Gli effetti negativi dell'abuso fatto

L'abuso di cocaina può indurre una forma di depressione, non è che "non è" depressione, lo è ma il fatto che abbia questa causa cambia un pò l'approccio. Non per quanto riguarda la scelta tra farmaci e psicoterapie, che peraltro sono strumenti compatibili l'uno con l'altro, ma nella scelta delle strategie farmacologiche e nei sospetti diagnostici (gran parte delle depressioni indotte da cocaina o in chi usa cocaina appartengono alla famiglia delle depressioni bipolari).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Gentile Signora,
sono piuttosto sorpreso che delle indicazioni terapeutiche provengano da un neurologo con l'ausilio di due psicologi: il suo problema andrebbe trattato da uno psichiatra; sarebbe come se per una carie dentale si andasse da un ortopedico. Paroxetina e Cipralex sono due farmaci appartenenti alta stessa classe, la paroxetina ha sicuramente un'azione più potente sull'ansia. tenga presente che il Vatran va assunto solo per brevi periodi altrimenti dà dipendenza e assuefazione e soprattutto non è curativo come qualsiasi ansiolitico benzodiazepinico. Non è assolutamente vero che la paroxetina aiuta a non sognare, anzi, come tutti farmaci della sua classe soprattutto all'inizio può indurre una intensificazione dell'attività onirica )cioè un aumento dei sogni). Questa caratteristica è inve ad appannaggio degli ansiolitici come il Vatran, che progressivamente tendono ad annullare la fase REM e a destrutturare artificialmente l'architettura del sonno, determinando in ultima analisi proprio il sintomo che vanno a trattare e cioè l'insonnia. Se l'abuso di cocaina è ancora presente le consiglio di rivolgersi al suo SerT di zona. il Lutenyl si può assumere tranquillamente insieme a Vatran e paroxetina. Quanto all'inutilità di una psicoterapia francamente ho delle grosse perplessità: farmaci e psicoterapie non sono alternative ma soprattutte le seconde interventi complementari.
Cordialmente.

Dr. Claudio Lorenzetti

gentile dottore non abuso piu' di cocaina da due anni. e non ho nessuna intenzione di riutilizzarla. Purtroppo non mi sono mai rivolta ad uno pschiatra perche'.....stupidamente per me è molto difficile accettare il mio problema....vorrei non avere questi disturbi . ma ora mi rendo conto che effettivamente ha ragione. E che sarebbe meglio fare come mi ha detto....nn bisogna aver paura...se si vuole guarire è sciocco non rivolgersi ad uno specialista come lei. capisco... che forse ho solo perso il mio tempo....forse ora avrei meno ansia. e a distanza di due anni sarei andata verso la guarigione. Dopo una anno di cipralex ed un miglioramento....stupid avevo fermato la cura per 4 mesi ma i sintomi....sono ritornati. ora sono 4 mesi che ho riniziato. Lei sinceramente pensa che non ne posso uscire da sola? perche' ora prendo solo 10mg di cipralex e il vatran.....dovrei restare ferma 1 settimana e iniziare col la paroxetina...ma vorrei fare l'ultima prova....continuare cosi' fino a diminuirlo....e farcela da sola. difficile vero?

dottor pacini...mi rivolgo gentilmente a lei con la paroxetina ne usciro? del tutto?

Gentile utente,

Non posso farle previsioni sulla riuscita di terapie non conoscendo la diagnosi, ma anche conoscendola queste domande sono sintomi di una preoccupazione (comprensibilissima) per la malattia più che quesiti a cui abbia senso rispodnere sul piano tecnico.

Concordo con il collega che sarebbe meglio un inquadramento psichiatrico. Ripeto che il giudizio di causalità (cioè che sia "colpa" della cocaina) non è l'aspetto decisivo, e soprattutto è un problema ozioso: le sindromi depressive di chi ha una storia di abuso di cocaina come le dicevo hanno (più probabilmente) determinate caratteristiche, possono rispondere anche alle terapie genericamente indicate per la depressione ma vi deve essere una certa attenzione diagnostica, che uno psichiatra può avere. E anche un neurologo se è esperto nel ramo "sul campo". Ma un neurologo + due psicologi non equivalgono a uno psichiatra.

Grazie dottore Pacini. A prescindere dal suo lavoro penso che lei sia una persona molto umana. Grazie davvero. Sicuramente mi sono espressa male. Io mi sn rivolta in un centro di pscoterapia....dove lavora uno staff di medici. il neurologo è laureato in psicofarmacologia..ed è lui che mi ha prescritto la cura...e tra l'altro non so' se è importante ma e' socio della Societa' Italiana di Pschiatria. Cmq ha ragione che ...sono preoccupata!!!! E' che vorrei stare bene del tutto ...subito!!! La ringrazio davvero di cuore.

Non è colpa sua, non è facile orientarsi. E non è neanche sbagliato fare lo psichiatra da neurologo, se se ne hanno le competenze (i vecchi neurologi erano anche psichiatri). Ma le conoscenze su questi problemi specifici sono un pò più recenti, e ancora in elaborazione.

DR Pacini vorrei a settembre essere seguita da lei nel suo studio privato a Milano. capisco che ad agosto è chiuso...qnd posso chiamare per avere un appuntamento? grazie

DR Pacini vorrei a settembre essere seguita da lei nel suo studio privato a Milano. capisco che ad agosto è chiuso...qnd posso chiamare per avere un appuntamento? grazie. Non perche' non abbia piu' fiducia del mio neurologo....ma leggendo le sue competenze mi sento piu'"sicura"

Se vuole può scrivermi i suoi dati a questo indirizzo: paciland@virgilio.it. Appena riapre la segreteria la faccio contattare.
Saluti

Oppure questo numero, sms o tel. 3491879469.

Grazie per la disponibilita'.