Sindrome bipolare 2 mista e farmaci innovativi

Buongiorno,
grazie per l'attenzione. La storia non è semplice da riassumere, parlo di una giovane di 22 anni, che sin da piccolo ha sempre sofferto di tristezza, paura, disperazione, in generale di fobie e manie (malattie, ammazzare i compagni al gioco del pallone..) Pochi gli anni felici e comunque addosso una forma di depressione continua che mascherava ai genitori.
Con grande fatica accettando una cura: Zoloft, Litio e Zyprexa nulla è cambiato, anzi continui episodi di grande depressione, pianti, disperazioni. Minacce suicide e ossessioni continue sul passato che non si può cambiare con il dediderio di tornare indietro e modificarlo. L'umore è sempre più oscillante, insomma più di un mese di cura e nessun miglioramento pur con incremento di litio.
Stanchezza cronica continua e impossibilità di fare una vita normale.
La cura con lo psichiatra dura da più di un mese ma lo stravolgimento umorale è sinceramente evidente maggiore di quando non assumeva farmaci. In aggiunta ritornano istinti suicidi sui quali molta è la paura che dal pensiero si passi all'azione (data la sofferenza estrema). Preciso che nelle relazioni con altri con grande forza all'apparenza tutto questo è meno evidente,mascherato.
Leggo ovunque della difficoltà di diagnosi di questa depressione mista, volevo sapere se esistono farmaci innovativi che non comportino forte sonnolenza (zyprexa) oppure difficoltà di urinare ecc (Cymbalta).
In ultimo se esiste un centro specifico di studi per la sindrome Bipolare mista per potersi aggiornare.
Un saluto a chi avrà la cortesia di rispondermi.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

le sindromi bipolari non sono disturbi semplici da curare, il che non significa che non si curino bene, ma che ad esempio i tempi di risposta non sono quelli che chi inizia a curarsi spera.
Un mese non è un tempo sufficiente ad avere risposte soddisfacenti indipendentemente dal tipo di cura impiegata. In particolare, essendo il litio, così come altri anti-bipolari, un farmaco che deve produrre una progressiva attenuazione e livellamento delle oscillazioni patologiche dell'umore, non si può giudicare a breve termine. Ciò non dipende dalla frequenza delle oscillazioni stesse (cioè se uno le ha di continuo non necessariamente dovrebbe vedere subito l'effetto), dipende dal fatto che fermare un treno in corsa non è fattibile nell'immediato, e all'inizio l'umore può anche essere magari più stabile ma non su un tono brillante, anzi.
Esistono numerosi farmaci anti-bipolari, appartenenti a diverse classi di psicofarmaci. In generale, ma non so nel suo caso non conoscendolo, l'antidepressivo si usa con cautela dato il possibile effetto pro-bipolare (aumento delle oscillazioni e della mixity, cioè gli stati di umore misto, che sono i più indesiderabili).
Conclusione:
Il tempo di cura è ancora breve per potersi pronunciare.
Lo schema di cura è proponibile, e non si può dire che ci sia qualcosa "di meglio" non essendo ancora i tempi maturi.
E' possibile se mai impostare nelle prime settimane la cura in un ambiente protetto che non sia un reparto psichiatrico ma che dia la possibilità di aggiustare il tiro sui sintomi d'ansia e d'agitazione magari più prontamente.
L'umore non va a posto rapidamente, e soprattutto perché "stia" a posto con stabilità servono tempi più lunghi. A maggior ragione se si vuole essere più "su", serve prima una maggiore stabilità, altrimenti significherebbe favorire le oscillazioni, e quindi la turbolenza umorale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio infinitamente,
per quanto attiene alla cura in ambiente protetto, purtroppo non credo sia possibile, infatti rifiuta qualsiasi tipo di ulteriore proposta d'aiuto: E' stanco e demotivato.
Sono consapevole che il mese è poco per poter valutare un miglioramento, ma ciò che mi è più incomprensibile è l'oscillazione umorale ancor più evidente che aggrava ulteriormente la depressione con le classiche espressioni ricorrenti: tristezza nel cuore, sofferenza, voglio morire, non serve vivere così ...
Questi seppur richiami di attenzione e/o aiuto si sono incrementati con l'assunzione della terapia di cui sopra.
Ho sentito parlare di QUETIAPINA. La conosce?
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
la quetiapina (così come l'olanzapina e altri della stessa classe) sono farmaci che hanno diverse indicazioni tra cui la cura delle malattie bipolari.
Tuttavia, in accordo con quanto già espresso dal collega Pacini, non è auspicabile al momento effettuare cambiamenti psicofarmacologici e darsi il tempo necessario per valutare l'esito dell'attuale cura.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Può darsi, ma è una questione da discutere con il medico che lo vede e lo segue, che l'antidepressivo peggiori l'instabilità dell'umore accentuando aggressività, angoscia e rapidità dei cambiamenti d'umore.
Conosco ovviamenente il farmaco da lei citato, ma non sia lei a valutare le medicine, avrebbe poca utilità. Ne esistono svariate ed è l'esperieza con il disturbo in sé la migliore guida.
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Utente
Utente
Cari dottori, infinita gratitudine per la disponibilità,
non mi permetterei mai di fare io una valutazione del farmaco, non era mia intenzione e sarebbe assolutamente fuori posto, ne sono consapevole.
Quando chiediamo pareri, lo facciamo sperando che esista qualcosa che quasi come una bacchetta magica, possa alleviare le sofferenza dei nostri amati.
Noi siamo nelle vostre mani sempre a prescindere da quello che qui scriviamo. Il suo psichiatra naturalmente ne segue la storia, ma mi chiedo sempre se poi è possibile entrare nel cervello di altri riuscendo a comprendere lo stravolgimento dell'anima, così come avviene nel loro cervello.
E' difficile, arduo il vostro compito.
vi saluto,
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