Depressione e intelligenza

Salve a tutti.
Da quasi 6 anni soffro di depressione. La storia è iniziata dopo un periodo di grande stress, accumulato nel tempo, la cui causa principale, in linea generale, è stata probabilmente la mia introversione, che mi ha causato non pochi problemi a partire dall'età infantile.
Da piccolo ero un bambino molto vivace, è cambiato tutto con l'inizio della scuola.
Una volta "scoppiata" la depressione, sono stato molto male, fino al punto da portarmi a considerare d'entrare in terapia ed in effetti così feci. Dopo un pò, dopo aver scoperchiato questi "demoni" del passato, ho passato dei periodi di grande incertezza. Nonostante mi faccia forza, comunque, questi periodi si susseguono lo stesso. Il mio problema principale sta nella mancanza di motivazione e d'intelligenza.
Può la depressione inibire di tanto l'intelligenza? Che soluzioni potrei adottare?
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
la domanda che lei pone è di particolare complessità soprattutto per la grande difficoltà di definire in maniera chiara e univoca il concetto di intelligenza.
Si può dire in linea generale che uno stato depressivo influisce negativamente su alcuni aspetti della psiche che possono confluire in un concetto generale di intelligenza.Ad esempio la memoria,la velocità del pensiero oppure la spinta motivazionale ad affrontare e risolvere problemi.Tutti aspetti comunque passeggeri , strettamente correlati al periodo depressivo , che vengono completamente recuperati con la guarigione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Attualmente quali trattamenti sta facendo per la depressione?

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Utente
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Scusate, ma rileggendo mi sono reso conto d'aver inserito ben pochi particolari.
Per mancanza d'intelligenza intendo che rispetto al passato, noto un calo delle capacità intellettive, è come se ci fosse qualcosa a bloccarmi, è una cosa che non mi posso permettermi in quanto studente universitario.
Lo stato depressivo c'è, anche quello ansioso è presente. Sono cose che mi limitano fortemente. Ho provato ultimamente ad accettare i limiti e favorire i pregi dell'introversione, ma sensazioni come la solitudine (il sentirsi soli in mezzo agli altri), l'inadeguatezza e via dicendo la fanno da padrone.
Il fatto che non riesca a studiare bene, mi porta ansia e frustrazione.

Quello che vorrei principalmente sapere è se questo problema è correlato direttamente alla depressione e all'ansia. Poi vorrei anche qualche consiglio. Questa storia va avanti da troppo e nonostante mi faccia sempre e comunque forza, ho tante difficoltà nell'affrontare la vita. Ho smesso di negarlo. Grazie.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
come già le avevo accenato in precedenza una certa forma di rallentamento delle attività del pensiero,in senso globale spesso si correla,parlando in linea generale,con uno stato depressivo,e migliora con il miglioramento dellostesso.
Penso comunque che,se non è stato fatto fino ad ora,sia estremamente importante consultare uno specialista Psichiatra di sua fiducia per giungere ad una più precisa diagnosi,ed intrapprendere la terapie per lei più indicate.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani