Essere sensibile...questa è sensibilità?
Sono una ragazza poco più che ventenne e una delle cose che non sopporto di me è il mio essere "sensibile".La sensibilità pensavo fosse un pregio,ma per quanto mi riguarda inizio a pensare che non lo sia perchè mi fa vivere male.Sono sempre stata una bambina poi ragazza sensibile a come mi si tratta,a quello che mi si dice,a quello che sono i pensieri degli altri su di me, e alle storie degli altri...sono insicura e penso che sia questo a farmi pesare le parole e i pensieri degli altri verso di me.
Ma quello che non capisco è perchè io sia tanto sensibile,soprattutto in certi momenti più che in altri alle storie di altre persone,che non sono necessariamente amici o famigliari ma a volte neanche conoscenti.ed è questo quello he mi preoccupa.Persone che non conosco,storie che sento in televisione,su persone malate,disgraziate ecc ma ancora in questi giorni ho seguito in televisione le trasmissioni sul campione di Formula1 morto vent'anni fa,ecco mi sembra ridicolo,ma io (che non ho inoltre nemmeno vissuto ai suoi tempi) sono rimasta molto colpita da questa storia,mi sono documentata e riporto questo esempio perchè mi sono resa conto che a volte,come in questo caso,inizio come a provare affetto verso queste persone e quindi a stare male con loro.Non trovo sia una cosa normale,perchè mi succede?Poi per quanto riguarda questo campione è normale che in questi giorni ne abbiano parlato elogiandolo,facendolo vedere come una figura positiva,ma capisco che ovviamente avrà avuto anche i suoi lati negativi che vengono omessi,ma ci saranno stati (come qualunque persona).Ma ecco mi sono lasciata anche toccare molto da tutto quello che hanno detto,dall'atmosfera creata e mi veniva solo da dire "poverino" e rattristarmi.Mi sento ridicola per questa cosa,veramente.E' come se sentissi quasi il bisogno di sentirmi triste per le cose degli altri,come se servisse a qualcosa.Mi sono accorta che mi succede per esempio prima che mi arrivi il ciclo quando mi pervade quasi sempre un senso di tristezza/depressione apparentemente immotivata...ma in questi giorni è soltanto più accentuata la cosa,perchè di base c'è sempre nella mia vita,questa "sensibilità" verso le cose degli altri... e la cosa veramente assurda è che finisco per stare male per altri (addirittura gente che nemmeno conosco e personaggi tv) fino a sentire un senso di malinconia/tristezza/depressione anche per tutti i pensieri tristi che accumulo e che tante volte non mi riguardano.Penso di arrivare a sentirmi quasi più triste della persona direttamente interessata!!! e non so perchè lo faccio.Alla fine dovrei essere io a farmi pena perchè invece che pensare a vivere la mia vita,la passo a rattristarmi per gli altri,senza alcun senso.Quale può essere la ausa di un atteggiamento del genere?è classificabile come depressione?sensibilità?cos'è?e perchè mi succede?
Ma quello che non capisco è perchè io sia tanto sensibile,soprattutto in certi momenti più che in altri alle storie di altre persone,che non sono necessariamente amici o famigliari ma a volte neanche conoscenti.ed è questo quello he mi preoccupa.Persone che non conosco,storie che sento in televisione,su persone malate,disgraziate ecc ma ancora in questi giorni ho seguito in televisione le trasmissioni sul campione di Formula1 morto vent'anni fa,ecco mi sembra ridicolo,ma io (che non ho inoltre nemmeno vissuto ai suoi tempi) sono rimasta molto colpita da questa storia,mi sono documentata e riporto questo esempio perchè mi sono resa conto che a volte,come in questo caso,inizio come a provare affetto verso queste persone e quindi a stare male con loro.Non trovo sia una cosa normale,perchè mi succede?Poi per quanto riguarda questo campione è normale che in questi giorni ne abbiano parlato elogiandolo,facendolo vedere come una figura positiva,ma capisco che ovviamente avrà avuto anche i suoi lati negativi che vengono omessi,ma ci saranno stati (come qualunque persona).Ma ecco mi sono lasciata anche toccare molto da tutto quello che hanno detto,dall'atmosfera creata e mi veniva solo da dire "poverino" e rattristarmi.Mi sento ridicola per questa cosa,veramente.E' come se sentissi quasi il bisogno di sentirmi triste per le cose degli altri,come se servisse a qualcosa.Mi sono accorta che mi succede per esempio prima che mi arrivi il ciclo quando mi pervade quasi sempre un senso di tristezza/depressione apparentemente immotivata...ma in questi giorni è soltanto più accentuata la cosa,perchè di base c'è sempre nella mia vita,questa "sensibilità" verso le cose degli altri... e la cosa veramente assurda è che finisco per stare male per altri (addirittura gente che nemmeno conosco e personaggi tv) fino a sentire un senso di malinconia/tristezza/depressione anche per tutti i pensieri tristi che accumulo e che tante volte non mi riguardano.Penso di arrivare a sentirmi quasi più triste della persona direttamente interessata!!! e non so perchè lo faccio.Alla fine dovrei essere io a farmi pena perchè invece che pensare a vivere la mia vita,la passo a rattristarmi per gli altri,senza alcun senso.Quale può essere la ausa di un atteggiamento del genere?è classificabile come depressione?sensibilità?cos'è?e perchè mi succede?
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Si è rivolta ad uno specialista di persona come già suggerito?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
no.L'ho fatto in passato,ma per gli ultimi problemi descritti non mi sono ancora rivolta a specialisti.Comunque ora mi chiedevo in cosa può rientrare questo mio problema.
Un'altra domanda,se posso:gli sbalzi di umore,tristezza,depressione ecc che leggo possono essere normali durante il periodo premestruale (e a me quasi sempre succede questo) possono verificarsi anche durante le mestruazioni,oltre che nei giorni precedenti? perchè leggo appunto che fanno parte dei sintomi premestruali,invece a me di solito continuano anche nei giorni di mestruazioni,è normale?Sono triste,facile al pianto e senza un motivo preciso,mi attacco a tutto.Poi per fortuna passa.Però sono giorni di inferno in cui non riesco a fare niente,non trovo la voglia di uscire,non riesco a studiare e a concentrarmi su niente,mi deprimo e basta.
Mestruazioni a parte comunque,il problema che ho descritto nel consulto che ho richiesto si aggrava in periodi come questo per via del ciclo,ma di fondo è presente nella mia vita a periodi anche senza che abbia il ciclo,per intenderci.In cosa può rientrare?volevo solo capire questo...è sensibilità e un tratto del mio carattere oppure qualcosa di diverso?
Un'altra domanda,se posso:gli sbalzi di umore,tristezza,depressione ecc che leggo possono essere normali durante il periodo premestruale (e a me quasi sempre succede questo) possono verificarsi anche durante le mestruazioni,oltre che nei giorni precedenti? perchè leggo appunto che fanno parte dei sintomi premestruali,invece a me di solito continuano anche nei giorni di mestruazioni,è normale?Sono triste,facile al pianto e senza un motivo preciso,mi attacco a tutto.Poi per fortuna passa.Però sono giorni di inferno in cui non riesco a fare niente,non trovo la voglia di uscire,non riesco a studiare e a concentrarmi su niente,mi deprimo e basta.
Mestruazioni a parte comunque,il problema che ho descritto nel consulto che ho richiesto si aggrava in periodi come questo per via del ciclo,ma di fondo è presente nella mia vita a periodi anche senza che abbia il ciclo,per intenderci.In cosa può rientrare?volevo solo capire questo...è sensibilità e un tratto del mio carattere oppure qualcosa di diverso?
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Già diverse volte ha fatto richieste di consulto in cui ha posto in evidenza problematiche che hanno esitato nell'invito a rivolgersi ad uno specialista personalmente.
Fino ad ora ha disatteso questo invito.
Purtroppo, descrive sempre situazioni aspecifiche e scarsamente inquadrabili, oltre che non consentite senza visita diretta.
L'invito a rivolgersi ad uno specialista non è consiglio dato a caso, soprattutto nella sua situazione per cui la dubbiosità esistenziale è piuttosto evidente.
Fino ad ora ha disatteso questo invito.
Purtroppo, descrive sempre situazioni aspecifiche e scarsamente inquadrabili, oltre che non consentite senza visita diretta.
L'invito a rivolgersi ad uno specialista non è consiglio dato a caso, soprattutto nella sua situazione per cui la dubbiosità esistenziale è piuttosto evidente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 03/05/2014.
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