clozapina in gravidanza
Buongiorno,ho 31 anni e sono alla 18 settimana di gravidanza.
Assumevo prima di rimanere incinta 50mg di clozapina,ora per ovvie ragioni,ne assumo appena 5.Non ho avuto nessun tipo di disturbo riconducibile alla mia psicosi a causa della riduzione della quantità del farmaco in così un breve lasso di tempo, solo che mi è impossibile la sospensione totale in quanto, durante il primo ''tentativo''non ho dormito per 9 notti consecutive.So che la clozapina passa nel latte materno ed io vorrei appunto allattare, volevo sapere se un così basso dosaggio comunque si ritrova nel latte ed eventualmente quanto tempo prima va sospeso in modo che non venga assunto dal neonato attraverso l'allattamento. Grazie
Assumevo prima di rimanere incinta 50mg di clozapina,ora per ovvie ragioni,ne assumo appena 5.Non ho avuto nessun tipo di disturbo riconducibile alla mia psicosi a causa della riduzione della quantità del farmaco in così un breve lasso di tempo, solo che mi è impossibile la sospensione totale in quanto, durante il primo ''tentativo''non ho dormito per 9 notti consecutive.So che la clozapina passa nel latte materno ed io vorrei appunto allattare, volevo sapere se un così basso dosaggio comunque si ritrova nel latte ed eventualmente quanto tempo prima va sospeso in modo che non venga assunto dal neonato attraverso l'allattamento. Grazie
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Gentile utente,
il farmaco passa nel latte materno in proporzione alla dose assunta.Una eventuale sospensione andrebbe programmata,come indicato anche in scheda tecnica, in maniera graduale nell'arco di 1 o 2 settimane,sempre in accordo con il suo psichiatra curante , sotto la sua diretta e costante supervisione e solo se le circostanze e l'andamento della patologia lo consentono.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
il farmaco passa nel latte materno in proporzione alla dose assunta.Una eventuale sospensione andrebbe programmata,come indicato anche in scheda tecnica, in maniera graduale nell'arco di 1 o 2 settimane,sempre in accordo con il suo psichiatra curante , sotto la sua diretta e costante supervisione e solo se le circostanze e l'andamento della patologia lo consentono.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 08/08/2014.
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