Sintomi.
Salve,
Scrivo per descrivere sintomi che ho ed avere delle consulenze differenti da quelle del medico di base e successivamente si capirà come mai scrivo nella sezione "psichiatria"
Innanzitutto anticipo che i sintomi che ho ora sono gli stessi che ho avuto nello stesso periodo dello scorso anno(per la prima volta).
All'improvviso inizio ad avvertire tremori lungo il braccio sinistro,la spalla e' tutto il giorno indolenzita e ho la "sensazione" che da un momento all'altro mi manchi il respiro.
Gli stessi sintomi li ho avvertiti lo scorso anno , poi ad agosto ho avuto un'enfatizzazione dei sintomi che mi portarono a dispnea persistente con diverse notti al pronto soccorso perché non riuscivo a respirare.
Ho effettuato decine di esami (...l'unica cosa che mi è' stata riscontrata e' un'allergia all'acaro della polvere,ma per il resto era tutto nella norma.
Durante questi mesi questi sintomi ci sono sempre stati ma in maniera molto meno accentuata e sicuramente piuttosto sopportabile.
Ho effettuato anche delle sedute di psicoterapia,su indicazione del medico curante, interrotte qualche mese orsono.
Durante le fasi più "pesanti" della sintomatologia(un anno fa) ho temuto di essere in pericolo di vita nonostante gli esami effettuati erano tutti rassicuranti.
Non sono un ragazzo ansioso,e non ho subito traumi particolari.
Senza entrare nei dettagli io volevo solo sapere di cosa si potrebbe trattare.
Ovviamente ho già parlato col mio medico di base ma non riesco a trovare una soluzione,plausibile...o meglio potrei anche ipotizzare ad uno stato d'ansia generalizzato(visto che gli esami non danno nulla di organico) ma allo stesso tempo non essendo ansioso e non essendoci test specifici per avere riscontro sono dubbioso e volevo chiarimenti.
Volevo solo sapere come riconoscere se queste somatizzazioni sono dovute ad uno stato ansioso oppure a qualche patologia organica non ipotizzata e qui chiedo vostre ipotesi a riguardo.
Vorrei far capire che non sono ansioso per i sintomi,sto solo cercando di curare e capire da cosa derivino questi sintomi che mi fanno tribolare.
Mi è' stato consigliato di assumere una pastiglia di xanax al bisogno,quando sento che i sintomi cominciano a diventare un po' più pesanti....la realtà e' che ne prendo una pastiglia da 0,25ogni 7/10 giorni e la verità e' che si' mi sento più tranquillo ma non percepisco nemmeno miglioramenti se non una facilità nell'addormentarsi.
Avreste ipotesi riguardo ciò che ho esposto?? Grazie
Scrivo per descrivere sintomi che ho ed avere delle consulenze differenti da quelle del medico di base e successivamente si capirà come mai scrivo nella sezione "psichiatria"
Innanzitutto anticipo che i sintomi che ho ora sono gli stessi che ho avuto nello stesso periodo dello scorso anno(per la prima volta).
All'improvviso inizio ad avvertire tremori lungo il braccio sinistro,la spalla e' tutto il giorno indolenzita e ho la "sensazione" che da un momento all'altro mi manchi il respiro.
Gli stessi sintomi li ho avvertiti lo scorso anno , poi ad agosto ho avuto un'enfatizzazione dei sintomi che mi portarono a dispnea persistente con diverse notti al pronto soccorso perché non riuscivo a respirare.
Ho effettuato decine di esami (...l'unica cosa che mi è' stata riscontrata e' un'allergia all'acaro della polvere,ma per il resto era tutto nella norma.
Durante questi mesi questi sintomi ci sono sempre stati ma in maniera molto meno accentuata e sicuramente piuttosto sopportabile.
Ho effettuato anche delle sedute di psicoterapia,su indicazione del medico curante, interrotte qualche mese orsono.
Durante le fasi più "pesanti" della sintomatologia(un anno fa) ho temuto di essere in pericolo di vita nonostante gli esami effettuati erano tutti rassicuranti.
Non sono un ragazzo ansioso,e non ho subito traumi particolari.
Senza entrare nei dettagli io volevo solo sapere di cosa si potrebbe trattare.
Ovviamente ho già parlato col mio medico di base ma non riesco a trovare una soluzione,plausibile...o meglio potrei anche ipotizzare ad uno stato d'ansia generalizzato(visto che gli esami non danno nulla di organico) ma allo stesso tempo non essendo ansioso e non essendoci test specifici per avere riscontro sono dubbioso e volevo chiarimenti.
Volevo solo sapere come riconoscere se queste somatizzazioni sono dovute ad uno stato ansioso oppure a qualche patologia organica non ipotizzata e qui chiedo vostre ipotesi a riguardo.
Vorrei far capire che non sono ansioso per i sintomi,sto solo cercando di curare e capire da cosa derivino questi sintomi che mi fanno tribolare.
Mi è' stato consigliato di assumere una pastiglia di xanax al bisogno,quando sento che i sintomi cominciano a diventare un po' più pesanti....la realtà e' che ne prendo una pastiglia da 0,25ogni 7/10 giorni e la verità e' che si' mi sento più tranquillo ma non percepisco nemmeno miglioramenti se non una facilità nell'addormentarsi.
Avreste ipotesi riguardo ciò che ho esposto?? Grazie
[#1]
Gentile utente,
a volte la diagnosi di disturbo d'ansia avviene per esclusione di altre patologie (come ha fatto lei insieme al suo medico).
Questo succede perché effettivamente non esistono esami diagnostici per l'ansia e perché spesso non si ravvisano cause scatenanti precise.
Tuttavia i sintomi che ha elencato possono corrispondere in pieno con le somatizzazioni ansiose.
Rispetto alla terapia esistono sia alternative farmacologiche (diverse però dallo xanax, che è un palliativo) sia psicologiche (ma la psicoterapia per essere efficace necessita di più di qualche seduta).
Le suggerirei quindi di consultare uno psichiatra, il quale possa valutare la sua situazione e stabilire l'effettiva necessità di una cura specifica.
Cordiali saluti,
a volte la diagnosi di disturbo d'ansia avviene per esclusione di altre patologie (come ha fatto lei insieme al suo medico).
Questo succede perché effettivamente non esistono esami diagnostici per l'ansia e perché spesso non si ravvisano cause scatenanti precise.
Tuttavia i sintomi che ha elencato possono corrispondere in pieno con le somatizzazioni ansiose.
Rispetto alla terapia esistono sia alternative farmacologiche (diverse però dallo xanax, che è un palliativo) sia psicologiche (ma la psicoterapia per essere efficace necessita di più di qualche seduta).
Le suggerirei quindi di consultare uno psichiatra, il quale possa valutare la sua situazione e stabilire l'effettiva necessità di una cura specifica.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
[#2]
Ex utente
Grazie per la celere risposta.
L'ansia non la escludo però come dice lei,visto che si va' ad esclusione , e' questo che mi "preoccupa" ossia che sia un qualche malanno non diagnosticato.
Allo stesso tempo l'alternativa dei sintomi ( come detto non sempre presenti e della stessa entità ) mi portano oggettivamente a pensare che sia ansia perché se avessi qualche patologia organica i sintomi li avrei sempre ed al massimo,col tempo,potrebbero peggiorare.
La psicoterapia l'ho interrotta proprio per questo motivo ossia perché sia che la facessi( settembre /dicembre) che quando l'ho interrotta( da gennaio ad ora) non ci sono state differenze e quindi detto papale papale perché spendere soldi se non ho benefici pratici concreti.
Quali possono essere altre medicine farmacologiche secondo lei per il mio caso?
L'ansia non la escludo però come dice lei,visto che si va' ad esclusione , e' questo che mi "preoccupa" ossia che sia un qualche malanno non diagnosticato.
Allo stesso tempo l'alternativa dei sintomi ( come detto non sempre presenti e della stessa entità ) mi portano oggettivamente a pensare che sia ansia perché se avessi qualche patologia organica i sintomi li avrei sempre ed al massimo,col tempo,potrebbero peggiorare.
La psicoterapia l'ho interrotta proprio per questo motivo ossia perché sia che la facessi( settembre /dicembre) che quando l'ho interrotta( da gennaio ad ora) non ci sono state differenze e quindi detto papale papale perché spendere soldi se non ho benefici pratici concreti.
Quali possono essere altre medicine farmacologiche secondo lei per il mio caso?
[#3]
Gentile utente,
mi sembra di aver capito che la diagnosi di ansia (e il consiglio di iniziare una psicoterapia) sia stata formulata dal suo medico di base dopo una serie di indagini diagnostiche risultate negative.
Se è davvero così, effettuare ulteriori esami potrebbe soltanto provocare un peggioramento dei sintomi ansiosi.
La psicoterapia, in effetti, richiede tempi piuttosto lunghi per dare effetti apprezzabili, quindi non è raro non avvertire miglioramenti nelle prime fasi.
L'alternativa farmacologica consiste in farmaci (i più usati sono chiamati SSRI) che possono curare il disturbo.
Per impostare una terapia di questo tipo dovrebbe consultare uno psichiatra.
Cordiali saluti,
mi sembra di aver capito che la diagnosi di ansia (e il consiglio di iniziare una psicoterapia) sia stata formulata dal suo medico di base dopo una serie di indagini diagnostiche risultate negative.
Se è davvero così, effettuare ulteriori esami potrebbe soltanto provocare un peggioramento dei sintomi ansiosi.
La psicoterapia, in effetti, richiede tempi piuttosto lunghi per dare effetti apprezzabili, quindi non è raro non avvertire miglioramenti nelle prime fasi.
L'alternativa farmacologica consiste in farmaci (i più usati sono chiamati SSRI) che possono curare il disturbo.
Per impostare una terapia di questo tipo dovrebbe consultare uno psichiatra.
Cordiali saluti,
[#4]
L'evidenza di una patologia ansiosa deve porre in essere trattamenti validi per il disturbo.
L'utilizzo di sole benzodiazepine è non risolutivo per il disturbo.
Una visita psichiatrica può fornire indicazioni di trattamento del disturbo.
Se non trattato il disturbo può andare incontro a cronicizzazione.
L'utilizzo di sole benzodiazepine è non risolutivo per il disturbo.
Una visita psichiatrica può fornire indicazioni di trattamento del disturbo.
Se non trattato il disturbo può andare incontro a cronicizzazione.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 27/05/2014.
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