Qual'è il vostro parere?
Buongiorno, sono la mamma di un ragazzo di 19 anni che da qualche tempo accusa disturbi psichici/psicologici. Mio figlio da aprile, si è spostato a vivere con me (prima era dal padre) e mi ha confidato parecchie cose riguardo il suo stato emotivo dell'ultimo anno.
Ha frequentato una palestra all'inizio 2013, dalla quale inizialmente ne ha acquistato autostima e serenità (un periodo molto bello, come lui dice). Poi le cose sono cambiate, la sera rientrava stanco ed entrava in uno stato depressivo con ideazioni suicidarie (siamo ad agosto 2013). verso dicembre è esploso con attacchi di ansia misti panico, con vomito nausea fortissima nei primi mesi 2014. Ha iniziato a febbraio un percorso psicoterapico. Vedendo che i suoi problemi non andavano via, ci siamo rivolti al medico di base che ci ha poi consigliato un colloquio psichiatrico. Abbiamo fatto quello e un altro da una neurologa.
Dal colloquio psichiatrico è emersa una personalità fragile ed insicura che va trattata farmacologicamente (mio fuglio non ha accennato però nulla delle sue passate ideazioni). La neurolaga ha diagnosticato una grave depressione con manifestazioni ansiose rilevanti. Il trattamento farmacologico concordato si basa sull'assunzione di 10 gg di CIPRALEX, di 1\4 di compressa da 30 mg di MIRTAZAPINA prima di coricarsi e EN 5 gg prima di coricarsi e al bisogno. Sono passati 10 giorni ca da quando è entrato nel dosaggio efficace. Mio figlio prima della terapia non riusiva mai a star fermo, continuava a camminare nervosamente, aveva sempre la nausea, nodo alla gola, mal testa e parlava spesso di farla finita e di sentirsi in una strada senza uscita. Ora, dopo l'assunzione dei farmaci risulta un po' più calmo ma solo se è lasciato in estrema tranquillità. Rimane a letto tutto il giorno per sentirsi il meno agitato possibile ma ha dei momenti di profondo sconforto e sfiducia nel riuscire ad uscire da quest situazione. Ha idee suicide o di farsi del male. Talvolta resta fermo e fissa a vuoto. Altre volte si arrabbia e da calci alle cose e il suo comportamento diventa aggressivo. Cosa ne pensate e cosa mi consigliate di fare. Grazie mille per l'attenzione. La mamma in attesa.
Ha frequentato una palestra all'inizio 2013, dalla quale inizialmente ne ha acquistato autostima e serenità (un periodo molto bello, come lui dice). Poi le cose sono cambiate, la sera rientrava stanco ed entrava in uno stato depressivo con ideazioni suicidarie (siamo ad agosto 2013). verso dicembre è esploso con attacchi di ansia misti panico, con vomito nausea fortissima nei primi mesi 2014. Ha iniziato a febbraio un percorso psicoterapico. Vedendo che i suoi problemi non andavano via, ci siamo rivolti al medico di base che ci ha poi consigliato un colloquio psichiatrico. Abbiamo fatto quello e un altro da una neurologa.
Dal colloquio psichiatrico è emersa una personalità fragile ed insicura che va trattata farmacologicamente (mio fuglio non ha accennato però nulla delle sue passate ideazioni). La neurolaga ha diagnosticato una grave depressione con manifestazioni ansiose rilevanti. Il trattamento farmacologico concordato si basa sull'assunzione di 10 gg di CIPRALEX, di 1\4 di compressa da 30 mg di MIRTAZAPINA prima di coricarsi e EN 5 gg prima di coricarsi e al bisogno. Sono passati 10 giorni ca da quando è entrato nel dosaggio efficace. Mio figlio prima della terapia non riusiva mai a star fermo, continuava a camminare nervosamente, aveva sempre la nausea, nodo alla gola, mal testa e parlava spesso di farla finita e di sentirsi in una strada senza uscita. Ora, dopo l'assunzione dei farmaci risulta un po' più calmo ma solo se è lasciato in estrema tranquillità. Rimane a letto tutto il giorno per sentirsi il meno agitato possibile ma ha dei momenti di profondo sconforto e sfiducia nel riuscire ad uscire da quest situazione. Ha idee suicide o di farsi del male. Talvolta resta fermo e fissa a vuoto. Altre volte si arrabbia e da calci alle cose e il suo comportamento diventa aggressivo. Cosa ne pensate e cosa mi consigliate di fare. Grazie mille per l'attenzione. La mamma in attesa.
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Il trattamento inizia la sua efficacia dopo 4 settimane di trattamento a dose piena dopo o quali la situazione va rivalutata.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 09/08/2014.
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