Autostima, paura

Buongiorno,
chiedo un vs consiglio su una cosa che mi sto trascinando da quando ero adolescente; la zero autostima per me stesso. Fin da bambino sono sempre stato un po "defilato" dagli altri amici; certo...mi volevano bene, c'era un ottimo rapporto ma non sono mai stato in vacanza con loro (anche per motivi economici dei miei genitori che non potevano permettersi di pagarmi le vacanze) perché non mi sentivo adeguato...vuoi perché (anche adesso) soffro di ginecomastia che mi mette enormemente in imbarazzo (ma che per motivi economici non posso farmi operare) in mezzo alle altre persone, vuoi perché i miei amici avevano sempre la possibilità di uscire con altre ragazze e io no e avevo paura di rimanere da solo durante le vacanze con loro e vuoi perché mi sentivo cicciottello (pesavo 114 kg anche se sono alto). Con il passare degli anni ho cercato in tutti i modi a migliorare me stesso ma fino ad un certo punto. Ho avuto relazioni con ragazze ma duravano poco. Mi sono sposato ma il mio matrimonio è durato 6 anni in quanto mia moglie dopo 3 anni mi dimostrava poco affetto, poca intimita mentre io ero l'opposto; questa mancanza, ma anche perché ritornava sempre a galla quel senso di inferiorità di me stesso verso gli altri , ha fatto si che io abbia iniziato a spendere soldi per sopperire a tutto cio....solo per avere un attimo di allegria e di avere (per esempio un cellulare ultimo grido o un tv ultimo modello) un qualcosa da mostrare agli altri per far vedere che anch'io potevo essere come loro (i miei amici, almeno una buona parte, sono economicamente parlando,di fascia alta) e di avere un attimo di felicita. Per non dilugarmi aggiungo che da sempre (soprattutto lavorativamente) ho paura di essere ripreso, di essere contestato...vado in panico assoluto con crisi di pianto. Ho paura di vedere alla tv litigi o reazioni che ne conseguono. Dicono che a volte sono troppo buono. La mia ex moglie è andata in giro che non ho le "palle" per affrontare il mondo. Non riesco ad accettarmi fisicamente, esteticamente...grosse difficolta nell'approccio con le donne. Ho pensato spesso al suicidio ma forse ha ragione la mia ex moglie..non ho le palle. Ho provato ad andare al CPS dell'Ospedale di Mantova ma dopo un po ho smesso perché non vedevo i risultati. Ho paura di me stesso...ho paura di soffrire...ho paura di essere preso in giro...e ho paura di non farcela...non mi accetto...non riesco più ad andare avanti cosi....terrorizzato. A volte con attacchi di panico e sfoghi di pianto durante il lavoro...stress....Non so cosa fare.
Scusate lo sfogo. Grazie in anticipo....ho scritto tutto di getto e non so se ho fatto errori o omesso qualcosa...Grazie.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Quali provvedimenti terapeutico ha preso il CPS che ha consultato?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

Il CPS mi ha ordinato alcuni medicinali e ricordo in particolare il CILATOPRAM 40mg/ml e il dosaggio partiva da 7/8 gocce giornaliere al mattino e aumentare il dosaggio progressivamente. Mi hanno ordinato anche delle pastiglie che sinceramente non ricordo il nome...ma ricordo il prezzo (60 Euro a scatole e non rimborsabili in quanto fascia C). Il CPS mi ha indirizzato presso una giovane Psicologa/Psichiatra la quale mi faceva eseguire una specie di diario giornaliero su come passavo le giornate....poi ho smesso perche non trovavo nessun benificio da tutto cio... Ho smesso dopo 3/4 mesi. Io non so piu che cosa fare.....comunque grazie per la risposta Dottore...Buona giornata.
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