D.bipolare

fornire ad un soggetto affetto da d.bipolare lo zyprexa subito subito ai primi sintomi di una fase maniacale può in qualche modo "lenirla"cioè evitare che vada troppo su? o è meglio attendere che la fase sia palesemente manifesta?
se prima si agisce meglio si controlla oppure può non essere questa una prevenzione alla fase maniacale acuta?
grazie
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
in linea di massima di solito si consiglia il farmaco proprio ai primi sintomi evedenti al clinico,con lo scopo,o la speranza,di attenuare il picco della fase maniacale.Il farmaco inoltre ha un suo senso anche in fase di prevenzione di episodi acuti.Il tutto naturalmente,in ogni caso specifico, nel rispetto delle esperienze e dei convincimenti scientifici del medico curante che ben conosce la singola situazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

[#2]
Utente
Utente
Il soggetto affetto da d.bipolare tra poco tempo smetterà di lavorare per andare in pensione. Dottore, in base alla sua esperienza e alle sue conoscenze(ed ovviamente anche alle statistiche che immagino esitano) il cambiamento di vita, ed in particolare questo tipo di cambiamento (da lavoro a casa), come potrà influenzare l'evolversi della malattia ? spero possa fornirmi indicazioni in merito altrimenti grazie comunque
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
non conosco statistiche relative alla problematica che lei espone.Per quanto concerne la mia esperienza il pensionamento non mi sembra influenzare in maniera significativa l'andamento della patologia,sia in senso negativo,che positivo.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Dovrebbe specificare per quale persona richiede la consulenza e se teoricamente può avere conoscenza di questioni personali della stessa.

Diversamente, come da condizioni di servizio, il sito non fornisce informazioni generiche.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Si tratta di un familiare.
Il soggetto ha lavorato fin da ragazzino in fabbrica ed ora dopo più di 40 anni andrà in pensione. L'ambiente lavorativo è stato per lui sia la causa della sua malattia, in quanto dopo una forte umiliazione lavorativa probabilmente si è scatenato l'inizio delle fasi tipiche della s.bipolare, sia in un certo senso la sua "salvezza", nel senso che la precisa routine quotidiana di orari e abitudini legate al fatto di andare al lavoro , ha aiutato la gestione della malattia soprattutto nei momenti di depressione , continuando a stimolarlo ad alzarsi dal letto e tenersi occupato.....anche se non nego che nelle fasi di euforia non ci siano stati problemi legati alla sfera lavorativa.
scusi sa dottore se forse le sto facendo delle domande alle quali non potrò forse rispondermi, ma la prego di comprendere l'apprensione di noi familiari che temiamo che questo cambiamento di vita imminente possa aggravare la malattia del ns caro.
Tante volte penso che tutto ciò terminerà soltanto quando il ns familiare non ci sarà più e mi chiedo se questo sia giusto...
scusi x lo sfogo!
grazie
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Utente
Utente
scusate se ritorno....avrei bisogno di qualche parola, grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Non capisco bene il motivo della preoccupazione preventiva di capire se possa scompensarsi dopo il pensionamento.

Purtroppo, il futuro non è prevedibile da nessuno, qualora si dovessero presentare elementi di scompenso potrà far visitare il suo familiare da qualcuno che possa stabilire un trattamento.
[#8]
Utente
Utente
buongiorno dottori, volevo chiedere un parere. Mio padre sta assumendo, nei periodi up, una compressa da 5mg di ziprexa la sera prima di andare a letto. Nei giorni in cui è più su gli diamo a mezzogiorno un'altra compressa da 5 mg di ziprexa come indicatoci dal medico, che togliamo nel momento in cui ritorna ad essere a livello accettabile, di solito non più di qualche giorno , al max 6-7 giorni.
Ho notato pero' che dopo questo ciclo mio padre torna ad essere veramente normale per circa un mese, un mese e mezzo , durante il quale la ziprexa arriviamo a toglierla del tutto. Sucessivamente torna un po' su e siamo costretti a riprendere lo ziprexa la sera e, a volte, anche a mezzogiorno riprendendo la cura come prima, per poi risospenderla più o meno con le stesse modalità .
Secondo lei questa "ricaduta", se così si può dire, è sintomo che il soggetto si sta assuefando allo ziprexa?che con l'andare del tempo non gli conterà piu' nulla?
Le dosi che prende ora (5mg la sera+5mg a mezzogiorno) sono dosi a vostro avviso elevate? con queste dosi dovrebbe avere una risposta più soddisfacente a vostro avviso?
grazie infinite
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Se effettivamente si tratta di disturbo bipolare, il trattamento farmacologico va continuativamente assunto per evitare ricadute sintomatologiche.

Sospendere ed aumentare la terapia non ha senso, a meno che non vi siano particolari condizioni cliniche internistiche, nel qual caso è ipotizzabile una diversa terapia stabilizzante.
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Utente
Utente
quindi lei dottore sostiene che sia bene non sospendere lo ziprexa quando il soggetto ritorna ad essere calmo anche se sempre in fase up ma diciamo normale e non fase depressa?
il nostro psichiatra ci ha detto che quando vediamo che dorme bene la notte e di giorno non è più agitato possiamo gradatamente sospendere il farmaco.
noi infatti facciamo così ma ho notato che dopo circa 1 mese il soggetto torna ad essere di nuovo "su di giri", nel senso che dorme meno e parla molto di più.....seconde lei significa dunque che lo ziprexa probabilmente non doveva essergli sospeso del tutto ?
ho capito bene?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Non condivido questa modalità di trattamento. Ma ovviamente la decisione è di chi visita il paziente direttamente.
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Utente
Utente
ho capito.
grazie dottore del suo punto di vista.
a suo parere la dose 5mg la sera+5mg a mezzogiorno è una dose elevata?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
È una dose standard.

Comunque non faccia variazioni se non sente il parere di uno psichiatra.
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Utente
Utente
Certo,grazie dottore.
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Utente
Utente
scusi dottore, su internet ho letto di un farmaco: l'asenapina
è un farmaco + nuovo rispetto allo ziprexa?
che differenze ci sono?
e l'aripripazolo? è + nuovo rispetto allo ziprexa?
sono farmaci questi che vengono generalmente provati prima di passare al litio?
grazie
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