Sospensione psicofarmaci
Gent.mi Dottori,
Vi scrivo perché purtroppo devo sospendere gli psicofarmaci a causa di un loro effetto collaterale al cuore ( Intervallo QT prolungato). Da circa due anni e mezzo sono in cura da un neurologo con inizialmente Tofranil 1 cp la mattina (prima 25 poi 10 mg) e Mutabon Mite 10mg+2 mg 1 cp la sera ( quest'ultimo da un anno a questa parte insieme al Tofranil). Dal 20 di maggio 2014 ho sostituto il Tofranil con il Noritren da 10 mg sempre 1 cp la mattina.( a causa di un ritiro dal commercio del farmaco Tofranil il mio neurologo ha ritenuto opportuno sostituirlo con il Noritren da 10 mg).
Purtroppo effettuando un controllo ECG mi è stato diagnosticato un intervallo QT più lungo del normale e quindi ascrivibile all'assunzione dei farmaci, così ha ritenuto il cardiologo che mi segue.
Ancora non ho parlato con il neurologo perchè tra due giorni ho con lui una visita, ma se, nel caso si debba procedere alla sospensione dei psicofarmaci come sarà il decorso? ossia cosa vado incontro? dal punto di vista psichico ho comunque uno psicoanalista che mi segue e penso di dovercela fare con lui, ma dal punto di vista fisico? i sintomi di astinenza quanto possono durare? la quantità di psicofarmaci che prendo è abbasytanza lieve, quindi posso andare in contro ad una sospensione non troppo difficile?
grazie mille della vostra attenzione
Cordiali Saluti
Vi scrivo perché purtroppo devo sospendere gli psicofarmaci a causa di un loro effetto collaterale al cuore ( Intervallo QT prolungato). Da circa due anni e mezzo sono in cura da un neurologo con inizialmente Tofranil 1 cp la mattina (prima 25 poi 10 mg) e Mutabon Mite 10mg+2 mg 1 cp la sera ( quest'ultimo da un anno a questa parte insieme al Tofranil). Dal 20 di maggio 2014 ho sostituto il Tofranil con il Noritren da 10 mg sempre 1 cp la mattina.( a causa di un ritiro dal commercio del farmaco Tofranil il mio neurologo ha ritenuto opportuno sostituirlo con il Noritren da 10 mg).
Purtroppo effettuando un controllo ECG mi è stato diagnosticato un intervallo QT più lungo del normale e quindi ascrivibile all'assunzione dei farmaci, così ha ritenuto il cardiologo che mi segue.
Ancora non ho parlato con il neurologo perchè tra due giorni ho con lui una visita, ma se, nel caso si debba procedere alla sospensione dei psicofarmaci come sarà il decorso? ossia cosa vado incontro? dal punto di vista psichico ho comunque uno psicoanalista che mi segue e penso di dovercela fare con lui, ma dal punto di vista fisico? i sintomi di astinenza quanto possono durare? la quantità di psicofarmaci che prendo è abbasytanza lieve, quindi posso andare in contro ad una sospensione non troppo difficile?
grazie mille della vostra attenzione
Cordiali Saluti
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Gentile Utente,
i farmaci che assume non danno dipendenza e quindi non esiste possibilità di astinenza. Il suo neurologo saprà indicarle le modalità di scalaggio dei farmaci, che peraltro lei assume a dosaggi molto bassi. Ciò che potrebbe riscontrare potrebbe essere un certo grado di riacutizzazione della sintomatologia, non più controllata dalla terapia. Il fatto che uno psicoanalista la segua potrà sicuramente coinsentirle di governare meglio questa eventualità.
Cordialità,
i farmaci che assume non danno dipendenza e quindi non esiste possibilità di astinenza. Il suo neurologo saprà indicarle le modalità di scalaggio dei farmaci, che peraltro lei assume a dosaggi molto bassi. Ciò che potrebbe riscontrare potrebbe essere un certo grado di riacutizzazione della sintomatologia, non più controllata dalla terapia. Il fatto che uno psicoanalista la segua potrà sicuramente coinsentirle di governare meglio questa eventualità.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 17/06/2014.
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