Attacchi di panico- insonnia

Buongiorno, scusatemi per il disturbo.
Vorrei chiedere due consigli in merito alla mia situazione.
Primo consiglio: sono una ragazza di 24 anni che da circa due anni o poco più soffre di attacchi di panico.
Ho iniziato a luglio dello scorso anno un trattamento con Paroxetina 20 mg dopo visita psichiatrica, perchè la frequenza di questi attacchi era molto aumentata.
A parte gli effetti collaterali iniziali e qualche alto e basso...comunque mi sono trovata bene perchè da ottobre e giugno non ho più avuto nessun attacco e in ogni aspetto della mia vita c'è stato un miglioramento.
A fine maggio ho finito gli esami universitari (motivo per me di forte stress) e mi trovavo in un periodo della mia vita abbastanza sereno sotto tutti i punti di vista. Spinta dalla mia dottoressa di base in modo tutt'altro che delicato("se cominci a prendere quelle pastiglie le prendi per tutta la vita" "ma sei sicura che te ne devo prescrivere ancora e via così) ho provato da inizio giugno a ridurre la paroxetina a 10mg per circa tre settimane e poi a terminarla.
Da circa dieci giorni non prendo più nulla ma sono un po' combattuta sul da farsi. Mi aspettavo sicuramente più ansia e agitazione rispetto al solito ma non so se per effetto rebound o che altro..a volte sono molto in difficoltà a gestire le emozioni nelle più diverse situazioni e nonostante in molti momenti riesca a fronteggiare l'ansia molto meglio dello scorso anno, ci sono ancora molti momenti in cui questa situazione mi crea disagio.
Oltre a questo sono comparse nausea forte, stanchezza cronica e insonnia con cui ormai convivo costantemente da tre settimane.
Secondo voi che dovrei fare? Riprendere di nuovo la pastiglia per me sarebbe come una "sconfitta" a livello personale che vivrei davvero male...però mi rendo conto che non sono più io da un mese e più a questa parte..senza contare nausea e varie...

Il secondo consiglio riguarda invece il problema insonnia. Nei mesi di novembre- dicembre per studio sono stata in Africa in zona malarica e ho dovuto prendere il Malarone per circa due mesi. Non so se è stata una concomitanza di fatti o che altro, da quel momento sono passata da non "sognare mai" ad avere vividi incubi praticamente ogni notte. Dal momento in cui ho smesso la paroxetina la situazione è anche peggiorata e ormai riesco a dormire solo tre quattro ore a notte per sfinimento. C'è qualche modo in cui io possa affrontare questo problema senza ricorrere a farmaci?

Ringrazio fin d'ora per la gentilezza nel rispondermi.
Buona giornata
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75
Il nemico non è la paroxetina ma il disturbo d'ansia, gli attacchi di panico vanno curati e poi prevenuti. Non credo che il suo medico di base esterni le stesse perplessità per chi si cura con antidiabetici, anti ipertensivi, etc
Purtroppo nei confronti di farmaci come la paroxetina, che pure non creano dipendenza, esistono a tutt'oggi pregiudizi immotivati. La durata del trattamento, breve o lunga, non dipende dal farmaco ma dal decorso del disturbo. Segua i consigli dello specialista che, appunto, è esperto in questi casi. La sconfitta personale è farsi dominare dal disturbo, non certo la decisione di curarsi correttamente.

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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