Depressione e caldo

Buongiorno a tutti. Da inizio mese ahimè mi sono ricomparsi i sintomi che mi avevano indotto, 2 anni fa, a iniziare una terapia con la paroxetina. A gennaio di quest'anno mi ero deciso di interrompere questa cura e, nonostante i timori, è andato tutto liscio. Ora però, sempre a inizio estate, è tornato il campanello di allarme, rigorosamente di mattina, con stomaco chiuso, astenia (e mi è pure tornato il mal di schiena perchè non tengo più la postura corretta da seduto), nervosismo, bisogno di muovere le gambe a letto, brutti pensieri, vertigini, insomma un muro a iniziare la giornata. Tornare alla paroxetina è l'ultima opzione perchè la scorsa volta ci ho messo mesi a stabilizzare gli effetti collaterali anche se devo dire che i sintomi principali me li aveva tolti in breve tempo. Quindi sto cercando di farmi forza. Può essere solo il caldo? Anche perchè da inizio settimana va un po' meglio con la pioggia e non ho avuto recenti episodi stressanti che giustifichino questa ricaduta.
Con il mio medico abbiamo concordato una terapia breve a base di Alprazolam.
Lo scoglio grosso è arrivare a mezzogiorno, poi nel pomeriggio va un po' meglio e verso sera sono abbastanza tranquillo, per cui prendo un po' di gocce appena sveglio. Vorrei chiedervi se secondo voi sto facendo la cosa giusta o sopire i sintomi non fa altro che rinviare il problema. Voglio evitare di toccare il fondo come 2 anni fa in cui dovevo saltare il pranzo perchè il mio stomaco rifiutava il cibo e sono arrivato a perdere 10 chili. Ora i sintomi sono contenuti ma tornano a bussare alla mattina e so che tornerà il caldo: sono preoccupato. Grazie per ogni consiglio.
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 233 6
Alcuni disturbi dell'umore hanno una stagionalità, tendono cioè a comparire in una determinata stagione. Lei, adesso, è stato in grado di identificare il "campanello di allarme" ed è stato bravo, perchè potrà evitare la sofferenza patita 2 anni fa. Non sottovaluti ora i suoi sintomi, segua la terapia che le ha prescritto e abbia con lui un dialogo costante. Il caldo è inevitabile che tornerà, se questo la farà stare peggio, allora sarà il caso di correre ai ripari con una terapia più mirata, che non deve per forza essere la paroxetina.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

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Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
La ringrazio per la veloce risposta. Ci può essere un collegamento tra disturbi e caldo che non sia soltanto psicologico e magari qualche approfondimento da fare? Lo chiedo perchè adesso che è tornato un clima sopportabile mi sento quasi rinato.
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 233 6
Può variare la pressione arteriosa, che può misurare, e lo stato d'idratazione, deve bere acqua e controllare gli elettroliti con gli esami del sangue.