I seguenti psicofarmaci 5 mg
[#1]
Se questi farmaci sono prescritti da un medico specialista (psichiatra), se si fanno i controlli necessari (compresi gli esami ematici indicati, elettrocardiogramma e visita medica), e se viene regolarmente alle visite dallo psichiatra, allora la situazione è sotto controllo e nel caso comparisse un effetto dannoso, si accorge in tempo.
Comunque molte persone affette dalle problematiche psichiche temono di assumere gli psicofarmaci non solo e non tanto perché sospettono un danno preciso che ne possa derivare, ma spesso perché non accettano volentieri e non sono pienamente consapevoli della malattia (a proposito, quale è la diagnosi?) e l'idea che qualcosa esterno (che sia anche un farmaco) li possa controllare o anche solo entrare nell'organismo. Possibile che si tratta anche di tali paure ?
Comunque molte persone affette dalle problematiche psichiche temono di assumere gli psicofarmaci non solo e non tanto perché sospettono un danno preciso che ne possa derivare, ma spesso perché non accettano volentieri e non sono pienamente consapevoli della malattia (a proposito, quale è la diagnosi?) e l'idea che qualcosa esterno (che sia anche un farmaco) li possa controllare o anche solo entrare nell'organismo. Possibile che si tratta anche di tali paure ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Ex utente
GRAZIE DOTTORE DELLA RISPOSTA. PER LA DIAGNOSI UNA PSICHIATRA PARLA DI SCHIZOFRENIA E L'ALTRO DI DEPRESSIONE. COMUNQUE I SINTOMI CHE MANIFESTAVA PRIMA DELLA TERAPIA ERANO: CONVINZIONE DI AVERE UN MALATTIA E QUINDI CERCAVA 2000 MEDICI E TANTI ESAMI DIAGNOSTICI POI HA LITIGATO CON LA MADRE E LE HA INFILATO UN COLTELLO NELLA MANO ALLA NONNA DOPO UN LITIGIO LA BUTTATA GIU DALLE SCALE E POI HA TENTATO IL SUICIDIO. PERO' DI ALLUCINAZIONI NON NE HA MAI AVUTE. ADESSO CON QUESTA TERAPIA QUESTI COMPORTAMENTI DI TENTARE IL SUICIDIO E DI AGGREDIRE LA FAMIGLIA NON LI HA PIU' FATTI PERO' CONTINUA A GIRARE MEDICI PER OGNI PICCOLA COSA CHE LI SUCCEDE TIPO UN DOLORE LA FIANCO E PENSA L'INFARTO. CON QUESTA DESCRIZIONE LEI PENSA CHE SIA GIUSTA LA DIAGNOSI DI DEPRESSIONE O SCHIZOFRENIA?
[#3]
Gentile utente,
via internet non posso fare le diagnosi. Importante è che si stabilisca un rapporto stabile con uno specialista psichiatra.
Per quanto riguardo i farmaci prescritti (Lorazepam, Carbolithium, Clozapina) e l'intervallo QT, il Lorazepam non influisce; la Clozapina, fra i farmaci usati come anti-psicotici, ha uno dei minori potenziali di alterare l'intervallo QT; mentre il Carbolithium può indurre il prolungamento del QT se le concentrazioni di questo farmaco nel sangue sono troppo alte (per verificarlo si fa il dosaggio di "litiemia", la quale dovrebbe essere fatta ad intervalli regolari assieme ad altri esami). Ovviamente, il discorso che ho appena fatto tiene in considerazione solo le caratteristiche dei farmaci, ma non le condizioni dell'organismo della paziente, per le quali, spero che sono stati già fatti i controlli e che prosegue il monitoraggio.
Sia il Carbolithium che la Clozapina, sia l'associazione di questi due farmaci richiede un monitoraggio attento, e non solo per quanto riguarda l'intervallo QT; ma se tale cura è riuscita a normalizzare il quadro clinico rispetto al come Lei descrive che era prima, penso che anche una terapia impegnativa come questa vale la pena. Ovviamente l'ultima decissione spetta allo psichiatra curante, che conviene che sia uno solo.
Fare il monitoraggio e tenere il polso della situazione è più difficile se si cambia spesso lo specialista.
via internet non posso fare le diagnosi. Importante è che si stabilisca un rapporto stabile con uno specialista psichiatra.
Per quanto riguardo i farmaci prescritti (Lorazepam, Carbolithium, Clozapina) e l'intervallo QT, il Lorazepam non influisce; la Clozapina, fra i farmaci usati come anti-psicotici, ha uno dei minori potenziali di alterare l'intervallo QT; mentre il Carbolithium può indurre il prolungamento del QT se le concentrazioni di questo farmaco nel sangue sono troppo alte (per verificarlo si fa il dosaggio di "litiemia", la quale dovrebbe essere fatta ad intervalli regolari assieme ad altri esami). Ovviamente, il discorso che ho appena fatto tiene in considerazione solo le caratteristiche dei farmaci, ma non le condizioni dell'organismo della paziente, per le quali, spero che sono stati già fatti i controlli e che prosegue il monitoraggio.
Sia il Carbolithium che la Clozapina, sia l'associazione di questi due farmaci richiede un monitoraggio attento, e non solo per quanto riguarda l'intervallo QT; ma se tale cura è riuscita a normalizzare il quadro clinico rispetto al come Lei descrive che era prima, penso che anche una terapia impegnativa come questa vale la pena. Ovviamente l'ultima decissione spetta allo psichiatra curante, che conviene che sia uno solo.
Fare il monitoraggio e tenere il polso della situazione è più difficile se si cambia spesso lo specialista.
[#5]
Gentile utente,
"DIRE CON QUALE DELLE DUE DIAGNOSI ERA PIU' D'ACCORDO"
equivale ad esprimere un'ipotesi sulla diagnosi, confermare in qualche modo il parere di uno dei due specialisti; in qualche modo dirimere il dubbio creatasi.
Solo in base alla descrizione dei sintomi una tale ipotesi non sarebbe abbastanza obbiettiva e dunque potrebbe fare piuttosto i danni. Non basta solo la descrizione dei sintomi. Non è meno importante l'osservazione e contatto diretti con la persona, ed è anche importante l'osservazione del decorso (che la differenza principale fra le due malattie spesso è proprio nel decorso, mentre all'inizio le due, nelle rispettive forme gravi, talvolta possono essere non facilmente dstinguibili).
Quale dei due è lo psichiatra che ha prescritto l'attuale terapia e che attualmente segue la Sua fidanzata ?
"DIRE CON QUALE DELLE DUE DIAGNOSI ERA PIU' D'ACCORDO"
equivale ad esprimere un'ipotesi sulla diagnosi, confermare in qualche modo il parere di uno dei due specialisti; in qualche modo dirimere il dubbio creatasi.
Solo in base alla descrizione dei sintomi una tale ipotesi non sarebbe abbastanza obbiettiva e dunque potrebbe fare piuttosto i danni. Non basta solo la descrizione dei sintomi. Non è meno importante l'osservazione e contatto diretti con la persona, ed è anche importante l'osservazione del decorso (che la differenza principale fra le due malattie spesso è proprio nel decorso, mentre all'inizio le due, nelle rispettive forme gravi, talvolta possono essere non facilmente dstinguibili).
Quale dei due è lo psichiatra che ha prescritto l'attuale terapia e che attualmente segue la Sua fidanzata ?
[#7]
Gentile utente,
la cura farmacologica prescritta è "a largo spettro": contiene un farmaco che può giovare nel disturbo di umore (il Carbolithium) e un farmaco antipsicotico usato da alcuni anche come stabilizzatore di umore (la Clozapina). Vedendo questa cura, posso dire che anche lo psichiatra che ha diagnosticato la Schizofrenia non ha trascurato i componenti emotivi del disturbo e l'eventuale comorbilità con un disturbo di umore.
Rimane a fare da lui i le visite di controllo che forse aiuteranno ad affinare la diagnosi e la cura.
la cura farmacologica prescritta è "a largo spettro": contiene un farmaco che può giovare nel disturbo di umore (il Carbolithium) e un farmaco antipsicotico usato da alcuni anche come stabilizzatore di umore (la Clozapina). Vedendo questa cura, posso dire che anche lo psichiatra che ha diagnosticato la Schizofrenia non ha trascurato i componenti emotivi del disturbo e l'eventuale comorbilità con un disturbo di umore.
Rimane a fare da lui i le visite di controllo che forse aiuteranno ad affinare la diagnosi e la cura.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 30/04/2014.
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