Benzodiazepina...agisce solo contro l'ansia?

Gentili Dottori,
ho problemi di ansia e somatizzazioni (principalmente cefalea,senso di pesantezza alla testa e fitte sempre alla testa,quindi è tutto circondato in questa sfera)

Ho preso tantissimi farmaci ma la situazione ha sempre avuto alti e bassi e pochi miglioramenti. Prendo attualmente Anafranil 75 mg che dovrò scalare a breve dal momento in cui si è constatata la sua inefficacia.

Lo specialista ha allora tentato la carta delle benzodiazepine,Xanax 0,50 due volte al dì,mi ha assicurato che non andrò incontro ad assuefazione e dipendenza. Non sono proprio entusiasta della sua scelta ma penso che non ho il diritto di interferire in scelte in cui non ho conoscenza in materia.

Detto ciò,volevo chiederVi,ma lo Xanax agisce anche contro la cefalea che ovviamente è una somatizzazione dell'ansia? Io ricordo di aver preso anni fa da un altro specialista il Levopraid,che era indicato proprio per i disturbi psicosomatici.

Vi ringrazio e vi saluto.

[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Le benzodiazepine alleviano l'ansia e i sintomi ad essa correlati, in maniera sintomatica. Per le loro caratteristiche e meccanismo d'azione tutte le benzodiazepine, con temp, modalità e impatto diversi, vanno incontro ad assuefazione ed eventualmente a dipendenza.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore,
Il mio psichiatra mi ha detto che alla dose di 1 mg questo farmaco non provoca né assuefazione né dipendenza.

Lei mi sta dicendo il contrario,io povero paziente a chi dovrei credere?

Per rispetto di entrambi credo che la cosa più giusta sia astenersi da ogni giudizio -anche perché non ho gli strumenti per poter giudicare- e purtroppo rimanere con il dubbio.

Detto ciò penso di non meritare questo e che sia mio diritto essere informato correttamente.

La ringrazio e Le faccio i miei più cordiali saluti.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Il dosaggio di 1 mg potrebbe andare incontro ad assuefazione nell'arco di un periodo variabile di alcuni mesi. Questo significa che per ottenere lo stesso effetto potrebbe occorrere aumentare il dosaggio. Dopo altrettanti mesi, se non qualcuno in più, si potrebbe instaurare la dipendenza, ossia la difficoltà a interrompere il farmaco, avvertendo la necessità di assumerlo. Questi fenomeni variano in relazione al tempo di assunzione, al dosaggio utilizzato e alla molecola usata. Il suo psichiatra é sicuramente competente e accorto e avrà già elaborato la strategia per non incorrere in questo tipo di problemi, ottenendo vantaggi dalla terapia e non problemi. É questo quello che ogni medico fa con l'uso dei farmaci, sfruttarne i benefici e minimizzarne i rischi. L'informazione non serve a mettere dubbi, ma a rendere ancora più saldo il rapporto di fiducia tra medico e paziente, mettendo in condizione di affrontare i problemi con maggiore consapevolezza del cammino che si sta intraprendendo. In bocca al lupo. Se vuole ci aggiorni.
Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio vivamente per la risposta.

Io nella mia ignoranza ho sempre saputo che con le benzodiazepine si va incontro ad assuefazione e dipendenza,ma probabilmente il medico non ha voluto spaventarmi.

Posso chiederLe l'assuefazione ad 1 mg dopo quanto avviene? In un due mesi di assunzione riuscirò ad evitarla? Generalmente di quanto bisogna aumentare il dosaggio dopo l'avvenuta assuefazione ad 1 mg di soluzione?

Sperando di non abusare della sua encomiabile disponibilità,volevo anche chiederLe se pensa che il fatto di non avere ricevuto SSRI sia stata una buona mossa,io mi aspettavo di riceverle,perché lo Xanax è solo un sintomatico e l'anafranil lo devo togliere...

Io ho spiegato allo psichiatra che la mia ansia è il risultato di problemi personali,ma gli ho anche detto che ci sono giorni in cui sono più preoccupato ma l'ansia è molto bassa e altri dove sono più tranquillo e invece l'ansia è molto alta. Con questo paradosso ho voluto esprimere la mia idea che forse c'è anche un problema a livello "chimico".

Perdonerà se non ho espresso i miei concetti con un linguaggio scientifico.
Le faccio i miei più cordiali saluti.
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
É possibile che lo specialista abbia notato un suo timore verso questi farmaci e abbia voluto tranquillizzarla, ben conoscendo quali siano i modi per evitare questo tipo di fenomeni. Il suo specialista conosce meglio di chiunque altro la sua condizione clinica e farà le scelte più opportune. Non rimugini troppo su quello che si fa, si potrebbe o si dovrebbe fare. Contribuisce soltanto ad aumentare la sua ansia.
Cordiali saluti
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