Fobia da suicidio e ossessioni
Salve a tutti.
Sono uno studente di 18 anni e nel corso della mia vita ho sempre sofferto di attacchi di panico, tuttavia non sono mai arrivati a togliermi la gioia di vivere.
All'età di 15 anni ho avuti problemi nell'uscire di casa a causa di una sensazione orribile chiamata "derealizzazione", ma anche se è stato il più brutto momento della mia vita fino a 2 mesi fa, con il tempo il problema si è risolto, forse perché sono andato in terza superiore e ho trovato dei nuovi amici che mi hanno risollevato molto il morale e a causa di un miglioramento del lavoro da parte di mio padre che ci ha portati ad andare a vivere in una casa nuova, con dei vicini per cui provo molta simpatia.
Il motivo di questo disagio era secondo me dovuto al fatto che la mia vita era diventata troppo schematica e non riuscivo più a godermi il momento.
Però in questi ultimi 2 mesi qualcosa è cambiato, e temo che ora oltre agli attacchi di panico, si sia aggiunta una depressione e un disturbo ossessivo compulsivo inerente alla paura del suicidio.
In questi ultimi mesi si sono suicidati due persone che conoscevo molto bene (sono stati storici amici d'infanzia) e dal secondo suicidio (una mia compagna di classe delle elementari) ho cominciato ad avere abbassamenti dell'umore e attacchi di panico molto forti.
Oramai vivo con una sensazione costante di tristezza e anche le cose per cui prima provavo piacere le vedo spente.
Io penso sia dovuto al fatto che non ho accettato nel modo corretto questi due lutti (sono state le prime due morti "sentite" della mia vita), ma non solo.
Forse è anche dovuto al fatto che l'ultimo anno di scuola è stato molto stressante e per di più c'è stato un progetto di alternanza scuola-lavoro che mi ha tolto le ultime forze che mi rimanevano.
Per il resto sta andando tutto bene nella mia vita, ho degli amici che mi vogliono bene (anche se sembra che non abbiano compreso totalmente quello che sto passando), i miei genitori stanno facendo di tutto per starmi vicino e i miei nonni stanno cercando di tirarmi su il morale.
Economicamente sono messo più che bene, ho ottimi voti a scuola (media del 9.4), ho vinto una borsa di studio e sono riuscito a superare con successo tutti gli obiettivi che mi ero posto in questo anno scolastico (solo che ora sono distrutto).
Mi piacerebbe sapere la vostra opinione sul come dovrei comportarmi, e avere qualche consiglio (anche semplice) su come affrontare questo brutto momento e far sparire questa ossessione del suicidio.
Sono uno studente di 18 anni e nel corso della mia vita ho sempre sofferto di attacchi di panico, tuttavia non sono mai arrivati a togliermi la gioia di vivere.
All'età di 15 anni ho avuti problemi nell'uscire di casa a causa di una sensazione orribile chiamata "derealizzazione", ma anche se è stato il più brutto momento della mia vita fino a 2 mesi fa, con il tempo il problema si è risolto, forse perché sono andato in terza superiore e ho trovato dei nuovi amici che mi hanno risollevato molto il morale e a causa di un miglioramento del lavoro da parte di mio padre che ci ha portati ad andare a vivere in una casa nuova, con dei vicini per cui provo molta simpatia.
Il motivo di questo disagio era secondo me dovuto al fatto che la mia vita era diventata troppo schematica e non riuscivo più a godermi il momento.
Però in questi ultimi 2 mesi qualcosa è cambiato, e temo che ora oltre agli attacchi di panico, si sia aggiunta una depressione e un disturbo ossessivo compulsivo inerente alla paura del suicidio.
In questi ultimi mesi si sono suicidati due persone che conoscevo molto bene (sono stati storici amici d'infanzia) e dal secondo suicidio (una mia compagna di classe delle elementari) ho cominciato ad avere abbassamenti dell'umore e attacchi di panico molto forti.
Oramai vivo con una sensazione costante di tristezza e anche le cose per cui prima provavo piacere le vedo spente.
Io penso sia dovuto al fatto che non ho accettato nel modo corretto questi due lutti (sono state le prime due morti "sentite" della mia vita), ma non solo.
Forse è anche dovuto al fatto che l'ultimo anno di scuola è stato molto stressante e per di più c'è stato un progetto di alternanza scuola-lavoro che mi ha tolto le ultime forze che mi rimanevano.
Per il resto sta andando tutto bene nella mia vita, ho degli amici che mi vogliono bene (anche se sembra che non abbiano compreso totalmente quello che sto passando), i miei genitori stanno facendo di tutto per starmi vicino e i miei nonni stanno cercando di tirarmi su il morale.
Economicamente sono messo più che bene, ho ottimi voti a scuola (media del 9.4), ho vinto una borsa di studio e sono riuscito a superare con successo tutti gli obiettivi che mi ero posto in questo anno scolastico (solo che ora sono distrutto).
Mi piacerebbe sapere la vostra opinione sul come dovrei comportarmi, e avere qualche consiglio (anche semplice) su come affrontare questo brutto momento e far sparire questa ossessione del suicidio.
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"Mi piacerebbe sapere la vostra opinione sul come dovrei comportarmi, e avere qualche consiglio (anche semplice) su come affrontare questo brutto momento e far sparire questa ossessione del suicidio."
Curarsi. Oltretutto sono disturbi che vanno avanti da tempo, quindi ha anche senso sapere se e come si possono far regredire.
Curarsi. Oltretutto sono disturbi che vanno avanti da tempo, quindi ha anche senso sapere se e come si possono far regredire.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Ho cominciato la psicoterapia, e ora ho un dubbio:
La mia psicoterapeuta mi ha prescritto di prendere 5 gocce di Citalopram al giorno e oggi sono arrivato al 9° giorno.
Io ho 18 anni e leggendo su vari siti, viene molto spesso detto che il Citalopram non deve essere usato da chi ha meno di 18 anni.
Io fortunatamente non ho meno di 18 anni ma sono proprio sul limite, e volevo sapere se poteva darmi qualche effetto collaterale di grossa entità
La mia psicoterapeuta mi ha prescritto di prendere 5 gocce di Citalopram al giorno e oggi sono arrivato al 9° giorno.
Io ho 18 anni e leggendo su vari siti, viene molto spesso detto che il Citalopram non deve essere usato da chi ha meno di 18 anni.
Io fortunatamente non ho meno di 18 anni ma sono proprio sul limite, e volevo sapere se poteva darmi qualche effetto collaterale di grossa entità
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"Io fortunatamente non ho meno di 18 anni ma sono proprio sul limite, e volevo sapere se poteva darmi qualche effetto collaterale di grossa entità "
Mi sembrano domande ossessive. Se avrà effetti collaterali e di quale entità lo saprà prendendolo, che significa una domanda posta così ?
Mi sembrano domande ossessive. Se avrà effetti collaterali e di quale entità lo saprà prendendolo, che significa una domanda posta così ?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 05/07/2014.
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