Nausea e bruciori di stomaco

Gentile dottore, una decina di anni fa in seguito a problemi di dispepsia e dopo opportuni esami diagnostici, mi fu diagnosticata una esofagite da reflusso, comunque di modesta entità e più di recente alcuni calcoli alla cistifellea che comunque non mi danno problemi. Dopo una dieta e una terapia farmacologica posso dire di essere stato bene fino ad un paio di anni fa quando i sintomi sono nuovamente riapparsi. Ripresa dieta e terapia farmacologica questa volta non ho avuto giovamento. Il mio gastroenterologo mi ha recentemente prescritto una terapia a base di Levopraid e Alprazolam (10 gocce al giorno tra mattino e sera). Va leggermente meglio, ma quasi ogni giorno al mattino avverto, pur rispettando una dieta, bruciori e imbarazzo di stomaco. La maggior parte delle volte riesco a gestire la cosa con qualche compressa di maalox, altre volte il bruciore è intenso, avverto una sensazione di vuoto allo stomaco ed inizia un periodo di forte nausea che scompare o in seguito ad una serie infinita di eruttazioni o se mi vengono 4/5 conati di vomito senza alcuna fuoriuscita di cibo anche se magari ho mangiato una mezz'ora prima. Dopo questi episodi si placa tutto e mi sento subito meglio.

Purtroppo, facendo un lavoro che è costantemente a contatto con il pubblico, capirà che diventa molto difficile gestire la cosa ed ogni giorno ho paura di non sentirmi bene a lavoro, di dover dar conto a clienti e colleghi, ecc. ecc. Ogni volta che devo uscire con amici, colleghi, ecc. ecc., sono preoccupato di poter star male. Devo, inoltre, sottolineare che quando invece sono a casa riesco molto meglio a gestire la cosa nel senso che non ho mai nausea.

A questo punto, non so più se è il problema organico (il reflusso) che genera problemi di ansia o attacchi di panico o è una somatizzazione dell'ansia che mi provoca i problemi organici.

In ultimo, volevo domandare se è il caso di sentire anche il parere di un altro specialista (neurologo, psichiatra o psicologo?) oltre al gastroenterlogo già sentito, come detto prima.

Grazie per la cortese attenzione, cordiali saluti.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
É sempre difficile comprendere, in situazioni come la sua, se pesi di più la componente organica o la componente psicosomatica. Probabilmente entrambe concorrono alla genesi degli attuali fastidi. In linea di massima, se la sua sintomatologia risente molto positivamente dell'uso degli ansiolitici, come l'alprazolam, allora é lecito sospettare che la componente psichica abbia un ruolo importante. In questo caso potrebbe essere utile la valutazione dello specialista psichiatra per stabilire se ci sia la necessità di una terapia maggiormente efficace.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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