I fil d'amore ora le sparatorie, il sangue la cronaca dei delitti
Gent.mi dottori,
in pensione da 2 anni dall'insegnamento;vedova da 25 anni;madre di 4 figli,laureati, sposati con figli e sistemati in città lontane dalla mia, che vedo di rado in quanto loro non m'invitono a casa loro e da me capitano raramente, pur sentendoci telefonicamente tutte le settimane.
Vivo da sola in una villa a 10 Km dalla città, frequento amiche della mia età 1 v. alla settimana in quanto sono responsabile del catechismo agli adulti nella mia parrocchia, dipingo, suono il pianoforte, leggo...
Mi sono però accorta da poco (circa 6 mesi)che parlo da sola in casa e anche fuori nei supermercati, quando nessuno mi vede.
Dentro di me è come se fossimo in 2 donne col mio stesso nome: una che stimola l'altra a fare i lavori, (stirare, pulire), l'altra pigra che vuol stare in poltrona e non vuol fare neppure gli esercizi di ginnastica (ciclette, tapis roulant).
vince sempre la capricciosa che mi pare anche più piccola fra le due, viene chiamata infatti col diminutivo. Quindi mi sto ingrassando, ho la casa e gli abiti in disordine e ciò mi rende insoddisfatta e infelice.
Spesso ho anche gravi crisi di pianto.La "piccola" non vuole mai andare a letto e l'altra l'accontenta anche in questo, perciò mi corico alle 2/3 o anche 4 di notte e proseguo a dormire fino a mezzogiorno.
Temo che tutto questo cambio e sdoppiamento sia dovuto non solo all'essere in pensione quindi poter avere la piena gestione del tempo senza dover rendere conto a nessuno e senza aver alcun dovere verso gli altri, ma soprattutto all'uso di "CIMBALTA" in dose da 60 che assumo da due anni prescritta dal ginecologo per una leggera, incontinenza.Ho avuto fin dalla nascita una tremenda conflittualità con mia madre tanto che, anche ora che è defunta da 15 anni,continuo a non riuscire a perdonare per tutto il bene che non mi ha voluto.
Io per i figli mi sono immolata tanto dal lato economico quanto nell'attenzione psicologica che ho dato a ciascuno proprio perchè non dovessero soffrire come io avevo sofferto.
Non consigliatemi di farmi fare compagnia da un animale in quanto da sempre soffro di zoofobia.
C'è anche da dire che non mi concedo nessuna uscita tolta la messa domenicale e l'incontro serale del giovedì: sto sempre in casa con la tv accesa, in poltrona rimandando il tutto. Non vado in villeggiatura pur avendone i mezzi in quanto da sola mi sento a disagio così anche non faccio più viaggi, cinema, pizzeria.... non mi faccio più neppure il mangiare, io cuoca provetta con tutti quei figli e il marito, ora apro le scatolette.
Sono grave? mi sto riducendo male?Debbo sospendere la cura ed eventualmente con cosa sostituirla? Aiutatemi vi prego.
Ho cambiato anche i gusti riguardo il cinema e la TV: prima mi piacevano i fil d'amore ora le sparatorie, il sangue la cronaca dei delitti. Oggi ho avuto paura di ma stessa perchè ho pensato che sarebbe bello possedere una pistola e sparare. Mi sento anche tanto aggressiva e se non fosse un peccato per la Chiesa, mi ammazzerei. Grazie per la lettura paziente e cari saluti.76589
in pensione da 2 anni dall'insegnamento;vedova da 25 anni;madre di 4 figli,laureati, sposati con figli e sistemati in città lontane dalla mia, che vedo di rado in quanto loro non m'invitono a casa loro e da me capitano raramente, pur sentendoci telefonicamente tutte le settimane.
Vivo da sola in una villa a 10 Km dalla città, frequento amiche della mia età 1 v. alla settimana in quanto sono responsabile del catechismo agli adulti nella mia parrocchia, dipingo, suono il pianoforte, leggo...
Mi sono però accorta da poco (circa 6 mesi)che parlo da sola in casa e anche fuori nei supermercati, quando nessuno mi vede.
Dentro di me è come se fossimo in 2 donne col mio stesso nome: una che stimola l'altra a fare i lavori, (stirare, pulire), l'altra pigra che vuol stare in poltrona e non vuol fare neppure gli esercizi di ginnastica (ciclette, tapis roulant).
vince sempre la capricciosa che mi pare anche più piccola fra le due, viene chiamata infatti col diminutivo. Quindi mi sto ingrassando, ho la casa e gli abiti in disordine e ciò mi rende insoddisfatta e infelice.
Spesso ho anche gravi crisi di pianto.La "piccola" non vuole mai andare a letto e l'altra l'accontenta anche in questo, perciò mi corico alle 2/3 o anche 4 di notte e proseguo a dormire fino a mezzogiorno.
Temo che tutto questo cambio e sdoppiamento sia dovuto non solo all'essere in pensione quindi poter avere la piena gestione del tempo senza dover rendere conto a nessuno e senza aver alcun dovere verso gli altri, ma soprattutto all'uso di "CIMBALTA" in dose da 60 che assumo da due anni prescritta dal ginecologo per una leggera, incontinenza.Ho avuto fin dalla nascita una tremenda conflittualità con mia madre tanto che, anche ora che è defunta da 15 anni,continuo a non riuscire a perdonare per tutto il bene che non mi ha voluto.
Io per i figli mi sono immolata tanto dal lato economico quanto nell'attenzione psicologica che ho dato a ciascuno proprio perchè non dovessero soffrire come io avevo sofferto.
Non consigliatemi di farmi fare compagnia da un animale in quanto da sempre soffro di zoofobia.
C'è anche da dire che non mi concedo nessuna uscita tolta la messa domenicale e l'incontro serale del giovedì: sto sempre in casa con la tv accesa, in poltrona rimandando il tutto. Non vado in villeggiatura pur avendone i mezzi in quanto da sola mi sento a disagio così anche non faccio più viaggi, cinema, pizzeria.... non mi faccio più neppure il mangiare, io cuoca provetta con tutti quei figli e il marito, ora apro le scatolette.
Sono grave? mi sto riducendo male?Debbo sospendere la cura ed eventualmente con cosa sostituirla? Aiutatemi vi prego.
Ho cambiato anche i gusti riguardo il cinema e la TV: prima mi piacevano i fil d'amore ora le sparatorie, il sangue la cronaca dei delitti. Oggi ho avuto paura di ma stessa perchè ho pensato che sarebbe bello possedere una pistola e sparare. Mi sento anche tanto aggressiva e se non fosse un peccato per la Chiesa, mi ammazzerei. Grazie per la lettura paziente e cari saluti.76589
[#1]
Gentile signora,
tenga presente che il farmaco che lei assume per l'incontinenza è anche un farmaco psicoattivo, nella fattispecie un antidepressivo. Il quadro che lei descrive pone più di un dubbio diagnostico, che si chiarisce a mio parere solo in sede di visita diretta. Tra i dubbi diagnostici non rientra quello di doppia personalità, ma altre più comuni, e curabili, sindromi psichiatriche.
In ogni caso i sintomi che lei descrive sembrano meritare un inquadramento e una terapia psichiatrica. Il ruolo del cymbalta è dubbio anch'esso, chiaramente c'è stata una coincidenza temporale. Faccia intanto presente la cosa al ginecologo che può intanto sostituire il farmaco con qualcosa di non psicoattivo, e richieda una visita psichiatrica.
tenga presente che il farmaco che lei assume per l'incontinenza è anche un farmaco psicoattivo, nella fattispecie un antidepressivo. Il quadro che lei descrive pone più di un dubbio diagnostico, che si chiarisce a mio parere solo in sede di visita diretta. Tra i dubbi diagnostici non rientra quello di doppia personalità, ma altre più comuni, e curabili, sindromi psichiatriche.
In ogni caso i sintomi che lei descrive sembrano meritare un inquadramento e una terapia psichiatrica. Il ruolo del cymbalta è dubbio anch'esso, chiaramente c'è stata una coincidenza temporale. Faccia intanto presente la cosa al ginecologo che può intanto sostituire il farmaco con qualcosa di non psicoattivo, e richieda una visita psichiatrica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 04/08/2008.
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