive?
Saluti
A Novembre 2013 è stato scoperto un meningioma cerebrale che non necessita per ora di intervento chirurgico. "Non riesco a capire cosa posso fare per migliorare il suo stato di salute", perché se un tempo era stazionario e si riusciva a gestire meglio con i neurolettici e gli ansiolitici, attualmente sta avendo una regressione delle sue funzioni neurologiche.
Nonostante ciò, i medici che lo hanno in cura non azzardano ad alcun significativo intervento sul tipo di cura prescritta, come se non avessero a disposizione alcun rimedio alternativo; è anche vero che mio fratello non sopporta elevate dosi di neurolettici o ansiolitici (intontimenti, giramenti di testa, ecc.).
Ad esempio ho provato a chiedere che gli cambiassero il lorazepam (6.25 mg/giorno) con un altro equivalente, ma non hanno voluto (questa mia richiesta l'ho fatta perché penso che si sia assuefatto a tale farmaco).
Cosa fare???
Vorrei anche sapere se c'è un modo per salvaguardare, migliorare e/o stimolare le sue funzioni cognitive?
Saluti
[#1]
Gentile utente,
non è chiaro dalla sua richiesta da quanto tempo il fratello è in cura con neurolettici .Vale a dire se prima del Leponex ha fatto altre terapie e quando è stata formulata la prima volta la diagnosi di psicosi,e eventualmente di quale psicosi si parla.
In ogni caso un certo deterioramento delle funzioni cognitive potrebbe essere correlato alla durata dei suoi disturbi. La presenza del meningioma,se considerato dai suoi medici curanti tale da non necessitare di intervento chirurgico,non dovrebbe influenzare in maniera particolare il suo equilibrio.
Sul discorso di cosa fare per rallentare il decadimento cognitivo penso sia opportuno rimettersi ai medici curanti cercando assieme a loro di capire,se possibile,le motivazioni alla base dell'attuale peggioramento.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
non è chiaro dalla sua richiesta da quanto tempo il fratello è in cura con neurolettici .Vale a dire se prima del Leponex ha fatto altre terapie e quando è stata formulata la prima volta la diagnosi di psicosi,e eventualmente di quale psicosi si parla.
In ogni caso un certo deterioramento delle funzioni cognitive potrebbe essere correlato alla durata dei suoi disturbi. La presenza del meningioma,se considerato dai suoi medici curanti tale da non necessitare di intervento chirurgico,non dovrebbe influenzare in maniera particolare il suo equilibrio.
Sul discorso di cosa fare per rallentare il decadimento cognitivo penso sia opportuno rimettersi ai medici curanti cercando assieme a loro di capire,se possibile,le motivazioni alla base dell'attuale peggioramento.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
[#2]
Utente
Scusi per l'errore, mio fratello è in cura con leponex dal 2003 e quindi da 11 anni circa. Ha provato con altri neurolettici, ma con scarso risultato, e la diagnosi è psicosi cronica (schizofrenia); gli effetti psicotici si sono scatenati a partire dal 2003, anche se prima aveva dato qualche avvertimento. Non mi è ben chiaro come si può intervenire visto che ha passato visita con due specialisti i quali hanno deciso di continuare con la vecchia cura che ritengono un rimedio ormai collaudato. Quello che mi preoccupa ora non è la parte psicotica dei suoi disturbi ma la regressione delle sue funzioni neurologiche. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 20/08/2014.
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