Ipocondria e cuore
cari dottori,
probabilmente il mio caso è ascrivibile a molti altri, ma è proprio questo che ne rende difficile la comprensione. Come mai tanti sono afflitti da questo problema ?
Sono un adulto maschio di 47 anni in buona salute. A causa di
un problema fisico non particolarmente grave e ben risolto, ho per alcuni mesi sofferto di ansia con disturbo di panico, curati con efficiacia con assunzione di farmaco SSRI per 5 mesi. Ho sempre condotto e conduco tuttora una vita normale nonostante alcuni passati momenti di forte disagio psicologico. ora mi considero tornato in buone condizioni psichiche, ma rimane latente una traccia d'ansia che si riacutizza a volte e, le mie paure si concentrano sul cuore, il quale poverino non ha alcuna colpa. Il mio cuore è in ottime condizioni, confermate da numerosi esami e visite specialistiche, non ho familiarità ne alcuno dei noti fattori di rischio, ne ho mai avuto alcun problema cardiaco, tuttavia la paura di infarti, arresti cardiaci, fibrillazioni è presente, e si vive la condizione del cardiopatico senza esserlo !! Ogni notizia o evento legato ad affezioni cardiache diventa fortemente ansiogeno.
Premesso quindi che non vi è alcuna ragione razionale ed evidente per temere alcunchè connesso alle funzioni cardiache, perchè le nostre attenzioni fobiche si concentrano sul cuore ?
Come si entra in questo contorto meccanismo e soprattutto....come se ne esce ??
Grazie per l'attenzione e complimenti per l'ottimo servizio.
probabilmente il mio caso è ascrivibile a molti altri, ma è proprio questo che ne rende difficile la comprensione. Come mai tanti sono afflitti da questo problema ?
Sono un adulto maschio di 47 anni in buona salute. A causa di
un problema fisico non particolarmente grave e ben risolto, ho per alcuni mesi sofferto di ansia con disturbo di panico, curati con efficiacia con assunzione di farmaco SSRI per 5 mesi. Ho sempre condotto e conduco tuttora una vita normale nonostante alcuni passati momenti di forte disagio psicologico. ora mi considero tornato in buone condizioni psichiche, ma rimane latente una traccia d'ansia che si riacutizza a volte e, le mie paure si concentrano sul cuore, il quale poverino non ha alcuna colpa. Il mio cuore è in ottime condizioni, confermate da numerosi esami e visite specialistiche, non ho familiarità ne alcuno dei noti fattori di rischio, ne ho mai avuto alcun problema cardiaco, tuttavia la paura di infarti, arresti cardiaci, fibrillazioni è presente, e si vive la condizione del cardiopatico senza esserlo !! Ogni notizia o evento legato ad affezioni cardiache diventa fortemente ansiogeno.
Premesso quindi che non vi è alcuna ragione razionale ed evidente per temere alcunchè connesso alle funzioni cardiache, perchè le nostre attenzioni fobiche si concentrano sul cuore ?
Come si entra in questo contorto meccanismo e soprattutto....come se ne esce ??
Grazie per l'attenzione e complimenti per l'ottimo servizio.
[#1]
Gentile utente,
la durata del suo trattamento non e' sufficiente per la totale riduzione della sintomatologia.
Infatti, la durata di tali trattamenti deve essere prolungata per 6-24 mesi dalla remissione della sintomatologia.
Sarebbe opportuna una rivalutazione per un trattamento piu' a lungo termine
la durata del suo trattamento non e' sufficiente per la totale riduzione della sintomatologia.
Infatti, la durata di tali trattamenti deve essere prolungata per 6-24 mesi dalla remissione della sintomatologia.
Sarebbe opportuna una rivalutazione per un trattamento piu' a lungo termine
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[#2]
Utente
Grazie per la sollecita e gradita risposta. leggo tra l'altro con interesse i suoi post.
Sono stato curato (credo correttamente) per un "disturbo post-traumatico da stress" per cui la durata del trattamento è stata limitata, vista anche la mia buona risposta individuale. Il dubbio è: perchè il cuore, quando anche incolpevole, diventa l'oggetto delle nostre attenzioni fobiche ?
Un saluto cordiale
Sono stato curato (credo correttamente) per un "disturbo post-traumatico da stress" per cui la durata del trattamento è stata limitata, vista anche la mia buona risposta individuale. Il dubbio è: perchè il cuore, quando anche incolpevole, diventa l'oggetto delle nostre attenzioni fobiche ?
Un saluto cordiale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 16/07/2008.
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