Serenase - sovradosaggio?

20 gocce non sono una dose alta, la durata della terapia dipende dalla diagnosi, dalla gravità del disturbo, dalla predisposizione (anche familiare), dal rischio di ricadute ed altri fattori. La lentezza e la rigidità possono essere indotte dal farmaco oppure essere sintomi della fase che segue quella acuta di cui ha sofferto, dovrebbe discutere col suo medico circa l'opportunità di ridurre il farmaco oppure la possibilità di sostituirlo, per il mantenimento, con un antipsicotico che non induca questi sintomi "extrapiramidali" (lentezza, rigidità, etc).
Non lo spinga a fare variazioni senza consultare il curante che lo conosce, per aiutarlo potrebbe rischiare una ricaduta, mi raccomando.

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

La ringrazio. Un ultimo quesito. Le ho posto la precedente domanda solo perchè lui oggi mi diceva che vuole parlare col suo medico per vedere se è possibile ridurre, dato che i "sintomi" che le ho elencato gli procurano disagio nel tentare di recuperare una vita "normale". Lui vorrebbe chiedere al medico di ridurre il quantitativo di assunzione, ma solo se (oltre a non danneggiare la terapia e il suo recupero) così facendo diminuissero anche questi "effetti collaterali". Lei pensa che diminuirebbero? La ringrazio ancora.

E' senz'altro possibile, tuttavia sei sintomi sono fastidiosi come mi dice il suo medico dovrà decidere se ridurre gradualmente il dosaggio o, ripeto, sostituire il farmaco. Gli effetti collaterali se invalidanti vanno controllati ma una ricaduta entro l'anno va senz'altro prevenuta, potrebbe indurre resistenza e maggior ciclicità del disturbo, non prendete decisioni avventate

cordialità