Efexor,samyr,alprazolam
gentili medici,
ho 22 anni, da sei anni seoffro di una forte ansia con attacchi di panico.
ho fatto tre anni di psicoterapia in cui con la mia psicologa omettevo molte cose di me fino ad arrivare al punto in cui l'ansia delle sedute diventava insostenibile. per cui ho smesso a gennaio 2008 la psicoterapia.
ora da due mesi l'ansia e il panico sono peggiorati.
non riesco a parlare con nessuno(apparte strettissimi familiari) che ho subito fortissima ansia somatizzata in tachicardia,appannamento della vista e giramenti di testa, difficoltà respiratorie più o meno dense.
ma c'è da dire che non ho alcun tipo di depressione,ansi spesso l'ansia viene proprio dalla "rabbia" di non poter affrontare in maniera degna la vita che amo.
pochi giorni fa sono andata dallo psichiatra che mi ha prescritto::
al mattino 75mg di EFEXOR
1 INFRAMUSCOLO DI SAMYR400mg/5ml x 10 giorni
5goccie di ALPRAZOLAMal mattino,5 pomeriggio, 5 la sera.
per i primi dieci giorni,
poi è previsto l'aumento a 150mg di efexor e la diminuzione graduale dell alprazolam.
il parere che richiedo è in merito alla cura,che non ho ancora iniziato(non ho mai fatto uso di alcun psicofarmaco)
e più in particolare al fatto che ho trovato,dopo alcune ricerche, che non può essere indicato come farmaco primario per le terapie inquanto aumenta il rischio di MORTALITà in particolare di SUICIDIO.
(specialmente all'inizio della terapia)
volevo chiarificazioni riguardo quest'aspetto che mi spaventa e preoccupa molto
ringrazzio moltissimo per la disponibilità
cordiali saluti
ho 22 anni, da sei anni seoffro di una forte ansia con attacchi di panico.
ho fatto tre anni di psicoterapia in cui con la mia psicologa omettevo molte cose di me fino ad arrivare al punto in cui l'ansia delle sedute diventava insostenibile. per cui ho smesso a gennaio 2008 la psicoterapia.
ora da due mesi l'ansia e il panico sono peggiorati.
non riesco a parlare con nessuno(apparte strettissimi familiari) che ho subito fortissima ansia somatizzata in tachicardia,appannamento della vista e giramenti di testa, difficoltà respiratorie più o meno dense.
ma c'è da dire che non ho alcun tipo di depressione,ansi spesso l'ansia viene proprio dalla "rabbia" di non poter affrontare in maniera degna la vita che amo.
pochi giorni fa sono andata dallo psichiatra che mi ha prescritto::
al mattino 75mg di EFEXOR
1 INFRAMUSCOLO DI SAMYR400mg/5ml x 10 giorni
5goccie di ALPRAZOLAMal mattino,5 pomeriggio, 5 la sera.
per i primi dieci giorni,
poi è previsto l'aumento a 150mg di efexor e la diminuzione graduale dell alprazolam.
il parere che richiedo è in merito alla cura,che non ho ancora iniziato(non ho mai fatto uso di alcun psicofarmaco)
e più in particolare al fatto che ho trovato,dopo alcune ricerche, che non può essere indicato come farmaco primario per le terapie inquanto aumenta il rischio di MORTALITà in particolare di SUICIDIO.
(specialmente all'inizio della terapia)
volevo chiarificazioni riguardo quest'aspetto che mi spaventa e preoccupa molto
ringrazzio moltissimo per la disponibilità
cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
il trattamento indicato puo' essere utile nei disturbi da Lei indicati.
L'inserimento di alcuni effetti consiste nell'obbligo di indicare alcune possibilita' del trattamento che possono non essere riferite al suo caso.
Ad ogni modo, sarebbe utile che inizi il trattamento in modo da poter valutare con il suo psichiatra anche eventuali effetti sgraditi dalla assunzione del farmaco.
Dopo sei anni di disturbi e tre di infruttuosa psicoterapia probabilmente potrebbe trarre un reale giovamento dal trattamento prescritto.
il trattamento indicato puo' essere utile nei disturbi da Lei indicati.
L'inserimento di alcuni effetti consiste nell'obbligo di indicare alcune possibilita' del trattamento che possono non essere riferite al suo caso.
Ad ogni modo, sarebbe utile che inizi il trattamento in modo da poter valutare con il suo psichiatra anche eventuali effetti sgraditi dalla assunzione del farmaco.
Dopo sei anni di disturbi e tre di infruttuosa psicoterapia probabilmente potrebbe trarre un reale giovamento dal trattamento prescritto.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
il trattamento da lei indicato è fondamentalmente un trattamento antidepressivo, che può, come indicava giustamente, il collega, essere utile anche nelle sindromi "puramente" ansiose senza una depressione propriamente detta.
Presumo che il suo psichiatra sia a conoscenze delle informazioni di base riguardanti il farmaco, e capirà che la lista di eventi avversi comprende una serie di fatti, che spesso sono tra di loro in contraddizione (tipo stipsi e diarrea, sedazione e agitazione ect) con puro valore di avvertenza.
Il timore rispetto a questo, la tendenza ad andare a scorrere i foglietti illustrativi e la paura di assumere uno "psicofarmaco" come categoria generale sono indicativi di uno stato ansioso, più che dover essere motivo di particolari cautele.
il trattamento da lei indicato è fondamentalmente un trattamento antidepressivo, che può, come indicava giustamente, il collega, essere utile anche nelle sindromi "puramente" ansiose senza una depressione propriamente detta.
Presumo che il suo psichiatra sia a conoscenze delle informazioni di base riguardanti il farmaco, e capirà che la lista di eventi avversi comprende una serie di fatti, che spesso sono tra di loro in contraddizione (tipo stipsi e diarrea, sedazione e agitazione ect) con puro valore di avvertenza.
Il timore rispetto a questo, la tendenza ad andare a scorrere i foglietti illustrativi e la paura di assumere uno "psicofarmaco" come categoria generale sono indicativi di uno stato ansioso, più che dover essere motivo di particolari cautele.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
ringrazio molto per le risposte,
e ammetto che effettivamete la mia preoccupazione sia data dallo stato d'ansia in cui mi trovo.
però effetivamente essendo il trattamento prescritto un trattamento antidepressivo la mia paura appunto è quella di un cambiamento repentino del comportamento. non è del tutto escluso?
e ammetto che effettivamete la mia preoccupazione sia data dallo stato d'ansia in cui mi trovo.
però effetivamente essendo il trattamento prescritto un trattamento antidepressivo la mia paura appunto è quella di un cambiamento repentino del comportamento. non è del tutto escluso?
[#4]
Caro utente,
come vede cerca di tranquillizzarsi ripetendo più o meno lo stesso dubbio, che ricorda un pensiero come si suol dire "di contrasto", ovvero lei va dal medico che le prescrive una terapia (quindi il medico si aspetterà un graduale miglioramento) e le viene in mente l'ipotesi contraria (e se mi facesse male ?).
come vede cerca di tranquillizzarsi ripetendo più o meno lo stesso dubbio, che ricorda un pensiero come si suol dire "di contrasto", ovvero lei va dal medico che le prescrive una terapia (quindi il medico si aspetterà un graduale miglioramento) e le viene in mente l'ipotesi contraria (e se mi facesse male ?).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.4k visite dal 03/08/2008.
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