Dipendenza da cannabis e disturbi correlati
salve gentili psichiatri vi scrivo perché vorrei avere il vostro parere sulla dipendenza da cannabis. Non solo cannabis ma anche alcol e altre droghe. La domanda che vi pongo è : cosa spinge un adolescente a diventare dipendente? Se la domanda fosse stata cosa "spinge a provare" , potrei dirvi la voglia di stare in compagnia o come sappiamo nell'adolescenza molte cose si fanno per tentare l'indipendenza. Ma il caso che vi espongo riguarda il rapporto con la mia ragazza, lei fuma cannabis 3 volte al giorno e pensate che quando eravamo in montagna questa estate voleva a tutti i costi scendere in pianura ( anche se saremmo scesi il giorno dopo... perché era finita la marijuana). A quel punto ho capito che per quanto amassi la mia ragazza c'erano dei problemi da dover affrontare magari con uno psichiatra. Per prima cosa mi sono recato in psichiatria ma non potevo fare niente, era la sua famiglia a dover muoversi. Da un anno a questa parte ( dopo averlo detto alla famiglia) lei ha le stesse abitudini e non è cambiato nulla. La mia domanda è : cosa spinge questa ragazza o altri adolescenti di 20 anni a fumare così assiduamente? Di solito che problematiche dietro tutto ci sono? Cosa porta un giovane a fumare così insistentemente? Quali sono di solito i disturbi psicologici correlati?
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"cosa spinge un adolescente a diventare dipendente"
Niente. Ci sono fattori che spingono a sperimentare e a legarsi all'effetto gratificante di uno stimolo, che vale un po' per tutti ma per alcuni in maniera più impulsiva.
Il passaggio alla dipendenza che consiste nel desiderio non controllato e automatico di un oggetto o situazione è indotto dallo stimolo, nessuno lo ricerca. Le persone cercano l'uso e gli effetti, se mai, non certo la perdita di controllo.
Forse è questo che voleva sapere,cioè cosa spinge all'uso regolare, che non è dipendenza. O la ricerca di un effetto correttivo su alcuni stati di malessere, ma in tal caso la persona, per quanto con segni di intossicazione, è da una parte sollevata da altri disagi. Oppure la ricerca di stimolazione, di ebbrezza, e in tal caso è un fattore geneticamente determinato. Alcune sostanze sono in grado di indurre una memoria di gratificazione molto forte, altre no.
Niente. Ci sono fattori che spingono a sperimentare e a legarsi all'effetto gratificante di uno stimolo, che vale un po' per tutti ma per alcuni in maniera più impulsiva.
Il passaggio alla dipendenza che consiste nel desiderio non controllato e automatico di un oggetto o situazione è indotto dallo stimolo, nessuno lo ricerca. Le persone cercano l'uso e gli effetti, se mai, non certo la perdita di controllo.
Forse è questo che voleva sapere,cioè cosa spinge all'uso regolare, che non è dipendenza. O la ricerca di un effetto correttivo su alcuni stati di malessere, ma in tal caso la persona, per quanto con segni di intossicazione, è da una parte sollevata da altri disagi. Oppure la ricerca di stimolazione, di ebbrezza, e in tal caso è un fattore geneticamente determinato. Alcune sostanze sono in grado di indurre una memoria di gratificazione molto forte, altre no.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 16/06/2014.
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