Sospetta fobia sociale preoccupante

Salve medici di medicitalia,
vorrei esporvi la mia situazione che è molto complessa e che mi risulta giorno dopo giorno sempre più opprimente e preoccupante. Credo di soffrire di una forma di depressione causata da una forte timidezza, perchè mi accorgo che in qualsiasi attività mi cimenti non provo nessun piacere e nessuna motivazione. E' come se avessi perso l'interesse in qualsiasi cosa faccia, avverto solo un senso di angoscia e di vuoto. Premetto che sono sempre stata una persona estremamente introversa, asociale, timida e solitaria (in passato proprio a causa della mia timidezza eccessiva uscivo molto raramente di casa e quando uscivo ero solo) e questo non mi ha mai aiutato nella mia vita a costruire relazioni con gli altri e nonostante i tentativi che ho fatto (ultimamente mi sono iscritto anche ad una organizzazione di volontariato per tentare di sbloccarmi) questo aspetto della mia personalità ha vanificato totalmente i miei sforzi. Posso dire di non avere una vita sociale nel comune senso del termine. Ultimamente la situazione si è ulteriormente aggravata perchè noto che quando sto in mezzo alla gente o devo relazionarmi con gli altri avverto un senso di annebbiamento, come se perdessi lucidità, mi viene un forte batticuore e non riesco a volte a concludere un ragionamento sensato, a volte balbetto. Inoltre faccio fatica a seguire il filo dei discorsi che magari gli altri espongono e sento di aver dei problemi cognitivi. Inoltre quando devo fare una "performance" pubblica (sia una uscita con colleghi di corso o stare in gruppo con altri) già un paio di giorni prima mi viene un senso di ansia immotivata e di panico fortissimo, che si trasforma in crisi di pianto. Il risultato è che le mie "performances" si rivelano disastrose e io tendo sempre più ad evitare gli altri isolandomi e chiudendomi in casa. Putroppo gli altri notano facilmente il mio malessere, anche persone che mi conoscono da poco in quanto non riesco a mascherare e nascondere i miei problemi e questo crea in me un senso di forte colpevolezza e di inferiorità. Devo aggiungere che circa 5 anni fa sono stato in cura presso uno psichiatra ed uno psicologo ed assumevo come compresse la sertralina e l'anafranil, mi fu diagnosticata una lieve forma di fobia sociale. Alcuni lievi effetti li ho avuti, non quelli sperati e questo mi ha portato ad abbandonare la cura, anche perchè risultava costosa. Informandomi tramite internet, credo di avere un disturbo evitante di personalità, in quanto ho notato che i sintomi sono gli stessi, ma non ne sono sicuro. Vorrei, quindi, avere da voi una conferma ai miei sospetti e soprattutto quali soluzioni posso adottare, perchè questa situazione mi sta lentamente annullando e mi rende praticamente impossibile costruirmi un mio futuro a livello lavorativo (infatti a 34 anni ancora non lavoro) e sociale. A volte ho avuto anche dei pensieri di gesti estremi talmente sto male, in quanto mi sento inutile e senza via di uscita. Grazie per la vostra attenzione.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75
Gentilissimo
dal punto di vista farmacologico la Fobia Sociale (vero, nel suo caso non gravissima ma molto invalidante comunque) può essere trattata anche con altri farmaci se quelli che ha usato lei non hanno funzionato. La terapia farmacologica non deve essere costosa, a parte l'inizio della terapia che richiede maggior attenzione successivamente le visite di controllo possono essere anche ogni 3-4 mesi e i tempi sono lunghi.
Non sono uno psicoterapeuta ma ritengo che nel suo caso (o meglio, per la Fobia Sociale) sia senz'altro necessaria anche una Psicoterapia Comportamentale.

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore,
vorrei se possibile anche qualche altro parere
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75
Grazie a Lei
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