Dipendenza xanax
Buongiorno Dottori. Ho 30 anni e da un anno e mezzo soffro di ansia e attacchi di panico. Finora mi è sempre stato prescritto solo lo xanax che prendo da 15 mesi, 0.25 mg in compresse la mattina, 0.25 al pomeriggio e 0.25 la sera. Ora ho provato a sospenderlo gradualmente dietro consiglio del mio medico curante ma con forti sintomi di astinenza quali emicrania, ansia estrema e derealizzazione. Il mio medico di base non ha mai prestato attenzione a quello che gli dicevo al riguardo e, non riuscendo a uscirne da sola, ho chiesto aiuto a una clinica psichiatrica (vivo in Austria). Il consiglio della psichiatra è di ricoverarmi per un periodo di tempo in modo da essere seguita da loro nella sospensione dello xanax e per introdurre una cura per l'ansia e gli attacchi di panico. Inoltre affiancata alla cura farmacologica mi daranno supporto psicologico. Ho deciso di farmi ricoverare ma ho bisogno di un consiglio. Sono molto spaventata e molto triste. Vorrei sapere se è possibile curarmi del tutto in questo modo e avere di nuovo una vita normale? A volte ho la paura folle di non riuscirci. Inoltre vorrei sapere se togliere lo xanax e introdurre una nuova cura adeguata può portare danni alla mia salute sia fisica che mentale? Spero di essermi spiegata chiaramente, purtroppo è un periodo molto duro per me e sto cercando aiuto per poterne uscire. Grazie in anticipo.
Cordiali Saluti.
Cordiali Saluti.
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Lo xanax è efficace nel panico ma può indurre dipendenza, non si preoccupi però: la dose è bassa e la strategia suggeritale è corretta (sostituire allo xanax un farmaco efficace che non crei assuefazione). Tornerà sicuramente ad una vita piena ed appagante, il panico nella maggior parte dei casi è ben curabile.
Un sincero augurio
Un sincero augurio
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
eccomi ad aggiornarla sugli sviluppi. In clinica lo xanax mi è stato tolto gradualmente in dieci giorni e ho iniziato una cura con un antidepressivo ovvero la mirtazapina, seguita costantemente dalla psichiatra. L'antidepressivo sembra essere adatto a me, la malinconia e l'apatia sono completamente sparite, l'ansia è controllabile e la psichiatra mi ha detto che nel giro di due o tre settimane dovrebbe sparire del tutto. Oltre all'antidepressivo ho cominciato un percorso psicoterapeutico. Qualche volta capita ancora che sia molto in ansia o che avverta spiacevoli sintomi fisici come tremori, fame d'aria, rigidità ed extrasistoli ma dopo tutti gli esami medici del caso la dottoressa mi ha detto che è ansia residua e che con il tempo dovrebbe tornare tutto alla normalità. Sono soddisfatta della scelta del ricovero, mi sono affidata con fiducia ai medici e sto cominciando a vedere buoni risultati. So che per il resto ci vogliono tempo e impegno. La ringrazio per il prezioso sostegno.
eccomi ad aggiornarla sugli sviluppi. In clinica lo xanax mi è stato tolto gradualmente in dieci giorni e ho iniziato una cura con un antidepressivo ovvero la mirtazapina, seguita costantemente dalla psichiatra. L'antidepressivo sembra essere adatto a me, la malinconia e l'apatia sono completamente sparite, l'ansia è controllabile e la psichiatra mi ha detto che nel giro di due o tre settimane dovrebbe sparire del tutto. Oltre all'antidepressivo ho cominciato un percorso psicoterapeutico. Qualche volta capita ancora che sia molto in ansia o che avverta spiacevoli sintomi fisici come tremori, fame d'aria, rigidità ed extrasistoli ma dopo tutti gli esami medici del caso la dottoressa mi ha detto che è ansia residua e che con il tempo dovrebbe tornare tutto alla normalità. Sono soddisfatta della scelta del ricovero, mi sono affidata con fiducia ai medici e sto cominciando a vedere buoni risultati. So che per il resto ci vogliono tempo e impegno. La ringrazio per il prezioso sostegno.
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Utente
Gentile Dottore, eccomi ad aggiornarla ancora sul mio stato. Purtroppo dopo quattro settimane di assunzione di mirtazapina gli attacchi di panico e l'ansia sono tornati. Ho preso appuntamento per mercoledì con una psichiatra per decidere come andare avanti con la cura, se aggiustarla o sostituirla. E' possibile che non sia l'antidepressivo giusto per me? E, se è così, ritiene che con un altro antidepressivo io torni a stare bene oppure se non funziona questo non funzionano nemmeno gli altri? Io rimango fiduciosa, seppure un po' spaventata.
La ringrazio per la pazienza e i suoi preziosi consigli.
La ringrazio per la pazienza e i suoi preziosi consigli.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6k visite dal 22/07/2014.
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