Disturbo di personalità o cosa?
Salve,
avrei bisogno di avere un consulto riguardo la persona che vive con me, ossia la mia coinquilina.
Inizialmente questa ragazza si è presentata come una persona gentile (forse fin troppo), cordiale e dolce, pronta sempre a chiedere scusa. Nei mesi successivi mi sono accorta che in lei qualcosa non andava, nel senso che sembrava avere problemi, in particolare, nelle relazioni sociali. Da un momento all'altro io (e le altre coinquiline) abbiamo notato che spesso e volentieri mentiva anche sulle piccole cose (ad es.: prendeva cose nelle nostre dispense, ma negava di averlo fatto, anche di fronte l'evidenza oppure tentava, sempre attraverso menzogne, di metterci l'una contro l'altra). Inizialmente, nonostante fossi seccata dalle situazioni in cui mi trovavo ad essere a causa sua, non diedi comunque molto peso alla cosa, pensando fosse semplicemente un modo di fare o un tratto del carattere. Da sempre io e le altre siamo principalmente inquietate dal fatto che questa persona entra ed esce in maniera molto silenziosa, senza farsi notare e talvolta ascolta le conversazioni che avvengono privatamente nelle altre camere, riferendoci poi qualche dettaglio di queste in un secondo momento senza dichiarare esplicitamente di aver ascoltato. Inoltre un altro lato abbastanza inquietante è proprio il fatto che ogni volta che combina qualcosa, anche grave, non si sente in colpa, cioè non prova nessun sentimento né di colpa né di vergogna di fronte ad eventi che lei stessa ha generato e che oggettivamente dovrebbero portare ad avere questo tipo di reazione, soprattutto se di fronte all'evidenza dei fatti. Le bugie che, inizialmente, riguardavano piccolezze, con il tempo son diventate di maggior misura e gravità (es.: dichiarava di essere stalkerizzata tramite social network e cellulare e\o pedinata o osservata in vari momenti, nonostante non abbia mai mostrato le prove a noi né a nessun altro). Sembra,oltretutto, essere alla continua ricerca di attenzioni; infatti a volte sembra compiere gesti per esser compatita dagli altri. Non sembra consapevole, sembra proprio non rendersi conto di ciò che dice (soprattutto le bugie evidenti) e non ha la percezione di come relazionarsi con gli altri in determinate circostanze.
Vorrei capire, sinceramente, con chi ho a che fare, se realmente questa ragazza ha qualche disturbo (magari di personalità?) o se il tutto fa parte del suo carattere.
Attendo risposta
Cordialmente
avrei bisogno di avere un consulto riguardo la persona che vive con me, ossia la mia coinquilina.
Inizialmente questa ragazza si è presentata come una persona gentile (forse fin troppo), cordiale e dolce, pronta sempre a chiedere scusa. Nei mesi successivi mi sono accorta che in lei qualcosa non andava, nel senso che sembrava avere problemi, in particolare, nelle relazioni sociali. Da un momento all'altro io (e le altre coinquiline) abbiamo notato che spesso e volentieri mentiva anche sulle piccole cose (ad es.: prendeva cose nelle nostre dispense, ma negava di averlo fatto, anche di fronte l'evidenza oppure tentava, sempre attraverso menzogne, di metterci l'una contro l'altra). Inizialmente, nonostante fossi seccata dalle situazioni in cui mi trovavo ad essere a causa sua, non diedi comunque molto peso alla cosa, pensando fosse semplicemente un modo di fare o un tratto del carattere. Da sempre io e le altre siamo principalmente inquietate dal fatto che questa persona entra ed esce in maniera molto silenziosa, senza farsi notare e talvolta ascolta le conversazioni che avvengono privatamente nelle altre camere, riferendoci poi qualche dettaglio di queste in un secondo momento senza dichiarare esplicitamente di aver ascoltato. Inoltre un altro lato abbastanza inquietante è proprio il fatto che ogni volta che combina qualcosa, anche grave, non si sente in colpa, cioè non prova nessun sentimento né di colpa né di vergogna di fronte ad eventi che lei stessa ha generato e che oggettivamente dovrebbero portare ad avere questo tipo di reazione, soprattutto se di fronte all'evidenza dei fatti. Le bugie che, inizialmente, riguardavano piccolezze, con il tempo son diventate di maggior misura e gravità (es.: dichiarava di essere stalkerizzata tramite social network e cellulare e\o pedinata o osservata in vari momenti, nonostante non abbia mai mostrato le prove a noi né a nessun altro). Sembra,oltretutto, essere alla continua ricerca di attenzioni; infatti a volte sembra compiere gesti per esser compatita dagli altri. Non sembra consapevole, sembra proprio non rendersi conto di ciò che dice (soprattutto le bugie evidenti) e non ha la percezione di come relazionarsi con gli altri in determinate circostanze.
Vorrei capire, sinceramente, con chi ho a che fare, se realmente questa ragazza ha qualche disturbo (magari di personalità?) o se il tutto fa parte del suo carattere.
Attendo risposta
Cordialmente
[#1]
Gentile utente,
A distanza e per interposta persona é impossibile comprendere se una persona sia affetta da un disturbo oppure se i suoi comportamenti siano dettati da altre motivazioni. Del resto, sapere se si tratti di un disturbo di personalità o di altro, non apporta alcuna utilità a voi coinquiline. Se vi sta a cuore la salute psichica di questa ragazza, potreste cercare, in maniera molto pacata e discreta, di indirizzarla a parlare con qualcuno perché, forse, la ricerca continua di attenzioni può derivare da un disagio. Altra strada,potrebbe essere quella di avviare una discussione di questo tipo con i familiari, ma potrebbe aprirsi un campo minato. Se non dovesse essere possibile fare ciò o non dovesse sortire alcun effetto, allora credo si sia legittimati a cercare altre coinquiline.
Cordiali saluti
A distanza e per interposta persona é impossibile comprendere se una persona sia affetta da un disturbo oppure se i suoi comportamenti siano dettati da altre motivazioni. Del resto, sapere se si tratti di un disturbo di personalità o di altro, non apporta alcuna utilità a voi coinquiline. Se vi sta a cuore la salute psichica di questa ragazza, potreste cercare, in maniera molto pacata e discreta, di indirizzarla a parlare con qualcuno perché, forse, la ricerca continua di attenzioni può derivare da un disagio. Altra strada,potrebbe essere quella di avviare una discussione di questo tipo con i familiari, ma potrebbe aprirsi un campo minato. Se non dovesse essere possibile fare ciò o non dovesse sortire alcun effetto, allora credo si sia legittimati a cercare altre coinquiline.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 06/06/2014.
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