Promazina per insonnia grave
Salve soffro di grave insonnia, il mio medico mi ha prescritto zolpidem 10 mg preso inefficacemente poi mi ha prescritto Esilgan 2 mg estazolam anch'esso inefficace, ultimamente mi ha prescritto Talofen 20-30 gocce da prendere la sera.
Però non capisco se il farmaco è sedativo come fa ad indurre sonno ?
non riesco a capire questa analogia tra sedazione e sonno ?
so che lo usano anche sugli anziani, può qualcuno farmi un discorso anche tecnico ???
devo prendere 30 gocce sono pari a 60 mg è un dosaggio basso ho paura che questo comprometta la mia cognizione perche il farmaco e anche anticolinergico.
Però non capisco se il farmaco è sedativo come fa ad indurre sonno ?
non riesco a capire questa analogia tra sedazione e sonno ?
so che lo usano anche sugli anziani, può qualcuno farmi un discorso anche tecnico ???
devo prendere 30 gocce sono pari a 60 mg è un dosaggio basso ho paura che questo comprometta la mia cognizione perche il farmaco e anche anticolinergico.
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Dalla sua scheda risulta che lei è affetto da un disturbo psicotico in trattamento.
Il farmaco ha la stessa azione degli antipsicotici e la scelta del suo medico di introdurre tale molecola può essere dettata anche dalla evidenza di ulteriori sintomi oltre l'insonnia.
Il farmaco ha la stessa azione degli antipsicotici e la scelta del suo medico di introdurre tale molecola può essere dettata anche dalla evidenza di ulteriori sintomi oltre l'insonnia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Il trattamento dell'insonnia deve tener conto del disturbo a cui si associa, di solito non c'è insonnia isolata.
Entrambi i prodotti come sonniferi sono efficaci, per migliorare la qualità del sonno ci sono vari prodotti, e appunto dipende dal disturbo di cui si soffre: depressione, psicosi, ansia etc
Entrambi i prodotti come sonniferi sono efficaci, per migliorare la qualità del sonno ci sono vari prodotti, e appunto dipende dal disturbo di cui si soffre: depressione, psicosi, ansia etc
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Gentile utente,
concordo con quello che Le hanno scritto i miei colleghi.
Rispetto ai rapporti fra la sedazione ed il sonno:
ovviamente lo stato di sedazione non equivale allo stato di sonno, ed i farmaci sedativi non instaurano direttamente lo stato di sonno. Quello che succede è che un sedativo facilita l'arrivo del sonno, riducendo la tensione, l'allerta o l'attività mentale troppo intensa che altrimenti impediscono alla persona a lasciarsi prendere dal sonno. Oppure, in altri casi e a dosi maggiori, instaurano uno stato di sedazione profonda che possiamo chiamare un "sonno farmacologico" e che non ha gli stessi meccanismi del sonno fisiologico, ma un organismo che ha bisogno di dormire e se ha conservato la propria fisiologia, allora da questa fase "farmacologica" prosegue nel sonno fisiologico.
Se invece il sonno si basasse solo sul farmaco, non sarebbe fisiologico, come in alcuni casi, dopo anni o/e con l'età purtroppo può succedere.
Questo meccanismo (ovviamente spiegato in un modo sempificato), vale sia per la promazina, sia per zolpidem e per l'esilgan, sia per gli antipsicotici, sia per le benzodiazepine o quei farmaci che si chiamano "sonniferi" o "ipno-inducenti", e per tutti i rimedi: naturali o di sintesi. Il razionale sta proprio nella radice "inducenti" della parola "ipno-inducenti": non si attende che sostituiscano il sonno, ma dovrebbero solo indurrlo, solo dare l'input.
Gli effetti collaterali cognitivi in seguito all'uso delle benzodiazepine o benzodiazepino-simili (zolpidem, esilgan) possono esserci anche, non solo con gli antipsicotici "classici"; e lo stesso Risperidone, benché considerato di nuova generazione, a dosaggi elevati (come quelli che assume Lei: 6 mg) si comporta come uno "classico".
Per cui, con la Promazina non è "peggio".
Vorrei anche aggiungere che il Suo caso va indagato di più.
L'insonnia nel Suo caso può essere un sintomo della malattia (non so se della schizofrenia o piuttosto di una fase di umore o di un'altra malattia), ma, se l'insonnia è di recente insorgenza, può essere anche l'effetto collaterale di alcuni farmaci, in concomitanza con i quali poteva insorgere. In particolare, alcuni farmaci incrementano i livelli di Prolttina, l'ormone che potrebbe giocare la sua parte nella regolazione dei cicli sonno-veglia; e potrebbe essere un'idea proporre al Suo specialista di riflettere sul Suo caso ed eventualmnte dosare i livelli di tale ormone (la prolattina).
concordo con quello che Le hanno scritto i miei colleghi.
Rispetto ai rapporti fra la sedazione ed il sonno:
ovviamente lo stato di sedazione non equivale allo stato di sonno, ed i farmaci sedativi non instaurano direttamente lo stato di sonno. Quello che succede è che un sedativo facilita l'arrivo del sonno, riducendo la tensione, l'allerta o l'attività mentale troppo intensa che altrimenti impediscono alla persona a lasciarsi prendere dal sonno. Oppure, in altri casi e a dosi maggiori, instaurano uno stato di sedazione profonda che possiamo chiamare un "sonno farmacologico" e che non ha gli stessi meccanismi del sonno fisiologico, ma un organismo che ha bisogno di dormire e se ha conservato la propria fisiologia, allora da questa fase "farmacologica" prosegue nel sonno fisiologico.
Se invece il sonno si basasse solo sul farmaco, non sarebbe fisiologico, come in alcuni casi, dopo anni o/e con l'età purtroppo può succedere.
Questo meccanismo (ovviamente spiegato in un modo sempificato), vale sia per la promazina, sia per zolpidem e per l'esilgan, sia per gli antipsicotici, sia per le benzodiazepine o quei farmaci che si chiamano "sonniferi" o "ipno-inducenti", e per tutti i rimedi: naturali o di sintesi. Il razionale sta proprio nella radice "inducenti" della parola "ipno-inducenti": non si attende che sostituiscano il sonno, ma dovrebbero solo indurrlo, solo dare l'input.
Gli effetti collaterali cognitivi in seguito all'uso delle benzodiazepine o benzodiazepino-simili (zolpidem, esilgan) possono esserci anche, non solo con gli antipsicotici "classici"; e lo stesso Risperidone, benché considerato di nuova generazione, a dosaggi elevati (come quelli che assume Lei: 6 mg) si comporta come uno "classico".
Per cui, con la Promazina non è "peggio".
Vorrei anche aggiungere che il Suo caso va indagato di più.
L'insonnia nel Suo caso può essere un sintomo della malattia (non so se della schizofrenia o piuttosto di una fase di umore o di un'altra malattia), ma, se l'insonnia è di recente insorgenza, può essere anche l'effetto collaterale di alcuni farmaci, in concomitanza con i quali poteva insorgere. In particolare, alcuni farmaci incrementano i livelli di Prolttina, l'ormone che potrebbe giocare la sua parte nella regolazione dei cicli sonno-veglia; e potrebbe essere un'idea proporre al Suo specialista di riflettere sul Suo caso ed eventualmnte dosare i livelli di tale ormone (la prolattina).
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 21.1k visite dal 26/05/2014.
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Approfondimento su Insonnia
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