Effetti collaterali fluoxetina
Buongiorno dottori, ho 38 anni, dopo varie cure per attacchi di panico,ansia e debilitanti disturbi psicosomatici con le quali non ho mai avuto un miglioramento significante ho deciso di rivolgermi ad una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.Lei mi ha consigliato di affiancare una terapia farmacologica,essendo i disturbi somatici molto debilitanti.Mi ha indirizzato ad una psichiatra di fiduciae la sua diagnosi è stata Disturbo di ansia generalizzata con attacchi di panico associato a disturbi ossessivo compulsivi e sindromi depressive.Così mi ha prescritto la Fluoxetina inizio dosaggio 5mg da incrementare di 5 mg ogni 4 giorni fino ad arrivare a 20 mg, e xanax 10gg al mattino ,15 la sera e ulteriori 10 solo al bisogno durante la giornata.Ora sono a 15 mg di fluoxetina, non ho grossi effetti collaterali ma da una settimana a questa parte al mattino ho la dissenteria e per tutto il giorno ho male all'intestino con sensazione di addome teso e dolorante e respiro mozzato a metà,Mi chiedo se questo fa parte dei possibili effetti collaterali dell'inserimento del farmaco nelle pri me settimane.L'ansia è ancora presente ma sto aspettando che il farmaco abbia effetto terapeutico.spero in una vostra risposta tempestiva, visto che tra poco partirò per le ferie ed facendo fatica ai lunghio spostamenti ho ancora un pò di timore.partirò tra due settimane,quindi spero un effetto terapeutico in questo lasso di tempo.Grazie infinite.
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La fluoxetina fa parte di una famiglia di farmaci denominata inibitori selettivi della ricaptazione della Serotonina (SSRI).
Purtroppo, la somministrazione degli SSRI è associata a sintomi gastrointestinali (per esempio nausea e diarrea) nel 10-20% dei casi soprattutto nelle prime fasi della terapia, proprio in ragione del fatto che questi farmaci aumentano la presenza di serotonina a livello enterico.
Poichè il 95% della serotonina del corpo umano è presente proprio in particolari cellule della mucosa intestinale (le cellule enterocromaffini intestinali), l'aumento di serotonina aumenta la peristalsi e la secrezione intestinale e può causare nausea, diarrea e dolori crampiformi.
La sensazione di tensione addominale e la conseguente sensazione di difficoltà all'inspirazione profonda potrebbero essere conseguenze dirette di questo fenomeno.
La prosecuzione della terapia porta ad una desensibilizzazione della mucosa intestinale ai livelli aumentati di serotonina, con progressiva attenuazione di questi sintomi.
Secondo la tempistica da lei indicata lei dovrebbe essere fra gli 8 e i 12 giorni di trattamento con fluoxetina.
Di solito questi sintomi dovrebbero recedere nel giro di 2-3 settimane di trattamento (con andamento molto variabile nei diversi individui).
Pertanto le consiglio di verificare se questi sintomi recedono gradualmente e di contattare uno specialista qualora essi persistano, aggravino o diventino intollerabili (in questo caso lei non tollera una terapia con fluoxetina).
Per altro, le indicazioni generali per la fluoxetina sono quelle di rivalutare in ogni caso tale terapia entro 3-4 settimane di trattamento, per verificarne tollerabilità, efficacia e dosaggio.
Visto che lei partirà fra 2 settimane, le consiglio di effettuare questa visita di controllo prima di partire.
Infine, data la stagione e le alte temperature e in considerazione della perdita di liquidi che una diarrea prolungata può comportare, le consiglio di tenersi ben idratata (beva acqua, thè freddo, bevande ricche in elettroliti e minerali).
Purtroppo, la somministrazione degli SSRI è associata a sintomi gastrointestinali (per esempio nausea e diarrea) nel 10-20% dei casi soprattutto nelle prime fasi della terapia, proprio in ragione del fatto che questi farmaci aumentano la presenza di serotonina a livello enterico.
Poichè il 95% della serotonina del corpo umano è presente proprio in particolari cellule della mucosa intestinale (le cellule enterocromaffini intestinali), l'aumento di serotonina aumenta la peristalsi e la secrezione intestinale e può causare nausea, diarrea e dolori crampiformi.
La sensazione di tensione addominale e la conseguente sensazione di difficoltà all'inspirazione profonda potrebbero essere conseguenze dirette di questo fenomeno.
La prosecuzione della terapia porta ad una desensibilizzazione della mucosa intestinale ai livelli aumentati di serotonina, con progressiva attenuazione di questi sintomi.
Secondo la tempistica da lei indicata lei dovrebbe essere fra gli 8 e i 12 giorni di trattamento con fluoxetina.
Di solito questi sintomi dovrebbero recedere nel giro di 2-3 settimane di trattamento (con andamento molto variabile nei diversi individui).
Pertanto le consiglio di verificare se questi sintomi recedono gradualmente e di contattare uno specialista qualora essi persistano, aggravino o diventino intollerabili (in questo caso lei non tollera una terapia con fluoxetina).
Per altro, le indicazioni generali per la fluoxetina sono quelle di rivalutare in ogni caso tale terapia entro 3-4 settimane di trattamento, per verificarne tollerabilità, efficacia e dosaggio.
Visto che lei partirà fra 2 settimane, le consiglio di effettuare questa visita di controllo prima di partire.
Infine, data la stagione e le alte temperature e in considerazione della perdita di liquidi che una diarrea prolungata può comportare, le consiglio di tenersi ben idratata (beva acqua, thè freddo, bevande ricche in elettroliti e minerali).
Dr. Francesco Pietrini - medico psichiatra
[#3]
La natura della sua diarrea sembra più secretoria (dovuta all'effetto della serotonina) che dismicrobica (dovuta ad alterazioni della flora intestinale), pertanto una terapia con fermenti lattici potrebbe essere più coadiuvante che dirimente.
Vista l'ottima tollerabilità e il basso costo dei fermenti lattici, può sempre fare un tentativo e vedere se le procura sollievo.
Vista l'ottima tollerabilità e il basso costo dei fermenti lattici, può sempre fare un tentativo e vedere se le procura sollievo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.9k visite dal 09/08/2014.
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