Amplificazione sensoriale tatto e udito.
Buongiorno dottori.
Ho 30 anni a seguito di traumi più o meno pesanti da tempo soffro di ansia in maniera debilitante e attacchi di panico.
Ho diversi sintomi fisici nuovi che prima avevo sempre associato a problemi cervicali, come il formicolio a mignolo e anulare delle mani e addormentamento degli arti superiori abbastanza "facile", e acufeni momentanei e casuali.
Unito a questo ho spesso un senso di confusione\scarsa lucidità, scarsa capacità di attenzione, amnesie lievi e altri sintomi che ho sempre associato all'ansia e all'uso di bromazepam al bisongno.
Ultimamente però ho un nuovo sintomo che mi debilita e preoccupa.
E' iniziato come puramente tattile, fastidio al tocco di superfici vellutate tipo pelle di pesca, poi si è ampliato anche alla carta dei libri usati, molti tessuti ecc.
Mi sono reso conto che la sensazione non è solo tattile, ma riguarda anche vista e udito. Mi basta anche immaginare di toccare o vedere qualcuno farlo per provare fastidio.
Quando dico fastidio intendo simile a quello dello stridore della lavagna, ma fortunatamente non così forte, ma lo dico per rendere l'idea. Talvolta anche con pelledoca e sensazioni molto vivide.
Sono molto preoccupato, in quanto artigiano questo mi crea problemi lavorativi, banalmente non riesco a tagliare la carta con la forbice senza provare fastidio, e vista la persistenza tempo nella durata prolungata dei sintomi.
Attualmente è sempre presente durante la giornata ma con andamento variabile e picchi che si autofomentano con la preoccupazione. migliora con gli ansiolitici ma non sparisce del tutto.
Come dovrei procedere?
Grazie a tutti in anticipo
Ho 30 anni a seguito di traumi più o meno pesanti da tempo soffro di ansia in maniera debilitante e attacchi di panico.
Ho diversi sintomi fisici nuovi che prima avevo sempre associato a problemi cervicali, come il formicolio a mignolo e anulare delle mani e addormentamento degli arti superiori abbastanza "facile", e acufeni momentanei e casuali.
Unito a questo ho spesso un senso di confusione\scarsa lucidità, scarsa capacità di attenzione, amnesie lievi e altri sintomi che ho sempre associato all'ansia e all'uso di bromazepam al bisongno.
Ultimamente però ho un nuovo sintomo che mi debilita e preoccupa.
E' iniziato come puramente tattile, fastidio al tocco di superfici vellutate tipo pelle di pesca, poi si è ampliato anche alla carta dei libri usati, molti tessuti ecc.
Mi sono reso conto che la sensazione non è solo tattile, ma riguarda anche vista e udito. Mi basta anche immaginare di toccare o vedere qualcuno farlo per provare fastidio.
Quando dico fastidio intendo simile a quello dello stridore della lavagna, ma fortunatamente non così forte, ma lo dico per rendere l'idea. Talvolta anche con pelledoca e sensazioni molto vivide.
Sono molto preoccupato, in quanto artigiano questo mi crea problemi lavorativi, banalmente non riesco a tagliare la carta con la forbice senza provare fastidio, e vista la persistenza tempo nella durata prolungata dei sintomi.
Attualmente è sempre presente durante la giornata ma con andamento variabile e picchi che si autofomentano con la preoccupazione. migliora con gli ansiolitici ma non sparisce del tutto.
Come dovrei procedere?
Grazie a tutti in anticipo
[#1]
Si è sottoposto a valutazioni specifiche per il tratto di colonna cervicale?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Il rachide cervicale ha subito diversi traumi da incidenti automobilitici. A seguito di questi ho sempre conservato la coda lunga dei postumi, cercando di rimediare con massofisioterapia e riabilitazione fisica.
Dopo l'ultimo importate di 2 anni fa, e con l'inizio dei formicolii sopra descritti, feci anche una elettromiografia arti superiori che risultò negativa.
Dopo l'ultimo importate di 2 anni fa, e con l'inizio dei formicolii sopra descritti, feci anche una elettromiografia arti superiori che risultò negativa.
[#6]
Utente
Grazie molte per il consulto dott.Ruggiero.
Ho già consultato il medico di base (purtroppo non il mio che è assente fino ottobre , ma la sostituta che non mi aveva mai visto) la quale mi ha consigliato un consulto psichiatrico. Ne il medico, ne la mia psicologa hanno dato molto peso alla questione, ma per me il disagio è alto. Ad ora non saprei più a chi rivolgermi se non ad un pronto soccorso.
Ho già consultato il medico di base (purtroppo non il mio che è assente fino ottobre , ma la sostituta che non mi aveva mai visto) la quale mi ha consigliato un consulto psichiatrico. Ne il medico, ne la mia psicologa hanno dato molto peso alla questione, ma per me il disagio è alto. Ad ora non saprei più a chi rivolgermi se non ad un pronto soccorso.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.4k visite dal 06/08/2014.
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