Pensieri negativi
Salve, sono in cura dal 2011 con il cipralex per degli episodi depressivi (paura di far del male ai propri cari o a se stessi, attacchi di ansia, ecc.). Nell'ultimo anno sono stata molto meglio tanto che la psichiatra mi ha prescritto una pasticca di cipralex da 10 mg. Negli ultimi mesi però sempre più spesso mi capitano periodi in cui comincio a riavere questi pensieri che generano in me uno stato d'ansia accentuato: ho di nuovo paura di far del male, penso che il futuro non mi riservi nulla di buono e quindi non ci sono ragioni valide per impegnarsi ad andare avanti. Ha una famiglia che mi vuole bene e 2 bambini meravigliosi quindi mi sento pure in colpa per quello che penso. La mia dott.ssa dice che può capitare e non mi devo spaventare ma il fatto che ritornino sempre più spesso mi fa paura e ho paura che non mi sia stata diagnosticata qualche malattia mentale. E' normale avere queste ricadute?
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Probabilmente il dosaggio di farmaco attuale non è sufficiente ad avere un completo compenso dai sintomi che lamenta.
La terapia andrebbe rivista.
La terapia andrebbe rivista.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 23/06/2014.
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