Ansia o ippocondria?

Salve ho 33 anni e da quasi tre soffro di attacchi di panico e d'ansia. Sono in cura da una psicoterapeuta e stò seguendo una cura di Xanax. Da qualche mese però soffro di dolori forti al petto, più classificabili come bruciori che si irradiano al braccio sinistro, collo e testa. Ho eseguito dei controlli: ecocuore, elettrocardiogramma (2 volte), ecografie allo stomaco, reni, intestino etc, esami del sangue (compresi gli enzimi). Tutto con esito negativo a parte un ecografia che ha evidenziato un atteggiamento ad uncino ma che non influisce sulla circolazione cardiaca. Tutta questa spiegazione è per chiedere se si tratta di reali problemi di cuore o si tratta di sola ansia o ippocondria? Grazie anticipatamente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Per sapere se si tratta di ansia/ipocondria è necessaria fare una visita psichiatrica. Ma a quant pare la diagnosi ce l'ha già (panico). Quindi perché si chiede se soffre d'ansia o di ipocondria ?
C'è da dire una cosa importante. Che nonostante la diagnosi lei non sta facendo una cura adeguata per il panico. Lo xanax non va usato in mantenimento, e non è una terapia di prima linea per il panico.
La psicoterapia da sola non è una scelta consigliabile nel disturbo di panico.
Si faccia valutare da uno psichiatra per una terapia specifica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egr. Dott. Pacini intanto La ringrazio per la risposta tempestiva. volevo sottolineare che la mia è piuttosto una paura di avere problemi cardiologici. Infatti nella mia domanda ho chiesto se si tratta di reali problemi di cuore o si tratta di sola ansia. Per quanto riguarda lo Xanax credo che abbia perfettamente ragione ma circa 2 anni fà un'altra psicoterapeuta mi aveva prescritto l'eutimil associato all'Alprazolam (quindi Xanax)senza alcun supporto psicoterapeutico ma, dopo circa sei mesi dalla cessazione dei farmaci, gli attacchi di panico si sono ripresentati. In questi giorni ho forti bruciori e dolori al petto e, siccome mio padre è cardiopatico (un infarto e operazione al cuore, sono entrata in allarme. Mi devo preoccupare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Non vedo la differenza. La tipica ipocondria di chi ha il panico è relativa a fatti cardiologici.
Per quanto riguarda la sua terapia passato è evidente questo: che l'eutimil funzionava, la decisione di sospenderlo dopo sei mesi mi sembra ingiustificata (troppo poco davvero). Sospendendo eutimil per un disturbo di panico dopo sei mesi mi aspetto che ritornino gli attacchi di panico.
Consulti uno psichiatra per reiniziare una cura adeguata, come quella che le era stata data (e sospesa prematuramente).
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Mi scusi se mi permetto ancora di controbattere alla sua risposta ma non credo di aver capito molto bene la sua affermazione: "La tipica ipocondria di chi ha il panico è relativa a fatti cardiologici".
Questo vuol dire che per forza di cose il panico deriva da una problema cardiologico? I risultati degli esami eseguiti hanno sempre escluso un problema di questo genere...comunque forse mi sono spiegata male ma la cura con l'Eutimil è durata per 1 anno e mezzo e dopo 6 mesi dalla cessazione dei farmaci si sono presentati nuovamentwe i sintomi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Vuol dire che chi ha panico è un classico che si preoccupi di avere qualcosa al cuore e che tra le prime cose faccia accertamenti cardiologici.

Per la tempistica 1 anno e mezzo è comunque un tempo brev, si consigliano indicativamente un paio d'anni perché prima il rischio di ricaduta comunque è elevato. Non che dopo sia zero.
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