Ossessione del respiro
Buongiorno, volevo, se possibile, delucidazioni sulla mia attuale ossessione, difficilmente contenibile, di controllare la respirazione. In seguito ad un primo attacco di panico risalente a tre anni fà, causato probabilmente da un periodo di stress e preoccupazioni, si è iniziata ad insinuare in me questa fobia, questa necessità di monitorare respiro e battiti del cuore per paura di avere qualche patologia. Dopo controlli medici che hanno escluso la presenza di problemi organici, ho compreso che i miei disturbi, anche quelli più apparentemente, fisici erano di natura ansiosa. Purtroppo questa consapevolezza non ha risolto tutti i miei problemi Da allora convivo purtroppo con questa ossessione di controllo sul mio respiro, con periodi di maggiore o minore intensità, che mi crea un disagio psicologico e mi porta spesso a iperventilare.
Ho sempre cercato di risolvere la cosa pensandoci il meno possibile nella convinzione che il disturbo sarebbe svanito.
Tuttavia ciclicamente si ripresenta ed è un paio di settimane che mi colpisce con maggiore intensità disturbano mi anche nel sonno: mi addormento a fatica e mi capitano notti in cui mi risveglio più volte di soprassalto con tachicardia, respiro faticoso, confusione e irrequietezza. Il fatto che il disturbo influenzi pure il mio sonno non ha fatto altro che amplificare la mia ansia, le mie ossessioni, paure e preoccupazioni. La notte sta diventando il momento più difficile da gestire perché rimango solo coi miei pensieri e la mia ossessione non mi abbandona più: ho paura anche di risvegliarsi con quelle spiacevoli sensazioni. La stanchezza l'ansia e la confusione
mi danno in alcuni momenti la disperante sensazione di stare impazzendo. Nei pochi momenti in cui riesco a distogliere il pensiero e liberare la mente dalla mia ossessione mi sento improvvisamente meglio, tuttavia questo non mi è sufficiente per scacciare definitivamente i miei pensieri negativi.
Ho sempre pensato di poter risolvere il mio problema da solo ma questa ricaduta, l insonnia e la paura, mi stanno consigliando di ricercare un aiuto esterno. Presto ne parlerò col mio medico, magari per avviarmi ad un percorso di psicoterapia, voglio capire cosa devo fare per guarire definitivamente. Avete consigli da fornirmi? Grazia per l attenzione!
Ho sempre cercato di risolvere la cosa pensandoci il meno possibile nella convinzione che il disturbo sarebbe svanito.
Tuttavia ciclicamente si ripresenta ed è un paio di settimane che mi colpisce con maggiore intensità disturbano mi anche nel sonno: mi addormento a fatica e mi capitano notti in cui mi risveglio più volte di soprassalto con tachicardia, respiro faticoso, confusione e irrequietezza. Il fatto che il disturbo influenzi pure il mio sonno non ha fatto altro che amplificare la mia ansia, le mie ossessioni, paure e preoccupazioni. La notte sta diventando il momento più difficile da gestire perché rimango solo coi miei pensieri e la mia ossessione non mi abbandona più: ho paura anche di risvegliarsi con quelle spiacevoli sensazioni. La stanchezza l'ansia e la confusione
mi danno in alcuni momenti la disperante sensazione di stare impazzendo. Nei pochi momenti in cui riesco a distogliere il pensiero e liberare la mente dalla mia ossessione mi sento improvvisamente meglio, tuttavia questo non mi è sufficiente per scacciare definitivamente i miei pensieri negativi.
Ho sempre pensato di poter risolvere il mio problema da solo ma questa ricaduta, l insonnia e la paura, mi stanno consigliando di ricercare un aiuto esterno. Presto ne parlerò col mio medico, magari per avviarmi ad un percorso di psicoterapia, voglio capire cosa devo fare per guarire definitivamente. Avete consigli da fornirmi? Grazia per l attenzione!
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Gentile utente,
spesso quando si cerca di non pensare ad un argomento, la mente si ritrova a pensare proprio a ciò che si vorrebbe allontanare. E' un meccanismo mentale che riguarda tutti noi e che può diventare particolarmente fastidioso nelle persone con tratti ossessivi.
Al contrario è possibile migliorare la situazione con appositi rimedi (farmacologici e/o psicoterapeutici).
Ne parli con il suo medico, che la indirizzerà verso la terapia più opportuna.
Cordiali saluti,
spesso quando si cerca di non pensare ad un argomento, la mente si ritrova a pensare proprio a ciò che si vorrebbe allontanare. E' un meccanismo mentale che riguarda tutti noi e che può diventare particolarmente fastidioso nelle persone con tratti ossessivi.
Al contrario è possibile migliorare la situazione con appositi rimedi (farmacologici e/o psicoterapeutici).
Ne parli con il suo medico, che la indirizzerà verso la terapia più opportuna.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.2k visite dal 18/07/2014.
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