Calo di efficacia paroxetina?
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 25 anni e da circa tre anni assumo tutti i giorni 30mg di Paroxetina, su ordine del mio psichiatra, per un disturbo da attacchi di panico e ansia generalizzata.
In questi ultimi tre anni sono stato benissimo: ansia sparita e attacchi di panico divenuti solo un ricordo. Non mi aspettavo un simile successo.
Da alcuni giorni a questa parte però, proprio mentre valutavo l'idea di chiedere al medico un piano di sospensione graduale, ho iniziato a sentirmi un pò ansioso. Niente di grave, però è tornata una leggera dispnea e la notte mi sveglio spesso senza motivo.
E' anche vero che sto affrontando un periodo particolarmente impegnativo della mia vita (cambio di casa, di lavoro ecc...).
E' possibile che la paroxetina abbia perso efficacia (se possibile)?
Vorrei sentire un Vs. parere e magari ricevere qualche consiglio.
Grazie mille per il Vs. tempo!
sono un ragazzo di 25 anni e da circa tre anni assumo tutti i giorni 30mg di Paroxetina, su ordine del mio psichiatra, per un disturbo da attacchi di panico e ansia generalizzata.
In questi ultimi tre anni sono stato benissimo: ansia sparita e attacchi di panico divenuti solo un ricordo. Non mi aspettavo un simile successo.
Da alcuni giorni a questa parte però, proprio mentre valutavo l'idea di chiedere al medico un piano di sospensione graduale, ho iniziato a sentirmi un pò ansioso. Niente di grave, però è tornata una leggera dispnea e la notte mi sveglio spesso senza motivo.
E' anche vero che sto affrontando un periodo particolarmente impegnativo della mia vita (cambio di casa, di lavoro ecc...).
E' possibile che la paroxetina abbia perso efficacia (se possibile)?
Vorrei sentire un Vs. parere e magari ricevere qualche consiglio.
Grazie mille per il Vs. tempo!
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Gentile utente.
penso che entrambe le ipotesi da lei proposte possano avere una loro validità.Può trattarsi di una forma di relativa perdita di efficacia deli farmaco come della comparsa di problemi intercorrenti che hanno alterato l'equilibrio precedentemente raggiunto.Credo che solo un consulto dal vivo con il suo Psichiatra curante possa aiutarla a dirimere il dubbio ed imboccare il percorso terapeutico più idoneo in questa particolare situazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
penso che entrambe le ipotesi da lei proposte possano avere una loro validità.Può trattarsi di una forma di relativa perdita di efficacia deli farmaco come della comparsa di problemi intercorrenti che hanno alterato l'equilibrio precedentemente raggiunto.Credo che solo un consulto dal vivo con il suo Psichiatra curante possa aiutarla a dirimere il dubbio ed imboccare il percorso terapeutico più idoneo in questa particolare situazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 30/06/2014.
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