Ansia fobia onnipotenza
Buonasera medici,
ho deciso di chiedere questo consulto sopratutto per curiosità: la condizione che vi descriverò fa parte del mio essere e non mi crea grossi problemi, tuttavia vorrei capire se sono normale.
Sono un ragazzo di 25 anni, studio e conduco una vita che mi soddisfa; i "sintomi" che ho sono i seguenti:
- Soffro di quella che penso definiate fobia sociale (alcune situazioni in pubblico mi creano una grandissima ansia, e per questo motivo tendo ad evitarle).
- Se vado da qualche parte devo conoscere già il posto (faccio ricerche, o ci vado qualche giorno prima) ed avere tutto sotto controllo.
- Ho un senso di onnipotenza che mi porta a credere di essere sempre il migliore. Se sbaglio non è quindi colpa mia ma di "qualcun altro o qualcos'altro".
- I miei rapporti con le altre persone si basano più su qualcosa di materiale (posso ricavarne qualcosa di utile) piuttosto che affettivo. Non riesco a provar affetto verso qualcuno (anche in famiglia, dove ho infatti spesso difficoltà). Mi viene molto più semplice provar odio invece.
- Mi da fastidio il contatto fisico (un abbraccio o un bacio mi mettono a disagio).
- Non mi interessano i sentimenti delle altre persone perché ritengo la maggior parte, se non tutte le persone che conosco, inferiori a me.
- Non sento il bisogno di trovare "l'anima gemella", l'unico mio obbiettivo è la realizzazione della mia persona.
- Sono molto introverso: sento il bisogno di star solo per diversi periodi (quotidianamente) anche solo per riflettere.
- Analizzo razionalmente qualsiasi cosa e sono letteralmente ossessionato dai numeri e da qualsiasi schema (se vedo un oggetto immagino mentalmente la sua struttura geometrica, allo stesso modo ricavo numeri da qualsiasi aspetto della vita e mi perdo in ragionamenti vari). Eccello infatti nelle materie scientifiche.
- Penso spesso in una lingua straniera (l'inglese, e non so perché). Mi capita di pensare in terza persona.
- Da piccolo non parlavo ed ho avuto difficoltà ad imparare i suoni. Tuttora mi capita talvolta di confondere i suoni.
- Quando parlo con qualcuno mi concentro su quel che dico piuttosto che su chi ho davanti.
- Amo la vita ripetitiva: allo stesso modo una visita a sorpresa mi arreca un grande fastidio/malessere. Per lunghi periodi vivo di notte mentre dormo di giorno.
Diciamo che queste sono le principali caratteristiche della mia personalità.
Ho fatto diverse ricerche perché mi sento "diverso" rispetto agli altri e mi sono accorto di avere qualche sintomo che potrebbe ricondurre a varie sindrome (Asperger ad esempio) però la cosa che mi differenzia da quest'ultime è che in pubblico non ho comportamenti esagerati: sono conformista, non ho crisi violente o mi comporto in modo da attirare l'attenzione. Penso quindi che ciò le escluda. La gente mi vede come una "persona normale" insomma. Ma so che non è così.
Vi chiedo quindi un vostro parere: sono semplicemente un po' strano o ci potrebbe essere una causa dietro tutto ciò?
Grazie mille in anticipo
ho deciso di chiedere questo consulto sopratutto per curiosità: la condizione che vi descriverò fa parte del mio essere e non mi crea grossi problemi, tuttavia vorrei capire se sono normale.
Sono un ragazzo di 25 anni, studio e conduco una vita che mi soddisfa; i "sintomi" che ho sono i seguenti:
- Soffro di quella che penso definiate fobia sociale (alcune situazioni in pubblico mi creano una grandissima ansia, e per questo motivo tendo ad evitarle).
- Se vado da qualche parte devo conoscere già il posto (faccio ricerche, o ci vado qualche giorno prima) ed avere tutto sotto controllo.
- Ho un senso di onnipotenza che mi porta a credere di essere sempre il migliore. Se sbaglio non è quindi colpa mia ma di "qualcun altro o qualcos'altro".
- I miei rapporti con le altre persone si basano più su qualcosa di materiale (posso ricavarne qualcosa di utile) piuttosto che affettivo. Non riesco a provar affetto verso qualcuno (anche in famiglia, dove ho infatti spesso difficoltà). Mi viene molto più semplice provar odio invece.
- Mi da fastidio il contatto fisico (un abbraccio o un bacio mi mettono a disagio).
- Non mi interessano i sentimenti delle altre persone perché ritengo la maggior parte, se non tutte le persone che conosco, inferiori a me.
- Non sento il bisogno di trovare "l'anima gemella", l'unico mio obbiettivo è la realizzazione della mia persona.
- Sono molto introverso: sento il bisogno di star solo per diversi periodi (quotidianamente) anche solo per riflettere.
- Analizzo razionalmente qualsiasi cosa e sono letteralmente ossessionato dai numeri e da qualsiasi schema (se vedo un oggetto immagino mentalmente la sua struttura geometrica, allo stesso modo ricavo numeri da qualsiasi aspetto della vita e mi perdo in ragionamenti vari). Eccello infatti nelle materie scientifiche.
- Penso spesso in una lingua straniera (l'inglese, e non so perché). Mi capita di pensare in terza persona.
- Da piccolo non parlavo ed ho avuto difficoltà ad imparare i suoni. Tuttora mi capita talvolta di confondere i suoni.
- Quando parlo con qualcuno mi concentro su quel che dico piuttosto che su chi ho davanti.
- Amo la vita ripetitiva: allo stesso modo una visita a sorpresa mi arreca un grande fastidio/malessere. Per lunghi periodi vivo di notte mentre dormo di giorno.
Diciamo che queste sono le principali caratteristiche della mia personalità.
Ho fatto diverse ricerche perché mi sento "diverso" rispetto agli altri e mi sono accorto di avere qualche sintomo che potrebbe ricondurre a varie sindrome (Asperger ad esempio) però la cosa che mi differenzia da quest'ultime è che in pubblico non ho comportamenti esagerati: sono conformista, non ho crisi violente o mi comporto in modo da attirare l'attenzione. Penso quindi che ciò le escluda. La gente mi vede come una "persona normale" insomma. Ma so che non è così.
Vi chiedo quindi un vostro parere: sono semplicemente un po' strano o ci potrebbe essere una causa dietro tutto ciò?
Grazie mille in anticipo
[#1]
Una valutazione on line indicherebbe comunque una diagnosi indicativa e ciò non é consentito.
Visto che è mosso dalla curiosità di capire questi suoi sintomi/comportamenti può rivolgersi ad uno specialista di sua fiducia per capire se effettivamente rientrino un una condizione patologica.
Visto che è mosso dalla curiosità di capire questi suoi sintomi/comportamenti può rivolgersi ad uno specialista di sua fiducia per capire se effettivamente rientrino un una condizione patologica.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Si sono d'accordo con lei e sono consapevole del fatto che la "conferma" la potrò avere solamente con una visita dal vivo.
Tuttavia, in accordo col fine di questo sito, vorrei capire indicativamente cosa potrei avere. Non le chiedo di prescrivermi una terapia o farmaci, solo un parere, un ipotesi su quel che potrebbe ricondurre a quei sintomi.
Grazie ancora per la cortese disponibilità.
Tuttavia, in accordo col fine di questo sito, vorrei capire indicativamente cosa potrei avere. Non le chiedo di prescrivermi una terapia o farmaci, solo un parere, un ipotesi su quel che potrebbe ricondurre a quei sintomi.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 11/07/2014.
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