Ringraziamento dott. pacini ma vorrei leggeste tutti....

Gentili Dottori,
Questo consulto è un ringraziamento, ma forse anche uno spunto per riflettere.
Il 29 aprile 2014 pubblicai un consulto, era riferito a tutt’altro argomento, ma invece mi ha dato un aiuto inestimabile riguardo ad un altro argomento ancora. Ed è mio dovere ringraziare colui che mi ha aiutato.
Quando chiesi il consulto avevo subito una severa ricaduta del mio DAG ed ero ritornato nella disperazione più totale perché accadde nel momento in cui avevo deciso di togliere tutti i farmaci che prendevo. Mancavano sei giorni per assumere l’ultima dose di Anafranil (10 mg) e chiudere la storia di assunzione di psicofarmaci che durava da febbraio 2012.

Lo psichiatra per combattere quella ricaduta mi aveva segnato lo Xanax 0,50-1 mg da prendere quotidianamente assicurandomi che a quelle dosi non correvo il rischio né di dipendenza né di assuefazione- ma sapevo che purtroppo non era così e voi me lo avete confermato nel consulto stesso.

Sapevo anche che lo Xanax sarebbe servito come sintomatico ma non avrebbe curato un bel niente – dicevo a me stesso: Come può lo psichiatra segnarmi una BDZ in un disturbo che sto curando da due anni con tanti farmaci tra cui anche antipsicotici?- Così decisi di tentare da solo a prendere anche un serotoninergico: Il sereupin, e chiedendovi se il medico di base poteva prescrivermelo (fu questa la domanda del consulto datato 29 aprile 2014)

In quel consulto mi rispose anche il Dott. Pacini e con grande caparbietà dello stesso riuscì a puntare l’attenzione proprio sull’anafranil chiedendomi perché lo stavo scalando e arrivai cosi a raccontargli tutte le cure fatte negli anni. Non immaginavo minimamente che la causa della mia ricaduta fosse l’aver scalato l’Anafranil da 150 a 75 mg (Novembre 2013) ma temevo fosse l’aver scalato da 75 fino a 10 Mg così lo avevo ripreso a 75 mg ma purtroppo non era cambiato nulla.

Il Dottore con grande sicurezza azzardò questa ipotesi ma inizialmente non la considerai assolutamente, in primis perché non ero assolutamente intenzionato ad assumere nuovamente 150 mg di un farmaco che fino a pochi giorni prima stavo finalmente per debellare e secondo perché avevo delle titubanze spiegate proprio al Dott. Pacini nel consulto – non mi soffermo sulle stesse per essere il più conciso possibile-

Il Dott. Pacini però rispose a tutte le mie titubanze in modo molto esauriente e con un linguaggio semplice, io ero contrario alla sua opinione ma il Dottore mi era sembrato cosi sicuro di sé che dopo qualche giorno decisi di seguire il suo consiglio e - a malincuore- via di nuovo a 150 mg dopo sei mesi di assunzione a 75 mg e meno.
Passarono trenta giorni e non accadde nulla, ricordo che l’Anafranil la prima volta aveva dato effetti dopo due settimane, sicché mi dissi “Avevo ragione io, che stupido che sono stato ad ascoltare il consiglio di un Dottore che non sa nemmeno la mia storia”, GENTILI DOTTORI PER CONTINUARE HO BISOGNO DI UNA VOSTRA RISPOSTA GRAZIE
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

L'errore mi sembra sia stato sempre lo stesso. Nessuno le ha detto di gestirsi da solo, né mettendo né togliendo. Stava togliendo senza indicazione, quindi avrebbe dovuto far riferimento ad uno specialista di sua scelta (il suo, l'ultimo che l'aveva visitata, uno nuovo etc).
I commenti fatti qui non servono per fare delle mosse terapeutiche da soli, questo è chiaro nelle premesse. Prendere un medicinale per trenta giorni e poi sospenderlo perché non ha fatto effetto come la prima volta, anche questo non ha molto senso.
Deve farsi seguire da qualcuno che le indichi cosa prendere, tutto qui.
Per continuare non ha bisogno della risposta di nessun medico virtuale, deve andare da un medico reale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore, lei ha letto solo la prima parte! Mi sembra che in questo modo la mia sia parsa una provocazione!

Questo è il continuo al mio consulto:

chiesi un altro consulto dove sfogai la mia delusione ma mi fu detto di non dare giudizi fino alle 8-12 settimane di terapia.

Anche se ormai sconfortato e sicuro del fallimento decisi, per togliermi ogni dubbio, di aspettare tale tempo e come nella più belle delle favole mi sono svegliato un giorno senza quella maledetta ansia che mi opprimeva e anche con una serenità interiore che non provavo prima.

Preso dall’entusiasmo riuscii comunque ad evitare di cantare vittoria prima del tempo e continuai ad aspettare.
Sono passati tre mesi, lo Xanax non lo prendo più da 45 giorni – prima dell’efficacia dell’Anafranil lo 0,50 era d’obbligo pena ritorno severo dei sintomi ansiosi- e la situazione non è più peggiorata e mi auguro le cose vadano sempre su questa stessa via.

Lo psichiatra che mi seguiva mi disse che l’Anafranil non c’entrava nulla con la ricaduta dicendomi di continuare a prendere 75 mg e sospenderlo solo quando la situazione con lo Xanax si fosse stabilizzata. Causa questa brutta ricaduta ritornai dal vecchio psichiatra – colui che mi segnò l’anafranil per la prima volta nel 2012- con il quale ebbi un diverbio per altri motivi.

Mi disse che ero da TSO e mi diede una cura affermando che se non l’avessi seguita il mio epilogo non sarebbe stato felice. Seroquel 100 Depakin 500 e Anafranil 75 dicendomi che questo farmaco – che aveva sempre affermato fosse il cuore della terapia- purtroppo aveva “deluso”.

Io gli dissi che non ero intenzionato a prendere quei farmaci e che l’Anafranil lo stavo riprendendo a 150 mg su consiglio di uno psichiatra con il quale avevo comunicato online e non ero intenzionato a riabbassarlo a 75 mg perché mi aveva salvato (era il 14 luglio scorso). Lui mi avevo riso in faccia e mi aveva detto: “Allora la prossima volta ci sentiamo su Facebook” dicendo che chi mi aveva suggerito era più stupido di me.

Morale della favola: io oggi sto bene e spero che questo benessere continui e lo devo ad un consiglio di un dottore che non ho mai visto di persona e che sa solo una piccola parte della mia storia. Mai avrei immaginato che fosse l’aver scalato l’Anafranil a farmi ricadere in una sintomatologia acuta e nemmeno ai miei psichiatri era passato minimamente in testa.

Penso che se una persona è competente si può comunicare anche con i piccioni viaggiatori, non c’è paragone con la negligenza e l’incompetenza degli altri. Con questo non dico che ora voglio lo psichiatra online, è stato solo uno spunto per riflettere. Penso se non avessi ricevuto questo consiglio come starei ora, ancora sotto Xanax nonostante i quasi sei mesi passati e la speranza di una cura che non sarebbe mai arrivata, ancora un grazie di cuore al Dott. Pacini, spero che Le farà piacere.
Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/413190-medico-di-base-puo-aiutarmi-con-gli-ssri.html

[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

AH, ecco, la seconda parte è apparsa dopo la risposta.
Quindi ebbe due pareri, diversi: uno disse di continuare con dose ridotta, l'altro le cambiò terapia (e diagnosi presumo, perché quella terapia è concepita per un'altra diagnosi).
Lei adesso assume anafranil e la situazione va bene (questo non può che farmi piacere), ma a questo punto chi è che la segue ?
[#4]
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per avermi risposto e per aver letto il mio ringraziamento nei Suoi confronti.
Non mi segue nessuno attualmente ma so benissimo che devo trovarmi uno Specialista e che non posso contare su voi Dottori di questo sito.

Appare buffo però il fatto che se non avessi ascoltato voi e al contrario avrei seguito le indicazioni dei miei "veri" psichiatri oggi io sarei ancora con lo Xanax in mano e senza una vera e propria cura.

E' inevitabile ammettere che ho fatto bene ad andare contro le regole che mi vengono imposte, questo però non significa che non mi cercherò più uno psichiatra,tutt'altro lo sto già cercando. Il problema è solo quello di trovarne uno competente, missione decisamente ardua.

Cordiali saluti e grazie ancora!
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

Rileggendo anche gli altri consulti, mi sembrava che ci fosse anche una diagnosi non chiara (lei riportava dag, ma anche terapie che non avevano a che fare con il dag - sembrerebbero più con un disturbo bipolare, o con tutti e due insieme nel caso).
Ora la cosa fondamentale da chiarire è la sua diagnosi, e farsi seguire intanto da un medico che le dia (ora) un'indicazione dopo averla vista.

Ripeto, chiedere consulti e poi utilizzare i commenti come guida in un'autogestione non è corretto, né è questo lo spirito e lo scopo con cui interagisce qui con i medici del sito.
[#6]
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore,
Sicuramente non è nemmeno questo il mio obiettivo. Le ripeto sto cercando un bravo psichiatra e spero di trovarlo. Volevo solo evidenziare che grazie a Lei ho ricevuto un grande aiuto per la mia malattia.

Cordiali saluti
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto