Ossessioni e pazzia...cosa mi succede?

Salve a tutti dottori, volevo chiederVi un consulto.
Ho 20 anni, non so se posso scrivere il mio nome essendo i consulti a livello psichiatrico più "riservati".

Assumo benzodiazepine da circa un anno da quando mi sono "comparsi" gli attacchi di panico prescritti dal mio psichiatra. (Xanax 0,5 mg a rilascio prolungato)

Ecco, a parte la dipendenza che ho nei confronti di questa scatolina, che è uno dei problemi che non riesco a risolvere (ho smesso di fumare da un paio di mesi con sacrificio ma non sono riuscito a togliere le benzo!).

Ma non è questo il punto, volevo solo farvi capire cosa assumo in questo momento.
Il mio calvario è iniziato con la paura di essere pedofilo, poi superata e mi credevo omosessuale, ora convivo con questa paura e non mi fa più "paura" come prima perchè ne sono subentrate altre ancora più "ansiogene" e cioè il timore di fare del male ai miei cari.

Il mio psichiatra dice che sono "ossessivo" ma non se la sente di prescrivermi psicofarmaci più forti perchè dice che sono un ragazzo "brillante" e molto intelligente. (Faccio un lavoro nell'ambito informatico)

Dice che posso uscirne da solo e ha detto di prendere Xanax 0,5 R.P 2 volte al giorno nonostante io abbia insistito per essere curato! (Io non ne prendo 2 al giorno ma anche 1 al giorno perchè due compresse anche se ho l'ansia è una cosa eccessiva secondo me )

Lui mi ha ripetuto che non se la sentiva di prescrivermi neurolettici che curerebbero il mio disturbo.

Ultimamente in macchina calpesto i fossi a posta (quelli piccoli) per "dimostrare di saper dove stanno le ruote" perchè sono ossessionato dal non saper guidare.

E sta diventando seriamente un problema, al chè leggendo online i sintomi delle psicosi ho avuto e sto avendo tutt'ora la paura di essere paranoico e ora tutto quello che penso e che tutti mi offendono (anche se so che non è così e cerco di scacciare l'ennesimo pensiero). Io so che non mi offendono ma mi "imparanoio" proprio come ho letto e tendo a "non credere alle persone" come ho letto sui sintomi mi sembra della schizofrenia e sopratutto ascolto ogni minimo rumore per paura che siano "voci" o "allucinazioni".

Come un ipocondria mentale penso! A volte penso al suicidio ma non avrei nè il coraggio e ne la voglia di farlo realmente. Voglio guarire..NON CE LA FACCIO PIU'!

Sento che sto perdendo il contatto con la realtà e sono molto irritabile per via che sono sempre perso nei miei pensieri.

Il mio psichiatra non vuole che assumo farmaci per alleviare le mie ossessioni che mi stanno facendo aver paura di tutto anche guidare sta diventando un inferno.

A volte piango perchè tutto mi sembra un incubo ed in più c'è un bambino in arrivo che è mio figlio e non so se con tutte queste "manie" riuscirò ad adempiere il mio ruolo di genitore perchè faccio fatica anche ad andare a lavoro.

Se vi chiedessi: sono psicotico?
Mi direste: non vogliamo alimentare le sue ossessioni.

Come posso fare per migliorare la mia esistenza? Aiutatemi, sto impazzendo!
[#1]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
in questa sede non è possibile formulare diagnosi.
Tuttavia nel suo messaggio lei ne inserisce almeno tre con caratteristiche profondamente diverse: attacchi di panico, disturbo ossessivo, psicosi.
Di queste, apparentemente solo quella di disturbo ossessivo sembrerebbe aver riscontro con ciò che sostiene il suo psichiatra.
Uso il condizionale perché sono supposizioni.
Eppure la terapia che sta seguendo (xanax) è utile ad attenuare l'ansia, senza però essere curativa rispetto ad alcuna delle patologie sopra citate.
Ammettendo che la diagnosi sia proprio di disturbo ossessivo, la terapia di prima scelta sarebbe costituita da farmaci SSRI che non hanno alcun effetto negativo sulla brillantezza e sull'intelligenza.
Al contrario dalle sue parole emerge come indicazione terapeutica alternativa l'uso di neurolettici, che generalmente vengono utilizzati nel caso gli SSRI si dimostrino inefficaci.
A questo punto, a mio parere, sarebbe opportuno un chiarimento con il suo curante in modo da avere una diagnosi precisa con conseguente terapia farmacologica appropriata.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio per la Sua tempestiva risposta.

Il mio psichiatra non mi ha mai dato una diagnosi scritta, il mio attacco di panico (e i seguenti con conseguente paura di uscire per un mese circa) è stato scaturito da ossessioni che scacciavo via senza dare "peso" e dalla paura di essere omosessuale e pedofilo facendo test su test e se c'era l'erezione oddio apriti cielo.

Non sapevo cosa poteva scaturire l'ansia forte: la paura ha attivato in me un "pericolo" facendomi credere di aver un infarto.

(In quel periodo utilizzavo la sigaretta elettronica "ipocondiacamente" e pensavo che il mio "malore fosse dovuto alla e-cig in sè infatti finisco al pronto soccorso)

Andai dal medico di base per gli attacchi di panico, e facendomi coraggio (credevo mi chiudessero in manicomio) gli ho parlato delle mie "fisse".

Lui mi disse, non scherzare proprio e vacci mi raccomando.

Lui mi ha "spedito" alla velocità della luce da un suo caro amico psichiatra e testuali parole "bravissimo".

Infatti confermo la sua umanità, è davvero una persona gentile, forse, parlando, mi ha visto come un suo "figlio". Mi ha detto, ora curiamo gli attacchi di panico che erano la cosa più debilitante all'epoca.

Cura Xanax 0,5 mg RP per 3 mesi 2 volte al giorno ogni 12 ore.
Mi sono sentito rinascere, non avevo più ansia, il tremore alle mani era sparito, riuscivo a dormire e la sonnolenza iniziale come effetto collaterale era sparita.
Le ossessioni c'erano sempre ma... non mi causavano più ansia esagerata.

Dopo 3 mesi interruppi la cura perchè era finita e dopo 3-4 giorni, giramenti di testa, formicolii, fiato corto, sensazione di impazzire, voglia di scappare non so dove. Gli stessi sintomi di prima!

Il dottore mi ha detto di continuare perchè era un periodo della mia vita non molto "tranquillo", io ho ripetuto che le "fisse" stavano prendendo sempre più piede nella mia vita (iniziavo a tornare indietro quando chiudevo la macchina più volte per controllare se era chiusa, pensieri di far del male ai miei cari con corsa in bagno a piangere e evitando coltelli etc.).

Mi insegnò una tecnica, appena le ossessioni mi tormentavano dovevo urlare nella mente "STOP", ma non è servito granchè anzi, le mie ossessioni hanno preso piede in molti altri campi.

Dopo 6-7 mesi ho avuto un crollo psicologico, credevo di non amare più la persona che ho accanto, piangevo perchè vedevo tutti lati negativi in lei da un giorno all'altro (diciamo che è cresciuta piano piano).
Ho provato a lasciarla ma poi piangevo disperato ed ho capito che era una mia nuova "fissa"!

Vado lì, stavolta arrabbiato con il mio medico perchè non mi ha prescritto una cura che potesse aiutarmi e dico che voglio assolutamente una cura per le mie ossessioni e il dottore tranquillamente mi spiega che io ho un difetto e che le informazioni del mio cervello si "bloccano" come se trovassero una specie di barriera che torna indietro (non ricordo più i termini utilizzati) e il mio pensiero non scorre più come dovrebbe e ripetuto che potevo "sbloccare".
Sapendo la mia situazione e la mia "infanzia" (non proprio tragica non voglio essere così presuntuoso da dire che ho vissuto un inferno) mi ha detto che non era normale se io non avessi avuto l'ansia.

Mi ha fatto parlare di tutto quello che mi passava per la testa e mi ha detto che non ero pazzo. (Beh, io non ci ho proprio creduto anche se ho fatto sempre affidamento su di lui, senza contestare mai fino a questa volta) e mi ha detto riprendi Xanax 0,5 RP che è una dose irrisoria sempre 2 volte al giorno perchè mi ha detto che per curare le mie "fisse" doveva darmi dei neurolettici che potevano compromettere le mie facoltà mentali (ora in questo momento ho paura di delirare e credermi un genio).

Spaventato, ma volevo metter fine alle mie sofferenze dico di voler correre il rischio ma il dottore non ha voluto proprio "curarmi" perchè diceva che alla mia età non era ancora giusto secondo lui iniziare con questi farmaci.

Io non l'ho seguita l'indicazione del dottore per l'ansiolitico vedendo che mi toglieva solo l'ansia ma i pensieri che mi generavano terrore restavano li e non mi sentivo "curato".

Vorrei andare di nuovo lì e chiamarlo ma so che mi farebbe parlare e mi rispedirebbe a casa con la mia ricetta di ansiolitici.

Vorrei chiamare un altro dottore, però non vorrei fare nemmeno un torto a lui se venisse a saperlo perchè non mi ha mai chiesto un centesimo!

Secondo lei quindi, cosa potrei dire al mio dottore per convincerlo a "curarmi"?

Oddio sembra che stia delirando, un dottore che non cura un paziente mi fanno sentire psicotico!

Mia moglie (sono sposato da pochissimo) dice: hai visto il dottore che ha detto sono solo fisse, stai bene devi solo stare calmo ma non sanno quanto sto male.

(Ultimamente penso anche sempre che mio figlio possa nascere e poi morire a 2-3 anni ed ho paura davvero e sono anche convinto di morire giovane per qualsiasi motivo incidente o altro!)

Vorrei vivere di nuovo senza paura, (non di nulla perchè è impossibile) ma fare le cose di tutti i giorni senza fissarmi su tutti i pericoli e sulla morte mia e dei miei cari e poi aver paura di farli del male al punto di andare fuori al balcone e spostarmi da loro 2 metri per paura di buttarli giù!).

Chiedo scusa se vi ho annoiato, e sopratutto di aver messo un accozzaglia di pensieri uno dopo l'altro confondendovi sicuramente ancor di più le idee.

Vorrei vivere solo.... bene! Ma non ci riesco...
[#3]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Getile utente,
la cosa che si nota maggiormente nel suo messaggio è un'estrema confusione, generata forse dal non capire esattamente il suo problema e quindo non riuscire a risolverlo.
Come detto prima, xanax non è un farmaco curativo, quindi non stupisce il fatto che la sintomatologia si ripresenti regolarmente.
Il suggerimento che posso farle è quello di chiarire la situazione con il suo psichiatra (se possibile) oppure con un altro (se non riuscisse con il suo).
Cordiali saluti,
[#4]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio innanzitutto della sua disponibilità.

In effetti ha proprio ragione, non riesco a capire qual'è il mio problema e non ho ricevuto una diagnosi.

So che lei online non può darmi nessuna diagnosi, ma un idea sicuramente se la sarà fatta.

Non chiedo di sapere cosa ho, anche perchè chiederei la luna e questa cosa va proprio contro la filosofia di questo sito.

Vorrei farle solo una domanda: mi devo preoccupare eccessivamente per il mio stato mentale (perchè il mio psichiatra ha ragione e dovrò assumere neurolettici)? Se è così lo accetto, l'importante è che starò bene!

Ma lei crede che possa guarire o come ho letto su internet i farmaci "tamponano" il problema?

Me ne sono accorto con lo Xanax e l'interruzione della terapia, ma visto che lei dice che lo Xanax non è curativo mi chiedo perchè mi è stato prescritto.

Sono ancora più confuso, anzi mi sento proprio "fuori".

Lei cosa mi consiglia di dire al dottore?
[#5]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
come dice giustamente in questa sede non è possibile formulare diagnosi, nè tantomeno prescrivere terapie.
In generale, comunque, esiste un forte pregiudizio rispetto alle terapie psichiatriche, frutto di convinzioni che non trovano sempre riscontro nella realtà.
Il principio di base è assumere la terapia idonea in base alla patologia presentata. Seguendo tale principio è altamente probabile (la sicurezza non esiste mai a priori) che la situazione migliori sensibilmente ed in molti casi si risolva del tutto.
A questo scopo esistono varie tipologie di farmaci che possono dare sollievo rapido (ad esempio xanax) oppure agire più lentamente ma più in profondità.
A mio parere dovrebbe chiedere al suo curante una diagnosi precisa e l'intento che si prefigge prescrivendole la terapia che riterrà più opportuna.
Cordiali saluti,
[#6]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buonasera dottore,
non so come ringraziarla per la sua velocità nella risposta.

Denota proprio una gentilezza e passione che non molti dottori hanno.

La ringrazio anche del chiarimento sui farmaci, ed è vero ci sono molti pregiudizi su tutto quello che riguarda la "malattia" (io la chiamo anche sofferenza) mentale.

Riferirò al mio curante di dirmi la sua diagnosi, e come vuole aiutarmi a risolvere la situazione.

Se il mio dottore mi rimanda a casa con lo Xanax, dovrei cambiare medico?
Sà, a volte non mi so imporre e quando vado lì sottovaluta i miei sintomi ed io annuisco ma la sofferenza al ritorno a casa è sempre la stessa.

Sono frustrato per la mia incapacità di comunicazione ed è sicuramente colpa mia che il mio dottore abbia sottovalutato la mia situazione!

Le auguro una buona giornata dottore e la ringrazio infinitamente.
Cordiali Saluti
[#7]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
cerchi di essere il più chiaro possibile nell'esporre il suo disagio al medico.
Se però non dovesse essere soddisfatto, nulla le vieta di chiedere un secondo parere.
Cordiali saluti,
[#8]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio ancora cercherò di riferire anche a lei cosa mi dirà il medico.

Domani mattina lo chiamo per fissare un altro appuntamento.

Buona serata e nell'attesa di un appuntamento con il mio curante le porgo i miei più cordiali saluti.
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