Fratello autistico adulto etero-aggressivo
Gentile staff di Medicitalia.it
Buona sera. Sono Nuova di questo sito, e questo è il mio primo intervento dunque spero di aver capito bene come funzionano le regole del forum.
Onde evitare di tediarvi troppo verrei subito al dunque anche se so già che essere breve mi sarà impossibile.. Mi chiamo Francesca, ho 25 anni ed un fratello minore, Luca, di 22 anni. Luca è un ragazzone bello, alto 1,85 m (non avesse la scogliosi sono convinta supererebbe l' 1,90 m). Egli soffre di una forma di autismo molto grave, che con il passare del tempo si è sempre più aggravata; è mia ragione (del tutto soggettiva e in via ipotetica!) credere che una delle POSSIBILI cause del suo peggioramento POTREBBE essere stata la mancanza di un intervento SISTEMATICO e COSTANTE, ma soprattutto MIRATO FIN DA SUBITO. All'epoca della diagnosi, prima di capire CHE COSA FARE, A CHI RIVOLGERSI, i miei genitori hanno brancolato nel buio per un bel periodo...motivo? 1) non c'era l'informazione che c'è oggi (non sapevano neanche cosa fosse l'autismo) ..2) ..a Luca la diagnosi di AUTISMO è stata fatta a OTTO ANNI. Prima di allora..si parlava solo di "disturbo generalizzato del comportamento".
Premesso questo...a mio fratello i miei han fatto provare un po' di tutto: dalla psicomotricità, alla logopedia, alle sedute di musicoterapia ed ippoterapia; al ricovero di più giorno in ospedale specializzato, per studiare da vicino sintomi e comportamento,,, ha cambiato tre centri residenziali dall' età di 15 anni ad oggi (fino ai 15 anni ), ed è tutt'ora seguito da neuropsichiatra e dagli educatori del centro residenziale in cui si trova. Da 4 anni ormai viene a casa solo il weekend... -Com'è Luca attualmente: sa scrivere e disegnare anche se ai livelli di un bambino di 6 anni. Capisce ed esegue gli ordini. Sa allacciarsi le scarpe. Mangia in maniera voracissima. Sa andare in bicicletta, e qualche volta esegue semplici mansioni di casa. Sa farsi il bagno e vestirsi da solo. è verbale... anzi. Era...verbale. Attualmente non ha più i tic complessi di anni addietro, ed è sotto terapia farmacologica.
...ma veniamo al motivo per cui ho deciso di chiedervi consiglio : mio fratello è etero-agressivo... In maniera grave. Questa è una cosa di cui io non parlo con nessuno,al di fuori della mia famiglia...è una cosa con cui ho imparato a convivere. Ultimamente però è successo un fatto..è mancato mio padre...il 6 maggio.Dopo allora mio fratello è venuto a casa questo fine settimana appena trascorso....ed è successo ciò che succede ormai da anni: ieri,mentre eravamo a tavola, ha avuto una crisi. Luca è enorme. Quando gli prende la collera fa una grande paura. Spesso dura solo 2 minuti. Spesso di più. Spesso se la prende solo con le porte, sbattendole e sbattendole.. Spesso se la prende con..mia madre,me e l'altra mia sorella. Vengo al punto: ..ieri..nella condizione di fragilità psicologica dovuta al recente lutto..ci siamo sentite terrorizzate. DOMANDA: esistono STRATEGIE di AUTODIFESA in questi casi?..
Buona sera. Sono Nuova di questo sito, e questo è il mio primo intervento dunque spero di aver capito bene come funzionano le regole del forum.
Onde evitare di tediarvi troppo verrei subito al dunque anche se so già che essere breve mi sarà impossibile.. Mi chiamo Francesca, ho 25 anni ed un fratello minore, Luca, di 22 anni. Luca è un ragazzone bello, alto 1,85 m (non avesse la scogliosi sono convinta supererebbe l' 1,90 m). Egli soffre di una forma di autismo molto grave, che con il passare del tempo si è sempre più aggravata; è mia ragione (del tutto soggettiva e in via ipotetica!) credere che una delle POSSIBILI cause del suo peggioramento POTREBBE essere stata la mancanza di un intervento SISTEMATICO e COSTANTE, ma soprattutto MIRATO FIN DA SUBITO. All'epoca della diagnosi, prima di capire CHE COSA FARE, A CHI RIVOLGERSI, i miei genitori hanno brancolato nel buio per un bel periodo...motivo? 1) non c'era l'informazione che c'è oggi (non sapevano neanche cosa fosse l'autismo) ..2) ..a Luca la diagnosi di AUTISMO è stata fatta a OTTO ANNI. Prima di allora..si parlava solo di "disturbo generalizzato del comportamento".
Premesso questo...a mio fratello i miei han fatto provare un po' di tutto: dalla psicomotricità, alla logopedia, alle sedute di musicoterapia ed ippoterapia; al ricovero di più giorno in ospedale specializzato, per studiare da vicino sintomi e comportamento,,, ha cambiato tre centri residenziali dall' età di 15 anni ad oggi (fino ai 15 anni ), ed è tutt'ora seguito da neuropsichiatra e dagli educatori del centro residenziale in cui si trova. Da 4 anni ormai viene a casa solo il weekend... -Com'è Luca attualmente: sa scrivere e disegnare anche se ai livelli di un bambino di 6 anni. Capisce ed esegue gli ordini. Sa allacciarsi le scarpe. Mangia in maniera voracissima. Sa andare in bicicletta, e qualche volta esegue semplici mansioni di casa. Sa farsi il bagno e vestirsi da solo. è verbale... anzi. Era...verbale. Attualmente non ha più i tic complessi di anni addietro, ed è sotto terapia farmacologica.
...ma veniamo al motivo per cui ho deciso di chiedervi consiglio : mio fratello è etero-agressivo... In maniera grave. Questa è una cosa di cui io non parlo con nessuno,al di fuori della mia famiglia...è una cosa con cui ho imparato a convivere. Ultimamente però è successo un fatto..è mancato mio padre...il 6 maggio.Dopo allora mio fratello è venuto a casa questo fine settimana appena trascorso....ed è successo ciò che succede ormai da anni: ieri,mentre eravamo a tavola, ha avuto una crisi. Luca è enorme. Quando gli prende la collera fa una grande paura. Spesso dura solo 2 minuti. Spesso di più. Spesso se la prende solo con le porte, sbattendole e sbattendole.. Spesso se la prende con..mia madre,me e l'altra mia sorella. Vengo al punto: ..ieri..nella condizione di fragilità psicologica dovuta al recente lutto..ci siamo sentite terrorizzate. DOMANDA: esistono STRATEGIE di AUTODIFESA in questi casi?..
[#1]
Gentile utente,
Ha una terapia farmacologica in considerazione di questo aspetto particolarmente preoccupante, delle crisi aggressive ?
Ha una terapia farmacologica in considerazione di questo aspetto particolarmente preoccupante, delle crisi aggressive ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buona sera, mio fratello Luca assume 12 grammi di Zyprex al giorno, e 10 gocce di Entumin per tre volte al giorno.. Prima ho tralasciato di dire molte cose che avrei voluto aggiungere,ma purtroppo lo spazio per scrivere è limitato.. e d'altro canto mi dispiace anche essere prolissa....vorrei però permettermi di aggiungere qui di seguito qualche dettaglio in più.... Come le dicevo, io e la mia famiglia andiamo a prendere Luca al centro il venerdì...lo teniamo a casa tutto il weekend e lo riportiamo il lunedì o la domenica sera. Questi episodi di "tantrum" si verificano non più di una volta al giorno...e non necessariamente tutti i giorni (può succedere che stia anche due giorni calmissimo). In quei momenti io e la mia famiglia razionalmente SAPPIAMO che lui fa così perchè povero ragazzo STA MALE...SAPPIAMO CHE LUI è COSì PERCHè VORREBBE COMUNICARE QUALCOSA MA NON PUò..! ...ma ultimamente....la paura..(quella irrazionale dettata dall'istinto di protezione) è aumentata... Paura. Paura per mia mamma. Paura per mia sorella... e, ebbene sì, sto davvero per dirlo: paura anche per me.
Le parlo da persona che non si è mai lamentata prima d'ora delle "carezze" di Luca. Mai una volta. Questo perchè ero già troppo impegnata a vedere LUI come la vittima. Le parlo da persona che ha imparato cosa vuol dire diventare adulta fin troppo presto. SO BENE che il PRIMO vero problema non sono i miei lividi ma LA SUA SOFFERENZA. So bene che non dovrei lamentarmi così tanto quando il primo a stare male è LUI..... ma ieri, quando l'ho visto prendere per i capelli mia sorella e non mollarla più,rischiando di farle lo scalpo, con lei che urlava e urlava......non posso dirle come mi sono sentita. Lei non può immaginare la forza bruta che ha quel ragazzone. ...ed era la prima volta.LA PRIMA VOLTA...che tirava i capelli. Non lo aveva mai fatto prima. E non riuscivamo a fargli mollare la presa. Capisce?...Mia sorella è rimasta scioccata...oggi si è messa in mutua perchè ha avuto un mezzo attacco di panico (ha 26 anni e di lavoro fa l'insegnante di sostegno di scuola primaria).
...Io ho sempre avuto un legame speciale con Luca.come una sorta di filo diretto...,forse dovuto al fatto che fin da piccola sono sempre stata abituata a stargli dietro. Papà diceva sempre che il mio è un dono...
...Ma ieri...ecco. Ieri per la prima volta in vita mia...sono riuscita ad ODIARLO. Ieri l'ultima cosa a cui ho pensato era che lui fosse una vittima. E quando alla sera lo abbiamo riportato al centro..mia mamma ed io abbiamo CHIESTO UNA VOLTA PER TUTTE all'equipe di educatori CHE COSA CAVOLO si può fare in queste situazioni. E loro ti dicono che non puoi fare niente se non farlo sfogare, e devi farti vedere calmo e pacato e non urlare. Ma forse per loro è facile parlare... che sono tutti maschi e sono più grossi di mio fratello... MORALE: anche documentandomi su internet, non trovo NULLA in merito a "strategie di autodifesa da aggressioni di autistici giganti" ...
Le parlo da persona che non si è mai lamentata prima d'ora delle "carezze" di Luca. Mai una volta. Questo perchè ero già troppo impegnata a vedere LUI come la vittima. Le parlo da persona che ha imparato cosa vuol dire diventare adulta fin troppo presto. SO BENE che il PRIMO vero problema non sono i miei lividi ma LA SUA SOFFERENZA. So bene che non dovrei lamentarmi così tanto quando il primo a stare male è LUI..... ma ieri, quando l'ho visto prendere per i capelli mia sorella e non mollarla più,rischiando di farle lo scalpo, con lei che urlava e urlava......non posso dirle come mi sono sentita. Lei non può immaginare la forza bruta che ha quel ragazzone. ...ed era la prima volta.LA PRIMA VOLTA...che tirava i capelli. Non lo aveva mai fatto prima. E non riuscivamo a fargli mollare la presa. Capisce?...Mia sorella è rimasta scioccata...oggi si è messa in mutua perchè ha avuto un mezzo attacco di panico (ha 26 anni e di lavoro fa l'insegnante di sostegno di scuola primaria).
...Io ho sempre avuto un legame speciale con Luca.come una sorta di filo diretto...,forse dovuto al fatto che fin da piccola sono sempre stata abituata a stargli dietro. Papà diceva sempre che il mio è un dono...
...Ma ieri...ecco. Ieri per la prima volta in vita mia...sono riuscita ad ODIARLO. Ieri l'ultima cosa a cui ho pensato era che lui fosse una vittima. E quando alla sera lo abbiamo riportato al centro..mia mamma ed io abbiamo CHIESTO UNA VOLTA PER TUTTE all'equipe di educatori CHE COSA CAVOLO si può fare in queste situazioni. E loro ti dicono che non puoi fare niente se non farlo sfogare, e devi farti vedere calmo e pacato e non urlare. Ma forse per loro è facile parlare... che sono tutti maschi e sono più grossi di mio fratello... MORALE: anche documentandomi su internet, non trovo NULLA in merito a "strategie di autodifesa da aggressioni di autistici giganti" ...
[#3]
Gentile utente,
Esistono alcune categorie di medicinali, diverse da quelli tipo zyprexa e entumin, che possono bloccare selettivamente le esplosioni di ira e aggressività, specie quando si svolgono non in relazione ad un pensiero o ad un contrasto, ma così a vuoto, come se la persona fosse presa da una sorta di "furia" in risposta magari a una banalità o anche a niente. Si possono associare agli antipsicotici e in genere danno vantaggi.
Esistono alcune categorie di medicinali, diverse da quelli tipo zyprexa e entumin, che possono bloccare selettivamente le esplosioni di ira e aggressività, specie quando si svolgono non in relazione ad un pensiero o ad un contrasto, ma così a vuoto, come se la persona fosse presa da una sorta di "furia" in risposta magari a una banalità o anche a niente. Si possono associare agli antipsicotici e in genere danno vantaggi.
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Gentile utente,
Lo psichiatra presumo sia a conoscenza dei farmaci disponibili. Suggerire a un medico che farmaci usare di solito ha un effetto irritante sui colleghi, e del resto non avrebbe senso perché la decisione è bene che parta da chi si occupa del caso.
Lo psichiatra presumo sia a conoscenza dei farmaci disponibili. Suggerire a un medico che farmaci usare di solito ha un effetto irritante sui colleghi, e del resto non avrebbe senso perché la decisione è bene che parta da chi si occupa del caso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.4k visite dal 19/05/2014.
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