La vita un incubo, impedendomi

Sono una ragazza di ventidue anni. Da circa tre anni avverto spesso mal di stomaco, crampi addominali, acidità, digestione lenta e spesso dolorosa. A causa di questi sintomi la mia dieta è diventta sempre più povera e le quantità di cibo sempre più ridotte, con una conseguente perdita di peso di quasi dodici chili (il peso minimo raggiunto è stato di 46.5 kg, con un'altezza di 1.65 m).
Ho fatto diverse cure, usando procinetici, antiacidi...ma la situazione peggiorava. A gennaio 2008, dopo una presunta gastroenterite, caratterizzata da fortissimi crampi allo stomaco e scariche di diarrea, ho cominciato ad avere paura di mangiare, ad avere attacchi d'ansia e una forma di depressione.
Mi sono stati prescritti due farmaci: Dapagut( 20 gocce al mattino) e Xanax (10 gocce due volte al giorno).
Nonostante questi farmaci, però, continuavo a mangiare pochissimo e a perdere peso; per cui ho chiesto un ricovero in un reparto di gastroenterologia. Lì sono stati fatti tutti gli esami possibili: del sangue, delle feci, delle urine, principali allergie alimentari, gastroscopia, colonscopia, tenue, ecografia addominale e alla tiroide....Mi hanno dimesso dicendomi che sono sana come un pesce, che i miei dolori derivano da una somatizzazione e che devo mangiare di tutto e cambiare stile di vita.
Oggi, a distanza di cinque mesi dal ricovero, continuo ad assumere psicofarmaci: Dapagut( 40 gocce), Xanax (7 gocce alle ore 16 e 7 prima di dormire). I dolori addominali sono meno frequenti, l'alimentazione è più varia ma non è quella di 3 anni fa, però mi prende l'ansia anche quando penso o quando devo prendere delle piccole decisioni. L'ansia e la paura di stare male, di provare dolore, mi stanno rendendo la vita un incubo, impedendomi di studiare, di concentrarmi e di rilassarmi.
Volevo sapere se "la testa" può portare a tutto questo e se esistono, oltre ai farmaci, degli strumenti o delle tecniche che aiutino a rilassare mente e muscoli e a sconfiggere l'ansia.
Inoltre volevo sapere se è vero che la terapia con l'antidepressivo deve durare almeno un anno.
Ringrazio per un'eventuale risposta. Saluti.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

il trattamento con antidepressivo deve durare almeno due anni.
Il controllo deve essere almeno mensile.
E' possibile associare al trattamento farmacologico un trattamento psicoterapeutico in condizioni di eleggibilita' e valutazione opportuna da parte dello psichiatra curante.

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[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
ad integrazione di quanto già detto dal collega, tenga presente che il disturbo di cui lei soffre ha caratteristiche analoghe a qualsiasi altro disturbo organico e che pertanto la volontà di guarire la si può esercitare unicamente nella volontà di farsi curare, in quanto la regressione sintomatologica non dipende "dall'impegno" che il paziente esercita. Pertanto le frasi comuni del tipo "bisogna tirarsi su da soli, è importante non abbattersi, dipende dalla volontà se si vuole stare meglio, ecc..." oltre che del tutto false possono anche essere dannose.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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