Depressione, anedonia e amore..
Buongiorno,
Ho 28 anni e il mio compagno 33. Stiamo insieme da 6 anni, normalissimi tra alti e bassi ma intrisi di felicità e amore, progetti per il futuro.
Il mio compagno ha iniziato improvvisamente a stare male a febbraio, dopo un forte stress a lavoro e una brutta influenza con febbre che l'hanno indebolito fisicamente. La crisi inizia col non riuscire più a stare a lavoro, tristezza persistente ogni giorni, sveglia notturna a tutte le ore e difficoltà ad alzarsi la mattina,pianto, insofferenza nel cercare di capire perché si sente triste e non capisce quale sia il motivo, sente come una forza maggiore che lo domina, perde ogni interesse ed entusiasmo verso ciò che prima lo interessava compreso gli amici... Mi chiede di stare con lui a casa sua per due mesi giorno e notte per stargli vicino e mi si attacca come un bambino, dicendomi che io sono la sua unica forza..ed io gli ho dato tutto per aiutarlo. Poi a fine aprile comincia ad avere dubbi su di noi..comincia a pensare che forse io sono la causa del suo male, mi accusa di cose negative che l'hanno portato a quel punto, dice di non amarmi più e mi lascia..dimentica totalmente le cose belle e il mio amore..
Premetto che due anni fa suo padre gli ha lasciato la gestione dell'azienda familiare in cui lavora, e da subito lui ha mostrato paura e incertezza perché da quel momento il futuro sarebbe dipeso da lui e dalle sue scelte mentre prima col padre alla guida era un semplice lavoratore dipendente...inoltre lui è l'ultimo di 4 figli e si è sempre sentito trattato come la pecora nera di casa..io ero la sua felicità diceva..nonostante tutto era sereno e felice, con me e con tutti, nessun segno di depressione, solo qualche dubbio ogni tanto e paura..poi lo stress a lavoro a gennaio e la crisi..
So che stava prendendo lo xanax ma non faceva molto effetto..e che sta in cura da una psicologa.
Vorrei capire se tutto questo può essere causato dalla depressione, perché non può una persona improvvisamente fare così dopo 6 anni..e posso sperare che rinsavisca e torni da me?
Grazie in anticipo
Ho 28 anni e il mio compagno 33. Stiamo insieme da 6 anni, normalissimi tra alti e bassi ma intrisi di felicità e amore, progetti per il futuro.
Il mio compagno ha iniziato improvvisamente a stare male a febbraio, dopo un forte stress a lavoro e una brutta influenza con febbre che l'hanno indebolito fisicamente. La crisi inizia col non riuscire più a stare a lavoro, tristezza persistente ogni giorni, sveglia notturna a tutte le ore e difficoltà ad alzarsi la mattina,pianto, insofferenza nel cercare di capire perché si sente triste e non capisce quale sia il motivo, sente come una forza maggiore che lo domina, perde ogni interesse ed entusiasmo verso ciò che prima lo interessava compreso gli amici... Mi chiede di stare con lui a casa sua per due mesi giorno e notte per stargli vicino e mi si attacca come un bambino, dicendomi che io sono la sua unica forza..ed io gli ho dato tutto per aiutarlo. Poi a fine aprile comincia ad avere dubbi su di noi..comincia a pensare che forse io sono la causa del suo male, mi accusa di cose negative che l'hanno portato a quel punto, dice di non amarmi più e mi lascia..dimentica totalmente le cose belle e il mio amore..
Premetto che due anni fa suo padre gli ha lasciato la gestione dell'azienda familiare in cui lavora, e da subito lui ha mostrato paura e incertezza perché da quel momento il futuro sarebbe dipeso da lui e dalle sue scelte mentre prima col padre alla guida era un semplice lavoratore dipendente...inoltre lui è l'ultimo di 4 figli e si è sempre sentito trattato come la pecora nera di casa..io ero la sua felicità diceva..nonostante tutto era sereno e felice, con me e con tutti, nessun segno di depressione, solo qualche dubbio ogni tanto e paura..poi lo stress a lavoro a gennaio e la crisi..
So che stava prendendo lo xanax ma non faceva molto effetto..e che sta in cura da una psicologa.
Vorrei capire se tutto questo può essere causato dalla depressione, perché non può una persona improvvisamente fare così dopo 6 anni..e posso sperare che rinsavisca e torni da me?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
da come descrive la situazione si potrbbe effettivamente pensare ad una sintomatologia di tipo depressivo .Anche l'imput iniziale,in cui si accavallano uno stress psicologico negativo ed eccessivo,ed un apisodio di tipo influenzale piuttosto rilevante possono essere indicativi.Tuttavia penso sia indspensabile che lei inviti,se possibile,il suo compagno ad effettuare una visita dal vivo con uno specialista Psichiatra di sua fiducia al fine di precisare al meglio la diagnosi e di conseguenza adottare la cura più indicata.Molto probabilmente un miglioramento dello stato psico-emotivo del suo ragazzo potrebbe influire positivamente sul vostro rapporto,se,come dice,non c'erano altri motivi di attrito.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
da come descrive la situazione si potrbbe effettivamente pensare ad una sintomatologia di tipo depressivo .Anche l'imput iniziale,in cui si accavallano uno stress psicologico negativo ed eccessivo,ed un apisodio di tipo influenzale piuttosto rilevante possono essere indicativi.Tuttavia penso sia indspensabile che lei inviti,se possibile,il suo compagno ad effettuare una visita dal vivo con uno specialista Psichiatra di sua fiducia al fine di precisare al meglio la diagnosi e di conseguenza adottare la cura più indicata.Molto probabilmente un miglioramento dello stato psico-emotivo del suo ragazzo potrebbe influire positivamente sul vostro rapporto,se,come dice,non c'erano altri motivi di attrito.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
[#2]
Ex utente
Gentile dottore
La ringrazio molto della sua pronta risposta. Le confermo che tra noi non c'erano problemi prima di ammalarsi, andava tutto bene...se ci fosse stato un problema tra noi non credo mi avrebbe voluta giorno e notte a casa sua, o si sarebbe confidato così attaccandosi a me..non avrebbe fatto analisi su analisi per capire se fosse carenza di qualcosa o diabete..non passava mai..anzi peggiorava..diceva di stare bene la sera..( di sera era con me).
Purtroppo posso solo sperare che siano i suoi familiari ad indirizzarlo verso una cura adeguata poiché ha chiuso tutte le comunicazioni con me..la ringrazio davvero per avermi dato una speranza.
Saluti
La ringrazio molto della sua pronta risposta. Le confermo che tra noi non c'erano problemi prima di ammalarsi, andava tutto bene...se ci fosse stato un problema tra noi non credo mi avrebbe voluta giorno e notte a casa sua, o si sarebbe confidato così attaccandosi a me..non avrebbe fatto analisi su analisi per capire se fosse carenza di qualcosa o diabete..non passava mai..anzi peggiorava..diceva di stare bene la sera..( di sera era con me).
Purtroppo posso solo sperare che siano i suoi familiari ad indirizzarlo verso una cura adeguata poiché ha chiuso tutte le comunicazioni con me..la ringrazio davvero per avermi dato una speranza.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 15/05/2014.
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