Ricominciare una vita a 34 anni

Salve,
provo a sintetizzare la mia storia. Credo che sin dall'infanzia, di essere stato predisposto verso l'ansia e depressione, quindi c'è anche una componente genetica ma i veri danni li anno procurati soprattutto i fattori ambientali quali famiglia apprensiva e ansiogena, scuole private e rigide e persone incontrate invidiose che mi hanno sempre sminuito. Con il tempo sono sorte anche in maniera violenta le ossessioni procurandomi un sonno incerto e precario. Questo ha provocato in me fobia sociale e isolamento. Non ho un lavoro, due o tre amici e senza una partner. E a 34 anni, vivere ancora con i miei mentre i miei fratelli tra cui uno molto più giovane di me sono indipendenti, è umiliante. Sono stato in cura con un psichiatra per diversi anni con scarsi benefici. Allora, da un po' di tempo, da solo, sto provando a cambiare approccio senza prendere farmaci (tempo gli effetti collaterali come ingrassare e dipendenza) ho seguito de corsi di formazione, qualche lavoretto per guadagnare qualcosa. Ma è durissima, la depressione, ossessioni e l'ansia sono sempre dietro l'angolo. Ma sapete quali sono gli aspetti più duri da sopportare? I impianti, dopo il liceo, sognavo di fare una esperienza all'estero, ma la paura di chiedere dei soldi ai miei (una delle mie tante fobie), e problemi di salute mi hanno bloccato. Ora, Vi chiedo, è possibile almeno provare a ricominciare una nuova vita a 34 anni? Incontrare una persona, una ragazza, che non scappa appena sentita la mia storia? E soprattutto come si a farlo con i rimpianti di aver buttato gli anni più belli della vita che pesano come macigni? Grazie.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
posto che le terapie oggi possono sufficientemente essere tagliate su misura per le esigenze delle singole persone (per cui meriterebbe riprovare per ottenere un aiuto) è importante che lei mantenga il desiderio di farcela a cambiare. I rimpianti, fra le altre cose, sono una modalità della mente per evitare il dolore del presente. Certo può sperare nell'aiuto di qualcuno che la ami, ma fare affidamento su di sè è meglio. E' fondamentale imparare di più sulla propria mente e sulle modalità che essa ha imparato per evitare il dolore, e di conseguenza il presente, rendendo difficile vivere. Forse uno psichiatra potrebbe aiutarla, farmacologicamente, e consigliarle uno psicoterapeuta con cui incominciare a cambiare la visione e la gestione dei pensieri e delle emozioni e sentimenti ad essi correlati. In fin dei conti la nostra vita è fatta di questo.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta,
proverò a farmi aiutare ma in convenzione almeno per ora (sperando di trovare dei medici competenti). La mia domanda era proprio sui 34 anni come età anagrafica, si è ancora in tempo per fare ciò che si ama? E pensare POI ma non troppo tardi ad avere una famiglia (non vorrei apparire un nonno quando un eventuale mio figlio andrà alle medie) e nel caso riuscissi a trovare un lavoro e una persona da volere bene, Lei mi suggerisce di essere onesto da subito, quindi raccontarle le mie difficoltà passate senza alcuna paura che lei mi respinga? Grazie.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
si può cominciare a vivere meglio in ogni momento, ad ogni età. Tenga presente che i rimpianti sono una fuga della mente da questo momento. Non so se lei deve dire o meno subito chi è ad un'altra persona. La difficoltà che abbiamo è quella di renderci conto che il tempo per cominciare il lavoro di essere più consapevoli di chi siamo è ora, subito; non era ieri e non sarà domani.
Cordialità,
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