Anafranil ennesimo fallimento, consulto numero due

Gentili Dottori,

Reitero il consulto precedente, dove ho ricevuto per risposta una domanda al quale ho risposto -pur avendolo già specificato nel consulto- e non ho più ricevuto risposta.

ho assunto questo farmaco per più di due anni a 150 mg con diagnosi di DOC che non ho mai condiviso. Soffro di una severa forma di DAG e a detta del vecchio psichiatra tutto era conseguenza del DOC.

Il miglioramento a livello ossessivo ci fu, ma non fu per me rilevante dal momento in cui il DOC (presente dall'età di 13 anni) non mi ha mai creato fastidi se non qualche pensiero intrusivo.

L'ansia invece con questo farmaco diminuì, purtroppo non le somatizzazioni.


Dopo circa due anni (avevo scalato da 4 mesi da 150 a 75) la situazione si stabilizzò in positivo nonostante prendessi solo 75mg con la scomparsa, oltre che dell'ansia anche delle somatizzazioni. Decisi di sospendere il farmaco molto gradualmente.

Quattro giorni prima l'ultima dose da assumere (ero arrivato a 10 mg) ci fu una severa ricaduta che ancora oggi persiste e che sto combattendo con le BDZ. Fu rilevato dal mio nuovo curante che lo scalo dell'anafranil non aveva responsabilità.

A detto di un altro specialista il fatto che da 150 avevo scalato a 75 mg ha porta la ricaduta sintomatica, ero titubante su questa idea, ma decisi di ascoltarlo e salii di nuovo a 150 mg.

Non osservai niente ma dopo 30 giorni di trattamento a questa dose notai un miglioramento significativo dell'ansia e un miglioramento anche a livello ossessivo ( Sono contento anche di ciò, ma vista la situazione la cosa non mi è interessata, anche perché come ho detto il fastidio derivato dal DOC è veramente molto blando e sopportabilissimo e soprattutto non sempre costante)

Pensavo avessi fatto la scelta giusta ma purtroppo dopo cinque giorni ritorno severo dell'ansia, persiste invece il miglioramento ossessivo con minori pensieri intrusivi.

Ma il problema principale, ossia l'ansia, è rimasto. Questa scelta farmacologica ha fallito? C'è ancora una speranza che questa manovra stabilizzi l'ansia? Oppure posso lasciare ogni speranza?

Distinti saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
In genere occorre attendere almeno 8-12 settimane prima di giudicare come inefficace una determinata terapia. E' chiaro che nessuna variazione significativa, anche nell'arco di questo periodo di tempo, riduce via via la probabilità che ci siano miglioramenti successivi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la Sua esauriente risposta
Cordiali saluti