Psicofarmaci

Salve. Circa 12 anni fa sono stato male e mi sono rivolto ad uno psichiatra. Il dottore mi diagnosticò sindrome ansioso depressiva (non so se sia il termine corretto) e disturbi da attacchi di panico. Ebbi anche episodi di derealizzazione e depersonalizzazione. Il dottor mi diede una cura che ho seguito per anni, e tra alti e bassi sono sempre riuscito ad andare avanti. Negli ultimi 7 anni non ho avuto più episodi di ansia forte, derealizzazione o depersonalizzazione, ma ho sempre sofferto di depressione per l'insoddisfazione della vita affettiva, familiare, lavorativa ecc. Poi un paio di anni fa, dopo aver provato da solo ad eliminare del tutto gli psicofarmaci scalandoli un pò alla volta, sono ritornato dal mio psichiatra perchè ho avuto forti malesseri fisici, cioè forti mal di pancia e mal di schiena e sono ritornato a questa cura:
-Gabapentin 100 mq, 1 compressa la mattina e una la sera
-Paroxetina, 1 compressa la mattina e una la sera
-Setralina 100 mg, 1 compressa la mattina e una la sera
Ma visto che i malesseri, soprattutto fisici, c'erano ancora, il mio psichiatra mi ha aggiunto quest'altro farmaco, che sto prendendo da 9 giorni:
-Venlafaxina 75 mg, 1 compressa la mattina e una la sera
Dopo aver cominciato con la Venlafaxina sono immediatamente scomparsi la maggior parte dei dolori fisici e per una settimana mi sono sentito molto meglio, anche dal punto di vista dell'umore. Ma dopo una settimana mi sono sentito di nuovo molto depresso, sfiduciato e nervoso e immediatamente è ripreso il mal di pancia e il mal di schiena.
Ora vorrei sapere un Vostro parere su alcune cose:
-E' esagerata l'assunzione di tutti questi farmaci?
-Dovrei sentire il parere anche di qualche altro psichiatra?
-Il sentirmi immediatamente meglio con la Venlafaxina è stato solo un momentaneo effetto placebo?
-Dopo quanti giorni di cura la Venlafaxina inizia a produrre reali effetti benefici?
Sono un pò preoccupato per questi quesiti che ho espresso...
In attesa di risposte ringrazio e saluto cordialmente