Attacchi di panico, ansia, depressione e anginofobia
Salve, sto vivendo un periodo indescrivibile della mia vita e sento davvero il bisogno di un supporto esterno, la mia famiglia sa di questi miei problemi ma purtroppo il loro sostegno non basta. problemi di anginofobia li ho avuti da piccola poi non ricordo come ne sono uscita con l'aiuto di mia mamma. Nel 2004 ho conosciuto un ragazzo con lui ho vissuto un esperienza violenta che dopo 4 anni son riuscita a lasciare definitivamente. da li è iniziato tutto..attacchi di panico (che non avevo mai avuto) ansia, ecc ecc non riuscivo più a stare in mezzo alla gente e per 2 anni è stata dura.. poi finalmente ne ho parlato con mamma e le ho raccontato tutto delle violenze subite e degli attacchi che erano arrivati nella mia vita. è andata un pochino meglio, forza di volontà e ho ripreso a fare le cose... in questi anni però ho sempre avuto problemi di lavoro... e ora convivo con una persona da 5 anni che praticamente mi mantiene fa sacrifici pensa a me in tutto e per tutto mi da sostegno nei momenti no e questo mi aiuta tanto ma alla fine la testa va sempre li, mi sento inutile, un peso per lui e per tutti non sono una persona autonoma da parecchio, non avere una vita sociale a livello lavorativo credo mi abbia portato a chiudermi sempre di più! attacchi di panico tornano in modo acceso e anginofobia da circa venerdi (ultimamente in questi mesi mi era tornata la paura di mangiare ma non in maniera cosi forte, cmq mangiavo sempre qualcosa anche se con fatica) da venerdi invece non riesco più mi viene da piangere perchè sento fame e la gola si chiude, sono terrorizzata da quello che potrebbe succedere, guardo gli altri abbuffarsi e provo invidia perchè io non riesco più e credo subentri anche una forma di depressione perchè mi guardo allo specchio e mi dico non ne uscirò mai... poi magari la mattina mi sveglio piena di buoni propositi faccio la mia colazione che è l'unico momento in cui mangio tranquilla e mi dico NO OGGI ANDRà BENE VEDRAI TI METTI LI CON CALMA MANGI E VEDI CHE VA TUTTO BENE, poi invece quando inizio a sentire la fame inizia anche l'ansia, perchè so di doverlo fare ma si blocca tutto cervello corpo come se perdo il senso di me, delle cose razionali... in particolare da venerdi tutto questo perchè mentre mangiavo una bistecca, nn so perchè ne per come all'ultimo boccone ho avuto come la sensazione che non fosse andato giù bene,(soffro di reflusso e ho problemi alla mandibola e credo che questo peggiori le cose) li probabilmente è nato il panico ho bevuto respirato ma l aria mi mancava e mi convincevo sempre più che allora c'era davvero qualcosa e che stavo morendo, oltretutto ero a casa da sola non sapevo che fare correvo avanti e indietro terrorizzata... in questi giorni sto mangiando quasi solo roba liquida e mi sento uno schifo perchè ho paura di perdere la testa.Volevo sapere quale percorso è meglio fare, se con uno psicologo o psichiatra, VOGLIO STAR BENE, VOGLIO VIVERE E VIVERMI LE COSE BELLE DI TUTTI I GIORNI COME FACEVO UN TEMPO,
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Gentile Utente,
i sintomi di cui soffre sono sicuramente intensi e meritano di essere inquadrati in una visita psichiatrica, allo scopo di istituire una terapia adeguata. Sicuramente un supporto psicoterapico sarebbe utile, ma i benefici li sentirebbe in tempi molto più lunghi. Molti dei sintomi che presenta sono inquadrabili in un Disturbo d'Ansia, meglio specificabile dallo psichiatra che la vedrà. Un'opportuna terapia la farà stare sicuramente molto meglio nel giro di qualche settimana.
Cordialità,
i sintomi di cui soffre sono sicuramente intensi e meritano di essere inquadrati in una visita psichiatrica, allo scopo di istituire una terapia adeguata. Sicuramente un supporto psicoterapico sarebbe utile, ma i benefici li sentirebbe in tempi molto più lunghi. Molti dei sintomi che presenta sono inquadrabili in un Disturbo d'Ansia, meglio specificabile dallo psichiatra che la vedrà. Un'opportuna terapia la farà stare sicuramente molto meglio nel giro di qualche settimana.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Per prima cosa fissi un appuntamento con uno psichiatra. Ci sono terapie farmacologiche molto efficaci per i suoi disturbi. L'ideale sarebbe associarvi una psicoterapia con uno psicoterapeuta abilitato, psicologo o psichiatra. Ci vuole tempo e pazienza, però si può stare meglio. Se ci sono problemi economici, può ricorrere al servizio dell'Asl per lo psichiatra, e comunque una psicoterapia è un investimento sul suo futuro.
Franca Scapellato
[#3]
Utente
Innanzi tutto grazie delle vostre risposte, davvero celeri, purtroppo l'investimento sul futuro lo farei più che volentieri, ma i nostri problemi economici sono davvero gravi, probabilmente mi informerò per riuscire a fare il mio percorso gratuitamente. Ho sempre pensato che bene o male sarei riuscita a risolvere tutto con il sostegno delle persone vicine, ma ora no, non ci riesco davvero più, sento proprio il bisogno di un supporto con cui lavorare insieme, perchè io sono la prima che cosi non vuole stare. Rendersi conto di aver bisogno di aiuto spaventa, perchè si pensa di perdere la testa, ed è questa la mia paura pià grande, perdere il senso delle cose, non voler accettare la situazione. Però ne ho bisogno a questo punto e spero davvero di ritrovare un po' di pace già nelle prime settimane.
Grazie ancora per le indicazioni.
Grazie ancora per le indicazioni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 17/06/2014.
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