Nevrosi e depressione
Chiedo delle informazioni. Tre anni fa ho iniziato a soffrire di ansia e nevrosi. A seguito di molti dolori. Adesso, dopo un lutto ci risiamo. Forte nevrosi che mi impedisce di vivere. Con digrignamento denti e soffocamenti notturni. Senza accorgermene sono entrata in un forte stato di iperattività. Stato in cui solo ora ne prendo coscienza. Attualmente purtroppo, non riesco a fare nulla. Tutto è causa di stress. Appena esco o mi stanco, mi sento le gambe paralizzarsi. Dormire bene, una parola. Tra insonnia o voglia di dormire per non pensare poi, non commento. Sono così tesa che appena cerco di dormire, partono delle scosse in testa. Da pochi giorni sto facendo cura antidepressiva e ansiolitica. La mia condizione è tremenda. Ho il cervello h24 attivo. Non si spegne mai. Mi odio profondamente. Ho cambiato tre psicologhe. So solo che voglio morire. Non riesco a vivere.
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Per iniziare a vedere qualche risultato dalla terapia antidepressiva occorrono alcune settimane. La terapia ansiolitico dovrebbe dare sollievo in pochi giorni. Tenga informato il suo specialista sulla situazione nei prossimi gironi, in modo che possa apportare correttivi, se necessario.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Per intenderci, mi sento in qualsiasi cosa faccio come se stessi correndo. È come se il mio cervello non dicesse mai stop. Io sono in continuo senso di irrequietezza. Prendo tutto alla lettera davvero e sono diventata a causa di quest'ansia, come se fossi robotica.
Purtroppo non ho amici su cui contare e mi resta solo il mio ragazzo su cui contare, ma non quanto reggerà. Mi sento in una condizione orribile. Persino andare a fare psicoterapia mi mette angoscia, si bloccano le gambe.
Mi rendo conto che il mio stato è psicopatologico. Il mio psicologo non ha espresso diagnosi in merito; lui mi dice che devo distrarmi e che i sintomi persisteranno sino a quando avró la volontà di guarire. Ok, ma come si fa ad accettare un simile disagio? Percepisco un senso di tale irrequietezza da spavento. È come se avessi perso il senso di tutto. Disinteresse totale. Appiattimento. Mi resta solo rabbia e odio. Mi sento in gabbia bloccata tutto il giorno. Con un senso di vergogna spavento. Terrore di tutto. Paralizzata da tutto e incapace di scindere cosa mi piace o meno.
Purtroppo non ho amici su cui contare e mi resta solo il mio ragazzo su cui contare, ma non quanto reggerà. Mi sento in una condizione orribile. Persino andare a fare psicoterapia mi mette angoscia, si bloccano le gambe.
Mi rendo conto che il mio stato è psicopatologico. Il mio psicologo non ha espresso diagnosi in merito; lui mi dice che devo distrarmi e che i sintomi persisteranno sino a quando avró la volontà di guarire. Ok, ma come si fa ad accettare un simile disagio? Percepisco un senso di tale irrequietezza da spavento. È come se avessi perso il senso di tutto. Disinteresse totale. Appiattimento. Mi resta solo rabbia e odio. Mi sento in gabbia bloccata tutto il giorno. Con un senso di vergogna spavento. Terrore di tutto. Paralizzata da tutto e incapace di scindere cosa mi piace o meno.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 09/06/2014.
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