Diazepam 2 mg
Buongiorno.
Ho 32 anni e da 2 mesi soffro d'ansia.
Ho iniziato con un attacco di panico 2 mesi fa che mi ha portato in ospedale.
Ho iniziato una cura dal mio medico curante con SPASMONE SOMATICO 40, che contiene 2 mg di diazepam.
x' io avevo forti problemi anche di stomaco.
L'ho preso x 1 mese consicutivo e poi, sempre su indicazione del mio medico l'ho scalato x 1 settimana da 2 a 1 spastiglia, fino alla sospensione, x' lo stato ansioso sembrava cessato.
Dopo una settimana che nn lo prendevo ho dovuto ricominciare x' l'ansia mi è ripresa, adesso è 22 di giugno che lo sto prendendo.
Ieri poi ho fatto una gastroscopia x i miei problemi di stomaco e ho scoperto di avere un'esofagite di tipo A.
Nel frattempo ho fatto due sedute da uno psichiatra che valutata la mia situazione ritiene che io possa sospendere quando voglio lo spasmomen x' nn è quello che mi fa calmare l'ansia.
Io da quando ho ripreso a prendere 2 pastiglie sto benissimo, nel senso che gli attacchi d'ansia nn mi sono + venuti.
A settembre inizierò con lo psichiatra la psicoterapia, xò dal 4 luglio al 5 settembre nn lo vedrò e nn mi ha dato altro x' secondo lui nn mi serve altro.
Adesso sono combattuta, da un parte vorrei sospendere lo spasmomen dall'altra penso che sia quello che mi aiuti a nn avere l'ansia.
attacchi di panico nn ne ho più avuti, quindi secondo lui era un fattore + che altro di stress.
Il 13 agosto devo partire x il mare e nn sò che fare se provare a sospenderlo oppure no. L'idea di prenderlo mi rassicura.
Lei cosa mi consiglia?
posso esserere già diventata dipendente di questo farmaco?
Nel caso dovessi sospenderlo in che modo è meglio farlo?
io prendo 1 pastiglia la mattino e una la sera dopo i pasti.
Posso parlarne anche con il mio medico di questa cosa?
Sulle modalità di sospensione?
x' secondo il mio medico di base se pur minima la quantità di diazepam che contiene x me è sufficiente.
Lei cosa ne pensa?
Ho 32 anni e da 2 mesi soffro d'ansia.
Ho iniziato con un attacco di panico 2 mesi fa che mi ha portato in ospedale.
Ho iniziato una cura dal mio medico curante con SPASMONE SOMATICO 40, che contiene 2 mg di diazepam.
x' io avevo forti problemi anche di stomaco.
L'ho preso x 1 mese consicutivo e poi, sempre su indicazione del mio medico l'ho scalato x 1 settimana da 2 a 1 spastiglia, fino alla sospensione, x' lo stato ansioso sembrava cessato.
Dopo una settimana che nn lo prendevo ho dovuto ricominciare x' l'ansia mi è ripresa, adesso è 22 di giugno che lo sto prendendo.
Ieri poi ho fatto una gastroscopia x i miei problemi di stomaco e ho scoperto di avere un'esofagite di tipo A.
Nel frattempo ho fatto due sedute da uno psichiatra che valutata la mia situazione ritiene che io possa sospendere quando voglio lo spasmomen x' nn è quello che mi fa calmare l'ansia.
Io da quando ho ripreso a prendere 2 pastiglie sto benissimo, nel senso che gli attacchi d'ansia nn mi sono + venuti.
A settembre inizierò con lo psichiatra la psicoterapia, xò dal 4 luglio al 5 settembre nn lo vedrò e nn mi ha dato altro x' secondo lui nn mi serve altro.
Adesso sono combattuta, da un parte vorrei sospendere lo spasmomen dall'altra penso che sia quello che mi aiuti a nn avere l'ansia.
attacchi di panico nn ne ho più avuti, quindi secondo lui era un fattore + che altro di stress.
Il 13 agosto devo partire x il mare e nn sò che fare se provare a sospenderlo oppure no. L'idea di prenderlo mi rassicura.
Lei cosa mi consiglia?
posso esserere già diventata dipendente di questo farmaco?
Nel caso dovessi sospenderlo in che modo è meglio farlo?
io prendo 1 pastiglia la mattino e una la sera dopo i pasti.
Posso parlarne anche con il mio medico di questa cosa?
Sulle modalità di sospensione?
x' secondo il mio medico di base se pur minima la quantità di diazepam che contiene x me è sufficiente.
Lei cosa ne pensa?
[#1]
Esistono farmaci che controllano l'ansia associata a somatizzazioni gastrointestinali.
Ovviamente sospendendo i sintomi ritornano. Parte del contenuto dello Spasmomen perde efficacia se assunto regolarmente (il diazepam). Esistono invece farmaci che possono essere utili nel trattare l'intestino irritabile, la dispepsia, la nausea e la diarrea "nervosa" associate a ansia di vario tipo.
Può chiedere al suo medico se ne conosce o rivolgersi direttamente ad uno psichiatra.
Ovviamente sospendendo i sintomi ritornano. Parte del contenuto dello Spasmomen perde efficacia se assunto regolarmente (il diazepam). Esistono invece farmaci che possono essere utili nel trattare l'intestino irritabile, la dispepsia, la nausea e la diarrea "nervosa" associate a ansia di vario tipo.
Può chiedere al suo medico se ne conosce o rivolgersi direttamente ad uno psichiatra.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
grazie della risposta.
Quindi se ho capito bene, secondo lei la componente di diazepam che contiene lo spasmomen, adesso (avendolo usato x 2 mesi) nn mi sta dando beneficio a livello di ansia, nn ha + alcun effetto su di me.
Ho capito bene?
Quindi il fatto che io stia bene, cioè che nn sia + così ansiosa non dipende da quello?
Ma da un mio fatto personale?
Quindi se ho capito bene, secondo lei la componente di diazepam che contiene lo spasmomen, adesso (avendolo usato x 2 mesi) nn mi sta dando beneficio a livello di ansia, nn ha + alcun effetto su di me.
Ho capito bene?
Quindi il fatto che io stia bene, cioè che nn sia + così ansiosa non dipende da quello?
Ma da un mio fatto personale?
[#4]
Ex utente
Ho parlato oggi con il mio medico curante.
Gli ho detto che secondo lo psichiatra io dopo la gastroscopia avrei dovuto smettere lo spasmomen e nn prendere più nulla.
Anche lui a questo punto me lo ha consigliato, dicendomi di vedere un pò come va, potrebbe essere stato un accumulo di stress temporaneo, anche x' anche lo psichiatra a cui mi sono rivolta ha parlato solo di psicoterapia che comunque inizierei a settembre x sua assenza.
E x questi due mesi in cui nn lo dovrei vedere nn mi ha prescritto nulla.
Presumo che x lui io non ne abbia bisogno a questo punto.
Adesso la mia domanda se avessi intenzione di sospenderlo quale sarebbe il modo giusto x diminuirlo?
Pensavo di prenderlo solo al mattino e togliere quello della sera, è un modo corretto?
Non capisco xò cosa lei voglia dire con questa frase:
"ma in genere l'effetto a lungo termine non è più così soddisfacente come all'inizio."
cioè secondo lei se lo sospendo ritorno ad essere ansiosa?
Gli ho detto che secondo lo psichiatra io dopo la gastroscopia avrei dovuto smettere lo spasmomen e nn prendere più nulla.
Anche lui a questo punto me lo ha consigliato, dicendomi di vedere un pò come va, potrebbe essere stato un accumulo di stress temporaneo, anche x' anche lo psichiatra a cui mi sono rivolta ha parlato solo di psicoterapia che comunque inizierei a settembre x sua assenza.
E x questi due mesi in cui nn lo dovrei vedere nn mi ha prescritto nulla.
Presumo che x lui io non ne abbia bisogno a questo punto.
Adesso la mia domanda se avessi intenzione di sospenderlo quale sarebbe il modo giusto x diminuirlo?
Pensavo di prenderlo solo al mattino e togliere quello della sera, è un modo corretto?
Non capisco xò cosa lei voglia dire con questa frase:
"ma in genere l'effetto a lungo termine non è più così soddisfacente come all'inizio."
cioè secondo lei se lo sospendo ritorno ad essere ansiosa?
[#5]
Mi spiego meglio:
nella sua storia manca sostanzialemente la diagnosi.
"un attacco di panico" non è una diagnosi definita
"un accumulo di stress" è un modo di dire ma non una diagnosi.
La storia che Lei ha riferito mi suggerisce una qualche diagnosi, ma ovviamente non è questa la sede per formularla.
Fatta una diagnosi, ne deriva una previsione sul decorso (prognosi), in base alla quale si può consigliare una cura a lungo termine oppure no.
Quindi nel suo caso tutto questo resta indefinito vista la mancanza di una diagnosi precisa. Se si tratta di un disturbo d'ansia o di somatizzazione, o di un disturbo di panico, in ogni caso una cura è indicata.
In questo caso lo spasmomen a lungo termine in genere non "regge" anche se è un valido aiuto nell'immediato.
nella sua storia manca sostanzialemente la diagnosi.
"un attacco di panico" non è una diagnosi definita
"un accumulo di stress" è un modo di dire ma non una diagnosi.
La storia che Lei ha riferito mi suggerisce una qualche diagnosi, ma ovviamente non è questa la sede per formularla.
Fatta una diagnosi, ne deriva una previsione sul decorso (prognosi), in base alla quale si può consigliare una cura a lungo termine oppure no.
Quindi nel suo caso tutto questo resta indefinito vista la mancanza di una diagnosi precisa. Se si tratta di un disturbo d'ansia o di somatizzazione, o di un disturbo di panico, in ogni caso una cura è indicata.
In questo caso lo spasmomen a lungo termine in genere non "regge" anche se è un valido aiuto nell'immediato.
[#6]
Ex utente
mi spiace ma il mio psichiatra una diagnosi nn me l'ha data.
Mi ha solo detto che lui mi farà psicoterapia e che i farmaci li dà solo in caso di sintomi invalidanti che nn sono il mio caso.
Non sò che dirle, mi spiace.
Sua citazione:
"In questo caso lo spasmomen a lungo termine in genere non "regge" anche se è un valido aiuto nell'immediato."
forse x quello che lo psichiatra mi ha detto di sospendere x' il fatto che mi sia passata l'ansia nn sia dovuto allo spasmonen, ma a un mio fattore personale?
Mi ha solo detto che lui mi farà psicoterapia e che i farmaci li dà solo in caso di sintomi invalidanti che nn sono il mio caso.
Non sò che dirle, mi spiace.
Sua citazione:
"In questo caso lo spasmomen a lungo termine in genere non "regge" anche se è un valido aiuto nell'immediato."
forse x quello che lo psichiatra mi ha detto di sospendere x' il fatto che mi sia passata l'ansia nn sia dovuto allo spasmonen, ma a un mio fattore personale?
[#7]
Gentile utente,
un'affermazione come quella che i farmaci si danno solo in caso di sintomi invalidanti è assolutamente ingiustificata. Anche le psicoterapie si fanno in caso di sintomi invalidanti, non esiste contraddizione tra i due tipi di terapia, essendo entrambe terapie biologiche (almeno quelle scientificaemente fondate e provate).
Senza diagnosi non ha senso impostare nessuna terapia. Ovviamente la diagnosi può anche non essere precisa, ma non farla non è un buon punto di partenza.
Non "un suo fattore personale" (che cosa sarebbe ?): l'ansia può passare da sola, magari poi ritorna, magari è solo più attenuata. Il farmaco perde efficacia nel tempo quindi comunque dopo un pò non ha senso assumerlo regolarmente. Oltretutto dopo settimane di assunzione va sospeso gradualmente.
un'affermazione come quella che i farmaci si danno solo in caso di sintomi invalidanti è assolutamente ingiustificata. Anche le psicoterapie si fanno in caso di sintomi invalidanti, non esiste contraddizione tra i due tipi di terapia, essendo entrambe terapie biologiche (almeno quelle scientificaemente fondate e provate).
Senza diagnosi non ha senso impostare nessuna terapia. Ovviamente la diagnosi può anche non essere precisa, ma non farla non è un buon punto di partenza.
Non "un suo fattore personale" (che cosa sarebbe ?): l'ansia può passare da sola, magari poi ritorna, magari è solo più attenuata. Il farmaco perde efficacia nel tempo quindi comunque dopo un pò non ha senso assumerlo regolarmente. Oltretutto dopo settimane di assunzione va sospeso gradualmente.
[#8]
Ex utente
Lei ha perfettamente ragione, ma lo psichiatra al quale mi sono rivolta non mi ha fatto alcuna diagnosi nn si è espresso, ha solo ascoltato me x due volte, intervenendo e alla fine concludendo dicendo che appunto il farmaco che prendevo nn aveva alcun effetto sul mio stato, che era come se prendessi uno zuccherino e io fossi convinta funzionasse, che x il mio problema ci voleva psicoterapia, che xò avremmo iniziato a settembre, e io le sto parlando che l'ultimo incontro l'ho fatto i primi di luglio.
Mi ha detto di sospendere il farmaco gradatamente (parlo sempre dello spasmomen) ma senza indicazioni in merito.
GLi ho anche chiesto cosa avrei dovuto fare in questi due mesi se mi fosse tornata l'ansia la sua risposta è stata cerca i stare tranquilla.
io adesso sto provando a sospenderlo, come su indicazione sia dello psichiatra che del medico curante, fino a ieri prendevo due pastiglie una mattino e una la sera, adesso ho provato a togliere quella della sera.
Pensa si il corretta come sospensione o dovrebbe essere più lenta?
tipo mezza la sera e 1 al mattino e nn sò!
x quanto tempo devo andare avanti.
Potrebbe almeno lei darmi un indicazione in merito nn avendo altri riferimenti?
Mi ha detto di sospendere il farmaco gradatamente (parlo sempre dello spasmomen) ma senza indicazioni in merito.
GLi ho anche chiesto cosa avrei dovuto fare in questi due mesi se mi fosse tornata l'ansia la sua risposta è stata cerca i stare tranquilla.
io adesso sto provando a sospenderlo, come su indicazione sia dello psichiatra che del medico curante, fino a ieri prendevo due pastiglie una mattino e una la sera, adesso ho provato a togliere quella della sera.
Pensa si il corretta come sospensione o dovrebbe essere più lenta?
tipo mezza la sera e 1 al mattino e nn sò!
x quanto tempo devo andare avanti.
Potrebbe almeno lei darmi un indicazione in merito nn avendo altri riferimenti?
[#9]
L'indicazione: "se ha l'ansia cerchi di star tranquilla", è un pò come dire "se ha diarrea cerchi di non andare al bagno", quindi priva di senso pratico.
Sulla gradualità della sospensione è bene che le dia una indicazione il medico che la conosce, esistono schemi generali ma per capire se più o meno gradualmetne dovrei avere un'idea precisa della diagnosi, appunto.
Sulla gradualità della sospensione è bene che le dia una indicazione il medico che la conosce, esistono schemi generali ma per capire se più o meno gradualmetne dovrei avere un'idea precisa della diagnosi, appunto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 9.9k visite dal 24/07/2008.
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