Dosaggio daparox
Ho cominciato a prendere il daparox 20gr da giugno dell'anno scorso in seguito ad attacchi di panico, ansia e una lieve depressione. Il Daparox mi è stato prescritto dal mio medico curante. Con il daparox ho cominciato a stare meglio anche se a gennaio di quest'anno ho avuto ancora episodi di attacchi di panico durante la notte nonostante prendessi il daparox con regolarità. Da circa una settimana ho cominciato a prendere metà daparox anziché una pastiglia intera. Ma la notte sentivo ansia e non riuscivo a dormire. Così ieri invece di prenderne solo metà ne ho presa 3/4, cioè metà e poco più. Ma la notte sono stata malissimo, non sono mai stata così male fino ad ora. Non respiravo, tutto il corpo tremava senza che potessi farci nulla, senso di vomito e svenimento acuti. Ed è durato tantissimo. Forse ho scalato poco gradualmente? O forse sono sintomi da sospensione? Meglio che riprenda una pastiglia intera? E se comincio a prenderne di nuovo una intera quali saranno gli effetti? Ho considerato di tornare a casa perché sono molto preoccupata, a parte alcuni colleghi italiani qui sono sola e non parlo la lingua.
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Gentile utente,
mi sembra che abbia fatto tutto secondo l'uso consueto (durata della terapia, modalità di riduzione del dosaggio...).
La spiegazione più probabile a ciò che le sta succedendo è che, nonostante abbia assunto daparox per un anno, la patologia di base non sia ancora risolta.
In queste situazioni la scelta dovrebbe essere quella di proseguire la terapia a pieno dosaggio.
Ovviamente, nei limiti del possibile, sarebbe opportuna una valutazione medica diretta.
Cordiali saluti,
mi sembra che abbia fatto tutto secondo l'uso consueto (durata della terapia, modalità di riduzione del dosaggio...).
La spiegazione più probabile a ciò che le sta succedendo è che, nonostante abbia assunto daparox per un anno, la patologia di base non sia ancora risolta.
In queste situazioni la scelta dovrebbe essere quella di proseguire la terapia a pieno dosaggio.
Ovviamente, nei limiti del possibile, sarebbe opportuna una valutazione medica diretta.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 23/05/2014.
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