Ossessioni e incubi
Gentile dottore,
prima di tutto mi scuso perchè non so se il mio problema sia più relativo alla psicologia o alla psichiatria.
Le spiego, dopo essermi laureata (2006) sono andata via dall'Italia per lavorare in un paese straniero. Da circa 6 mesi la mia esistenza è diventata a dir poco insostenibile per via di ossessioni che mi tormentano: sogno di perdere la mia famiglia, sogno in continuazione la loro morte, avverto la sensazione di dover ricevere da un momento all'altro notizie tremende. Questo terrore di morte si manifesta non rispetto alla mia persona, bensì rispetto mia sorella, maggiore di 1 anno; la chiamo in continuazione, la obbligo a inviarmi sms per indicarmi sempre i suoi movimenti. Adesso mi sono convinta che lei sia sieropositiva, per via del fatto che spesso sia stanca e, oltre a star malissimo per questo, l'ho costretta a farsi il test. Sto malissimo e sono autoconvinta del fatto che sia malata o, in caso di non esserlo, che abbia altre malattie....il solo pensiero mi uccide e non so come fare.
Lei cosa mi consiglia? A fine agosto dovrei tornare in Italia per 2 settimane e vista la brevità di tempo, chi mi consiglia di vedere; uno psichiatra, uno psicologo? Non riesco più a lavorare bene e non posso trattenere le lacrime ogni volta che sento la voce di mia sorella.
Mi scusi se sono stata prolissa, davvero.
prima di tutto mi scuso perchè non so se il mio problema sia più relativo alla psicologia o alla psichiatria.
Le spiego, dopo essermi laureata (2006) sono andata via dall'Italia per lavorare in un paese straniero. Da circa 6 mesi la mia esistenza è diventata a dir poco insostenibile per via di ossessioni che mi tormentano: sogno di perdere la mia famiglia, sogno in continuazione la loro morte, avverto la sensazione di dover ricevere da un momento all'altro notizie tremende. Questo terrore di morte si manifesta non rispetto alla mia persona, bensì rispetto mia sorella, maggiore di 1 anno; la chiamo in continuazione, la obbligo a inviarmi sms per indicarmi sempre i suoi movimenti. Adesso mi sono convinta che lei sia sieropositiva, per via del fatto che spesso sia stanca e, oltre a star malissimo per questo, l'ho costretta a farsi il test. Sto malissimo e sono autoconvinta del fatto che sia malata o, in caso di non esserlo, che abbia altre malattie....il solo pensiero mi uccide e non so come fare.
Lei cosa mi consiglia? A fine agosto dovrei tornare in Italia per 2 settimane e vista la brevità di tempo, chi mi consiglia di vedere; uno psichiatra, uno psicologo? Non riesco più a lavorare bene e non posso trattenere le lacrime ogni volta che sento la voce di mia sorella.
Mi scusi se sono stata prolissa, davvero.
[#1]
Gentile utente,
la sua situazione necessita di una consulenza psichiatrica in modo da introdurre un trattamento specifico una volta escluse altre cause di patologia.
la sua situazione necessita di una consulenza psichiatrica in modo da introdurre un trattamento specifico una volta escluse altre cause di patologia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Si rivolga al più presto ad uno psichiatra che possa fare una diagnodsi precisa e indicarle il trattamento migliore.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Utente
Gentilissimi Dottori,
grazie infinite per i suggerimenti. Tra un mese ritornerò in Italia e seguirò i vostri consigli di rivolgermi a uno psichiatra; dalle vostre risposte mi sembra di capire che si tratta di qualcosa che necessita un vero e proprio trattamento farmacologico, e la cosa mi spaventa un po'.
Però non riesco a venirne fuori da sola; ho trovato il coraggio di confidarmi con mia sorella, le ho chiesto il sacrificio di fare un test, ma adesso non vivo più nell'attesa della risposta e mi logoro all'idea che possa essere malata.
Grazie davvero per il vostro aiuto.
grazie infinite per i suggerimenti. Tra un mese ritornerò in Italia e seguirò i vostri consigli di rivolgermi a uno psichiatra; dalle vostre risposte mi sembra di capire che si tratta di qualcosa che necessita un vero e proprio trattamento farmacologico, e la cosa mi spaventa un po'.
Però non riesco a venirne fuori da sola; ho trovato il coraggio di confidarmi con mia sorella, le ho chiesto il sacrificio di fare un test, ma adesso non vivo più nell'attesa della risposta e mi logoro all'idea che possa essere malata.
Grazie davvero per il vostro aiuto.
[#4]
Utente
Gentili dottori, torno a disturbarvi perchè non riesco a venire fuori dal mio problema. Il mio lavoro mi porta a spostarmi ogni 3 mesi in un paese diverso, e adesso non mi sto facendo vedere da nessuno.
Da due giorni mia sorella ha nausea e vomito, credo normali sintomi influenzali, ma la mia testa gli interpreta come segni di HIV. Non capisco perchè ogni piccola cosa lei abbia, anche solo un mal di testa, scatenino in me questi pensieri....ma non riesco a controllarli! Non so come fare, mi consigliate un dottore, ma alle volte mi mandano in posti in cui anche la sola connessione a internet è un lusso. Io non mi capisco, perchè mi succede tutto questo? Scusate lo sfogo, forse scrivo più per me che per ricevere una risposta.
Da due giorni mia sorella ha nausea e vomito, credo normali sintomi influenzali, ma la mia testa gli interpreta come segni di HIV. Non capisco perchè ogni piccola cosa lei abbia, anche solo un mal di testa, scatenino in me questi pensieri....ma non riesco a controllarli! Non so come fare, mi consigliate un dottore, ma alle volte mi mandano in posti in cui anche la sola connessione a internet è un lusso. Io non mi capisco, perchè mi succede tutto questo? Scusate lo sfogo, forse scrivo più per me che per ricevere una risposta.
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Gentile utente,
Il problema è stato correttamente inquadrato dai colleghi. Necessita di un trattamento. Dovrebbe essere spaventata non dal trattamento, ma dal disturbo. Lei è evidentemente angosciata da questo disturbo, ma nel tempo la sua angoscia tende a spostarsi dal fatto che queste idee sono "parassite" e la obbligano a fare controlli, chiedere rassicurazioni etc al contenuto dei pensieri. Se ieri era preoccupata per il continuo ripetersi di un pensiero assurdo che le creava angoscia, cioè per esempio quello dell'hiv, domani tenderà a preoccuparsi dell'hiv come centro del suo pensiero.
Darle rassicurazioni è controproducente. Idem avere la possibilità di chiedere rassicurazione in base ad un'ansia ossessiva sulle malattie: in genere peggiora il decorso delle ossessioni.
Può essere una cosa anche molto semplice da curare. Contatti uno specialista in psichiatria e si faccia visitare.
Il problema è stato correttamente inquadrato dai colleghi. Necessita di un trattamento. Dovrebbe essere spaventata non dal trattamento, ma dal disturbo. Lei è evidentemente angosciata da questo disturbo, ma nel tempo la sua angoscia tende a spostarsi dal fatto che queste idee sono "parassite" e la obbligano a fare controlli, chiedere rassicurazioni etc al contenuto dei pensieri. Se ieri era preoccupata per il continuo ripetersi di un pensiero assurdo che le creava angoscia, cioè per esempio quello dell'hiv, domani tenderà a preoccuparsi dell'hiv come centro del suo pensiero.
Darle rassicurazioni è controproducente. Idem avere la possibilità di chiedere rassicurazione in base ad un'ansia ossessiva sulle malattie: in genere peggiora il decorso delle ossessioni.
Può essere una cosa anche molto semplice da curare. Contatti uno specialista in psichiatria e si faccia visitare.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 17/07/2008.
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